Giornalista italiano (Trieste 1874 - Firenze 1926). Buon conoscitore della storia del teatro, fu critico drammatico del Nuovo giornale di Firenze, direttore della Rivista teatrale italiana, collaboratore [...] di molti giornali e periodici. Fra le sue numerose pubblicazioni, oltre ai varî studî su Goldoni e su Molière, sono da ricordare i volumi Autori drammatici italiani (1922), Autori drammatici francesi (1923). ...
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Attore (Pietroburgo 1848 - ivi 1915), figlio del musicista Aleksandr Egorovič. Uno dei migliori attori della scuola realistica, attivo presso il teatro Aleksandrinskij, interpretò soprattutto drammi di [...] A. N. Ostrovskij, A. V. Suchovo-Kobylin e N. V. Gogol´, e, tra gli autori stranieri, di Shakespeare e Molière. ...
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Regista e attore russo (Mosca 1893 - ivi 1972), interprete di drammi di Vs. Ivanov, Gogol´, Kornejčuk, Gor´kij. Dopo il 1930 fu regista seguendo l'indirizzo di K. S. Stanislavskij di cui fu allievo. Collaborò [...] con Stanislavskij alla messa in scena del Tartufo di Molière e con Nemirovič-Dančenko a quella dei Nemici di Gor´kij. Notevoli le sue messe in scena di Zio Vanja di Čechov (1947), dei Frutti dell'istruzione di Tolstoj (1951) e del Revisore di Gogol´ ...
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Attrice (Parigi 1711 - ivi 1767); esordì (1729) a Lilla; poi recitò alla Comédie-Française nella parte di Junie del Britannicus di J. Racine (1731); piacque per la grazia, l'eleganza e la voce melodiosa [...] e fu applaudita sia come Agnès nell'École des femmes di Molière sia come Chimène nel Cid di P. Corneille; nel 1732 Voltaire le affidò il personaggio di Zaïre, uno dei suoi maggiori trionfi. Si ritirò dalle scene nel 1763. ...
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Uomo di stato e letterato turco (Costantinopoli 1823 - Rumeli Hisar, Costantinopoli, 1891). Fu diplomatico, ambasciatore a Parigi e vali (prefetto) di Brussa. Delle sue opere scientifiche, la più importante [...] è un lessico ragionato del turco (Lahge-i othmani). Tradusse, adattandole all'ambiente turco, molte commedie di Molière. ...
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Famiglia di attori il cui capostipite è Prov Michajlovič (Livny, Orël, 1818 - Mosca 1872). Fu lui che assunse come nome d'arte il cognome S. che poi rimase alla famiglia; il suo vero cognome era Ermilov. [...] Esordì al Teatro Malyj (1830) di Mosca. Recitò Molière, Gogol´, Turgenev, ma soprattutto Ostrovskij di cui fu attivo ed entusiasta divulgatore. È il continuatore della tradizione realistica di Ščepkin, nell'arte scenica. Anche suo figlio Michajl ...
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Commediografo (Roma 1776 - Napoli 1834); più che alla poesia satirica, pur tentata per tutta la vita, G. deve la sua fama alle commedie, tutte costruite con sapiente soggezione al modello classico del [...] Goldoni, la cui lezione G. tempera efficacemente con la profonda conoscenza del teatro di Molière. Le migliori commedie di G. sono: L'ajo nell'imbarazzo (1807), che fu poi musicata da G. Donizetti, in cui disegnò il chiuso mondo retrivo nel quale era ...
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Pittore e incisore (Parigi 1741 - ivi 1814); fratello di Louis-Gabriel. Allievo di L.-J. Le Lorrain. Le sue incisioni (soprattutto riproduzioni da J.-B. Greuze, da P.-A. Baudouin e F. Boucher) sono numerosissime. [...] Eseguì deliziose illustrazioni originali per il Decamerone, per le Metamorfosi e per Molière; quelle del Monument du costume di Restif de la Bretonne (1777-83) sono il suo capolavoro. È il principale rappresentante della illustrazione rococò di ...
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Poeta tedesco (Stoccarda 1878 - Los Angeles 1948). Fece parte dapprima del cenacolo di Stefan George, poi subì l'influsso di Hofmannsthal, fornendo continuità alla sua opera lungo la linea di un'aspirazione [...] estetizzante; e difatti, coerentemente, tradusse in tedesco, oltre a opere di Gaspare Gozzi, Eschilo e Molière, la Francesca da Rimini (1903) e Forse che sì forse che no (1910) di D'Annunzio. Fu quasi esclusivamente autore di drammi storici dall' ...
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Autore drammatico francese (Rouen 1625 - Les Andelys 1709), fratello di Pierre e di Antoine. Esordì con commedie d'imitazione spagnola, poi si volse alla tragedia: Timocrate (1656); Bérénice (1657); Stilicon [...] (1660); Camma reine de Galatie (1661); Maximian (1662); Ariane (1672). Adattò in versi il Don Juan di Molière (1677), e scrisse per la musica di Lulli l'opera Bellérophon (1679). In Le comte d'Essex (1678) cercò di dare alla tragedia l'intreccio e il ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...