DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] di Figaro di P. A. Caron de Beaumarchais, a L'avaro e a Gliinnamorati di C. Goldoni, a La scuola delle mogli di Molière, all'insegna di una frase di E. Duse, divenuta suo motto: "... l'interprete d'un'opera d'arte non dev'essere oggidì che ...
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FERRIERI, Enzo
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Milano il 7 luglio 1890 da Pio e Rosina Magenta. La famiglia non godeva di grande agiatezza, ma vi si respirava l'amore per la cultura. Il giovane F. poté [...] poetica peculiare ad ogni autore, le regie del F. ebbero spesso anche una notazione polemica, come nel caso di alcune opere di Molière, di G. Kaiser, di A. Čechov. Nel '46 il F. aveva scritto un saggio critico introduttivo per un'edizione del Teatro ...
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FRANCHETTI, Alberto
Renato Badalì
Nacque a Torino, il 18 sett. 1860, dal barone Raimondo, ricco proprietario terriero, e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre (Livorno, 25 ott. 1829 - Reggio Emilia, 30 [...] 1894; Sonzogno); Maria Egiziaca (incompiuta, forse distrutta; non rappresentata); Il signor Pourceaugnac (libretto di F. Fontana da Molière; Milano, teatro alla Scala, 10 apr. 1897; Ricordi); Germania (libretto di G. D'Annunzio, Milano, teatro alla ...
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GARAVAGLIA, Ferruccio
Emanuela Del Monaco
Nato a San Zenone al Po (Pavia) il 1° maggio 1868 dal professore di matematica Leopoldo e da Enrichetta Astori, e iscrittosi per volere del padre alla facoltà [...] di G. Rovetta, La maga di G. Romualdi, Effetti di luce di L. D'Ambra, La gibigianna di C. Bertolazzi, Giorgio Dandin di Molière, I ventri dorati di É. Fabre.
Nel 1908 Boutet fu estromesso definitivamente e il G. rimase unico regista. Fu quello l'anno ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] Oreste di V. Alfieri (1980); Notti americane: Birdbath di L. Melfi e Line di I. Horovitz (1981); L’avaro di Molière (1981); Tradimenti di H. Pinter (1982); Sei personaggi in cerca d’autore di L. Pirandello (1983 e 1988); Assassinio nella cattedrale ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] prima, che può considerarsi una delle migliori prove del teatro pregoldoniano e che rivela nel suo insieme lo studio del Molière, è notevole l'impostazione di alcuni personaggi e in particolar modo la caricatura del "poeta" settecentesco, che ora per ...
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FIORILLO, Silvio
Giovanna Checchi
Nato a Capua (vicino a Caserta) verso il 1565, fu uno dei tanti comici-drammaturghi del primo Seicento. Infatti oltre a interpretare il personaggio di Capitan Matamoros [...] 'arte 1560-1630..., Oxford 1934, p. 93; I. Sanesi, La commedia, I, Milano 1954, pp. 534 s.; M. Corsi, Scaramuccia maestro di Molière, in Riv. italiana del dramma, III(1939), 2, pp. 70 ss.; P. Toschi, Le origini del teatro ital., Torino 1955, pp. 213 ...
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PALMERUCCI, Guido
Maria Rita Silvestrelli
PALMERUCCI, Guido (Guiduccio di Palmerino, Guiduccio di Palmeruccio).– Figlio del pittore Palmerino di Guido nacque con tutta probabilità a Gubbio nel quartiere [...] pp. 87-100; Nancy. Musée des beaux-arts: peintures italiennes et espagnoles, XIVe-XIXe siècle, a cura di C. Gelly, Roche-la-Molière 2006, pp. 128 s.; E. Neri Lusanna, Per la formazione del Museo di Gubbio, tra mito dei primitivi e fortuna delle arti ...
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GUAZZESI, Lorenzo
Renato Pasta
Nacque ad Arezzo il 26 genn. 1708 da Gaspare, giureconsulto, docente a Pisa e gonfaloniere di Arezzo, morto nel 1749, e Maria Maddalena di Giuseppe d'Angelo, patrizio [...] nella difesa della funzione morale della commedia plautina giudicata, sulla scorta di Maffei e Bossuet, superiore al teatro di Molière. L'apologia di Plauto poggia, contro Orazio, su Cicerone (De officiis, l. I) e mobilita erudizione e filologia, dai ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] cc. 241r - 242v e C IV 23, cc. 56r-84r, 292r-314v), nonché del teatro moderno italiano e francese (Ibid., estratti da commedie di Molière: C. IV 9, cc. 252r-257r), che era allora in Siena, per merito soprattutto del Gigli e di I. A. Nelli, in grande ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...