Attore e regista francese (Le Vésinet, Seine-et-Oise, 1910 - Parigi 1994). Fu essenzialmente uomo di teatro, divenne regista e primo attore della compagnia teatrale fondata nel 1946, con cui mise in scena [...] traduzione di Gide, 1946); Le Procés (dal romanzo di Kafka, 1947); Amphitryon (1947) e Les fourberies de Scapin (1949) di Molière; Cristophe Colomb (1952-53) e Tête d'or (1959) di Claudel; Rhinocéros di Ionesco (1960); Rabelais (1969) e Jarry sur ...
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Regista teatrale svizzero (Yverdon 1922 - Berlino 2006); allievo e assistente di B. Brecht, debuttò nel 1952 come regista del Berliner Ensemble, per cui diresse in prevalenza opere di Brecht, pur cimentandosi [...] talora in opere del repertorio classico (Sofocle, Shakespeare, Molière); dal 1969 ha diretto il Volksbühne a Berlino Est. Considerato dalla critica il più acuto allievo di Brecht, B. ne ha saputo derivare, potenziandoli, gli accenti satirici e ...
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Nome d'arte dell'attrice francese A. Boyer (Marsiglia 1918 - Parigi 1954); allieva di Ch. Dullin e di F. Ledoux, esordì sulle scene nel 1942 ottenendo un successo personale nella Veuve di Becque (1944) [...] e nel Don Juan di Molière (1947) con Jouvet; fu inoltre la prima interprete di Ardèle ou la Marguerite di Anouilh (1948). Attrice d'intensa espressione, è stata interprete di numerosi film, tra cui ricordiamo: Les anges du péché (1943), La fille du ...
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Drammaturgo inglese (Clive, presso Shrewsbury, 1640 circa - Londra 1716). Nel 1671 fu rappresentata la sua commedia Love in a wood, il cui grande successo gli procurò l'ammissione ai circoli di corte; [...] wife (rappresentata nel 1672 o 1673, pubbl. 1675), che è forse la più licenziosa commedia della Restaurazione. Ancora da Molière (Misanthrope) deriva l'ultimo dramma di W., quello che ebbe il maggior successo, The plain dealer (rappr. 1674, pubbl ...
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Saponangelo, Teresa. - Attrice italiana (n. Taranto 1973). Affermata interprete di teatro, ha recitato sin da adolescente in numerose commedie del teatro napoletano, e nel 2000 ha ricevuto il Premio Ubu [...] per la sua interpretazione di Dorina nel Tartufo di Molière diretto da T. Servillo. Laureata al Dams di Roma Tre, ha esordito sul grande schermo nel 1995 in Il verificatore e Ferie d’agosto. Tra gli altri film si ricordano: Polvere di Napoli (1997), ...
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Illustre attore francese, nato a Parigi il 7° l'8 ottobre 1653, morto il 22 dicembre 1729. Orfano di padre a due anni, di madre a nove, esordì dodicenne nella compagnia dei Petits Comédiens Dauphins. Uditolo [...] a fuggire. Dopo d'aver girovagato per qualche tempo in provincia, il B. tornò nel 1670 a Parigi, richiamatovi dallo stesso Molière; mutatasi la gelosia in amore, la Béjart tradì il marito col bellissimo efebo. Alla morte del suo grande maestro (1673 ...
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Letterato francese, nato a Parigi nel 1604, morto nel 1682. Abate galante, regio consigliere e cappellano, assiduo frequentatore dell'Hôtel de Rambouillet, nel 1655 fu eletto membro dell'Accademia francese. [...] Il Boileau e il Molière votarono il suo nome all'immortalità del ridicolo, l'uno schernendolo atrocemente nelle satire e negli epigrammi, l'altro nelle Femmes savantes, sotto il nome del tre volte sciocco Trissotin (variante di Tricotin). Il C., ...
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Attore russo (Mosca 1872 - Leningrado 1948). Esordì (1892) al Piccolo Teatro di Mosca. Nello stesso anno passò all'Aleksandrinskij Teatr di Pietroburgo. Geniale collaboratore di V. E. Mejerchol´d nelle [...] due maggiori messe in scena di questo, il Don Giovanni di Molière e Un ballo in maschera di Lermontov, J. fu anche grande interprete dell'Edipo re di Sofocle e del Macbeth di Shakespeare. Dopo la rivoluzione partecipò alla creazione (1919) del Grande ...
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Attore (Pietroburgo 1794 - ivi 1871). Rivelò le sue qualità di interprete vigoroso e originale nell'interpretazione delle commedie di A. S. Griboedov e N. V. Gogol´. Per quanto attratto soprattutto dal [...] repertorio russo, fu anche sottile interprete dei classici stranieri (Tartuffe di Molière); al suo insegnamento si formò tutta una generazione di attori realistici. ...
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GANDUZIO, Antonio (XVI, p. 367)
Attore, morto a Milano il 23 maggio 1951. Dopo la seconda guerra mondiale la sua attività si fece intermittente; partecipò ad alcuni spettacoli notevoli: Euridice di Anouilh [...] (1946); Gente magnifica di Saroyan (1949); L'avaro di Molière (1950). Nel 1947-48 aveva formato compagnia con C. Gheraldi e nel 1950 con N. Besozzi e L. Solari. Contemporaneamente partecipava anche ad alcuni film.
Bibl.: C. Terron, A. G. fra il " ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...