Scrittore bulgaro (Šumen 1839 - Tărnovo 1878). Pedagogo, inviso per le sue idee riformiste, riparò in Romania (1864-71), dove prese parte alla vita della colonia bulgara, insegnando, redigendo (1867-70) [...] ", 1871), e commedie di costume, che segnarono il passaggio da una poetica romantica a una poetica di tipo realistico (Po nevolja doktor "Medico per forza", 1862, ispirata a Molière), Poevropejčvane na Turčina "L'europeizzazione del turco", 1876). ...
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Attori bolognesi del sec. 17º. Eustachio fu (1650-51) primo zanni nella compagnia del duca di Modena con il nome di Fichetto. Giovanni Antonio recitò con la maschera del Dottore e il nome di Dottor Brentino [...] poi al Palais-Royal come Dottor Baloardo, apprezzato dal pubblico che lo conosceva col nome di Lange, amico di Molière; fece rappresentare (1670) una sua commedia, Le gentilhomme campagnard ou les débauches d'Arlequin. Sua moglie Patrizia Adami (Roma ...
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BIANCHI, Brigida
Ada Zapperi
Nacque a Venezia nel 1613 da Giuseppe, il rinomato capitan Spezzaferro. Scarse e frammentarie le notizie sulla sua vita: iniziò a recitare nella compagnia patema, con il [...] della Comédie Italienne. In quello stesso 1660 la compagnia era passata per ordine del re al Palais-Royal, unendosi alla troupe di Molière, ma il nome della B. non figura nell'elenco degli attori. La data nella quale l'attrice si ritirò dal teatro è ...
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Servillo, Toni. – Attore teatrale e cinematografico italiano (n. Afragola 1959). Negli anni Settanta fu tra i fondatori del Teatro studio di Caserta, dove si dedicò subito alla ricerca e alla sperimentazione. [...] del Teatro dei mutamenti di A. Neiwiller e dei Teatri uniti. Pur continuando a dedicarsi al palcoscenico (in un repertorio da Molière a Goldoni e a De Filippo) come interprete poliedrico e di grande spessore e come regista di talento, dal 2001 ha ...
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Pittore e scenografo (Mosca 1880 - Pietroburgo 1912). Studiò alla Scuola di pittura, scultura e architettura a Mosca (1896-1901) dove fu allievo di I. I. Levitan. Viaggiò in Italia (1902). Come scenografo [...] e scenografo, con Mejerchol´d (La sciarpa di Colombina, L'olandese Lida) e F. Komissarževskij (Il borghese gentiluomo di Molière, La principessa Turandot di Gozzi). La sua pittura, espressiva e ricca di colori profondi e smorzati, ebbe una forte ...
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Saggista e critico teatrale polacco naturalizzato statunitense (Varsavia 1914 - Santa Monica, California, 2001). Impegnato sul terreno dell'opposizione culturale al regime comunista fin dal 1956, si impose [...] è The eating of Gods (1970; trad. it. 1977), un'originale e aggiornata interpretazione della tragedia greca. Si interessò anche al teatro giapponese e, tra l'altro, tradusse in polacco testi di J.-P. Sartre, D. Diderot, E. Ionesco e J.-B. P. Molière. ...
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Attore francese (Parigi 1860 - ivi 1925). Esordì nel 1878 al Gymnase, nel 1881 si recò a Londra e poi per nove anni recitò a Pietroburgo; tornò a Parigi all'Odéon nel 1891, fu per sei anni alla Renaissance [...] , L'assaut); dal 1919 recitò nelle commedie del figlio Sacha e dal 1922 al 1924 impersonò mirabilmente figure di Molière (Alceste, Tartuffe, Arnolphe). Saldo temperamento drammatico, fu per un trentennio il più notevole artista della scena francese. ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Madrid 1760 - Parigi 1828), figlio di Nicolás. È lo scrittore più rappresentativo della corrente classicista e francesizzante. La sua poesia, che ha come modello Orazio, è [...] per il teatro sono dovuti gli Orígenes del teatro español (postuma), opera erudita ancor oggi di utile consultazione, e le traduzioni da Shakespeare e da Molière. Scrisse anche un opuscolo satirico in prosa, La derrota de los pedantes (1789). ...
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Attore e regista italiano (Pesaro 1930 - Roma 2024). Diplomato all'Accademia d'arte drammatica, s'impose accanto a M. Benassi nei Fratelli Karamazov di Dostoevskij-Copeau (1954), confermando il suo talento [...] (1974), si è poi confrontato con il teatro di Shakespeare (di cui ha diretto Riccardo II, 1991, e La tempesta, 1997), Molière e Pirandello. Ha allestito e adattato per le scene, tra l'altro, L'idiota (1993) e Delitto e castigo (2005) di Dostoevskij ...
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Scenografo e regista greco naturalizzato francese (n. Atene 1944). Formatosi in Francia, dove si era trasferito fin dal 1963, esordì come costumista in La baye di Philippe Adrien (1967). Ha curato le scene [...] de chambre, 1978; L'émission de télévision, 1990) e classici come P. de Marivaux (Les fausses confidences, 1979) e Molière (Tartuffe, 1984). Dal 1987 è anche regista teatrale e apprezzato regista lirico (Elektra, 1992; Götterdämmerung, 1998; Le songe ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...