Poeta nordirlandese (Belfast 1941 - Cork 2020). Nelle sue raccolte poetiche ha affrontato temi legati alla quotidianità, ma anche all'identità, alle radici culturali, alla brutalità della storia, con un [...] dai classici greci (The Bacchae: after Euripides, 1991) e francesi (The school for wives: a play in two acts after Molière, 1986; Racine's Phaedra, 1996, Cyrano de Bergerac, 2004). Ha curato, insieme a P. Fallon, The Penguin book of contemporary ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] , raffinato intellettuale e giornalista. Si aggiunsero quindi i simbolisti francesi (Rimbaud), gli autori di teatro (Goldoni, Shakespeare, Molière) e i ‘classici’ italiani (Dante, Ariosto, Manzoni); tra i contemporanei D’Annunzio.
Nel luglio del 1922 ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] di commedie di C. Goldoni (Commedie. La moglie saggia, La vedova scaltra) e, due anni dopo, traduttore e prefatore di Molière (Il malato immaginario). Seguì la traduzione, con prefazione, di un romanzo di J. Conrad (La follia di Almayer, Milano 1925 ...
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Poeta austriaco (Vienna 1874 - Rodaun, Vienna, 1929). Esordì giovanissimo con poesie e brevi drammi lirici di squisita fattura, soffusi di una malinconia tipicamente decadente. Tra le sue opere teatrali: [...] era divenuta l'intenzione di fare anzitutto del teatro secondo regole teatrali. Ed è su questa traccia che riprese da Molière (Die Heirat wider Willen, 1910; Die Lästigen, 1915; Der Bürger als Edelmann, 1917) e da Calderón (Dame Kobold, 1921; Das ...
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Stóppa, Paolo. – Attore italiano (Roma 1906 - ivi 1988). Interprete di straordinario talento espressivo e molto dotato dal punto di vista tecnico, ha lasciato un segno indelebile nel teatro italiano, dove [...] del lago di F. Brusati; dopo la morte della Morelli tornò al teatro offrendo una straordinaria interpretazione nell'Avaro di Molière e nel Berretto a sonagli di L. Pirandello. Nel cinema dal 1935 (lo ricordiamo per importanti caratterizzazioni in Un ...
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Carotenuto, Mario
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 29 giugno 1916 e morto ivi il 14 aprile 1995. Esuberante e valido caratterista, C., interprete disordinato ma aperto a [...] al teatro di prosa, interpretando testi contemporanei di H. Pinter, T. Williams, N. Simon, o testi classici di Shakespeare, Plauto, Molière e C. Goldoni.Nel cinema fu diretto da registi che non sempre seppero valorizzare le sue doti di interprete ...
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Famiglia di attori, il cui capostipite è Giuseppe (n. Livorno - m. Palmanova 1844). Insegnante di lettere e filodrammatico, sposò l'attrice Guglielmina Zocchi. Attori furono i loro figli Alessandro e Tommaso. [...] mogli): Gustavo (Livorno 1857 - Marina di Pisa 1930) s'impose nell'Edipo Re di Sofocle e nel Tartufo di Molière, diede una propria interpretazione antizacconiana degli Spettri e interpretò tra i primi la Francesca da Rimini di D'Annunzio; Alessandro ...
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BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] le mani spesso portate in primo piano in funzione espressiva, fu notato nella giusta parte come Sganarello del Don Giovanni di Molière (Piccolo Teatro di Roma, 4 febbr. 1949: secondo E. Contini vi recitò "con mite e sconsolata malinconia"), e in una ...
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Campogalliani, Carlo
Stefania Carpiceci
Attore e regista cinematografico, nato a Concordia (Modena) il 10 ottobre 1885 e morto a Roma il 10 agosto 1974. Cineasta di buon mestiere, eclettico e versatile, [...] esperimenti sonori del cinema italiano, tratti, rispettivamente, da un bozzetto di F.M. Martini e da una commedia di Molière. Dopo La lanterna del diavolo, ancora del 1931, ottenne successi e riconoscimenti alla Mostra del cinema di Venezia: nel ...
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Poeta tragico francese (Rouen 1606 - Parigi 1684). Fu allievo dei Gesuiti (1615-22), poi studiò diritto ed esercitò per varî anni la professione d'avvocato; visse semplicemente. La sua prima composizione [...] des Huns (1667); Tite et Bérénice (1670, in gara con Bérénice del Racine); Psyché, tragédie-ballet (1671, in collaboraz. con Molière); Pulchérie (1672); Suréna général des Parthes (1674). Espose le sue idee critiche sul teatro in tre discorsi: De l ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...