Attore italiano (Cosenza 1917 - Roma 2006). Figlio di Vincenzo, esordì giovanissimo; nella Compagnia del Teatro Eliseo (1938-41) rivelò personalità spiccata e grande eclettismo. Attore moderno, dotato [...] a fianco della moglie G. Lojodice (n. Bari 1940), con la quale formò (1965) una compagnia dapprima orientata verso un repertorio leggero, poi volta con successo ad affrontare autori di maggiore impegno (Pirandello, Svevo, Molière, Wilde, ecc.). ...
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Attore comico teatrale e cinematografico italiano (Torino 1902 - ivi 1980). Debuttò nel 1924 nella compagnia di G. Molasso;nel 1925 fu nella compagnia di I. Bluette e nel 1929 formò una propria compagnia [...] anni Settanta si dedicò al teatro di prosa, dove riprese alcuni testi del teatro piemontese, fra cui il classico Le miserie d'Monssù Travet di V. Bersezio. La sua ultima interpretazione di rilievo fu quella del Medico per forza di Molière (1978). ...
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Attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Parigi il 27 giugno 1955 da padre algerino e da madre tedesca. Si è imposta giovanissima sia sul palcoscenico - nel 1972 è entrata a far parte della [...] la giuria del Festival di Cannes.
Dopo aver attratto l'attenzione della critica portando sulla scena eroine dalle opere di Molière, F. García Lorca e J. Giraudoux, ha ottenuto il primo ruolo cinematografico di rilievo in La gifle (1974; Lo schiaffo ...
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Attore italiano (Genova 1932 - Roma 2017). Affermatosi nel cabaret e in televisione, autore di fortunati racconti umoristici (Fantozzi, 1971; Il secondo tragico libro di Fantozzi, 1974), dopo aver interpretato [...] da solo (2008); Questione di cuore (2009); Generazione mille euro (2009). Per il teatro ha inoltre interpretato l'Avaro di Molière (1996), Delirio di un povero vecchio (2000), Serata d'addio (2006) e A ruota libera (2011). L'attore ha affiancato ...
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Commediografo (Parigi 1648 - ivi 1724). Godette alla corte di Luigi XIV di una certa protezione, e fu "valet de chambre" del re, controllore dei suoi giardini a Versailles, infine direttore del Mercure [...] 1715), La réconciliation normande (1719), in cinque atti e in versi, Le mariage fait et rompu (1721), ecc. Pur imitando Molière, D. seppe creare alcune scene originali, vivaci per l'intrigo e il carattere dei personaggi, ma fu incapace di organizzare ...
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Poeta e favolista francese (Château-Thierry, Champagne, 1621 - Parigi 1695). È ricordato soprattutto per le Favole (1668-94); ispirate di frequente da quelle di Esopo e di Fedro e caratterizzate da uno [...] de la Sablière e successivamente dei d'Hervart. Di carattere mite e sottomesso ("le bonhomme La Fontaine"), fu amico di Molière, Racine, Boileau. I suoi primi tentativi artistici risalgono alla riduzione della commedia di Terenzio L'Eunuque (1654), e ...
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Drammaturgo nordirlandese (Killyclogher, Tyrone, 1929 - Greencastle 2015). Insegnante di scuola elementare e media a Londonderry, esordì con storie brevi (The saucer of larks, 1962; The gold in the sea, [...] con l'attore Stephen Rea, il Field day theatre company, dove, oltre alle proprie commedie, ha rappresentato Sofocle e Molière, incoraggiando la lingua regionale. Tra gli ultimi lavori si ricordano ancora gli adattamenti da testi di Čechov Uncle Vanya ...
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DE FRANCHI, Stefano
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 7 marzo 1714 da Giovanni Stefano in una importante famiglia dell'alto patriziato cittadino, inserita fino a tutto il Settecento tra i venticinque [...] sa fortune en Italie, Torino 1910, pp. 230-235; A. Pescio, Il Settecento genovese, Palermo 1922, pp. 277-293; G. Gnecco, Il Molière nella produzione comica di S. D., in Giornale storico e letter. della Liguria, n. s., II (1926), pp. 219-247; Id., Il ...
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LAVIGNA, Vincenzo
Antonio Rostagno
Nacque ad Altamura il 21 febbr. 1776 da Ludovico e Apollonia Carone.
Nel 1790 entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto a Napoli, dove studiò contrappunto e composizione [...] la sua prima opera buffa, La muta per amore, ossia Il medico per forza (libretto di G.M. Foppa, da Molière, 14 giugno 1802). Rappresentata come ultimo titolo della stagione di primavera, solitamente riservata al genere comico e ad autori esordienti ...
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Poeta satirico francese (Chartres 1573 - Rouen 1613). Di buona famiglia borghese (il padre era scabino di Chartres, uno zio era il poeta Ph. Desportes), fu messo dai suoi al seguito del cardinale di Joyeuse, [...] , dal quale R. trasse ispirazione per la difesa delle inclinazioni individuali e degli impulsi naturali contro le regole astratte della ragione, che Malherbe stava imponendo anche alla poesia. La sua opera trovò più di un'eco in Boileau e Molière. ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...