Scrittore (Parigi 1638 circa - ivi 1710). Fu fra i più attivi poligrafi del "grand siècle", e le molte sue opere (novelle, commedie, libelli, memorie, ecc.) sono utili fonti di notizie e testimonianze. [...] 'abbé d'Aubignac (Deffence de Sophonisbe e Deffence de Sertorius, 1663); così prese parte alla "querelle" sull'École des femmes di Molière, contro il quale si scagliò nelle Nouvelles nouvelles (1663), ma poi si riconciliò con lui e lo difese in molte ...
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Letterato, commediografo, poligrafo (Siena 1660 - Roma 1722). Prese il cognome di un prozio che lo aveva adottato, mutando quello paterno di Nenci. Professore all'univ. di Pavia (1698), spirito arguto [...] . Celebre e fortunata la sua commedia Il don Pilone, ovvero il bacchettone falso (1711), adattamento paesano del Tartuffe di Molière; in L'avarizia più onorata nella serva che nella padrona ovvero La sorellina di don Pilone (rappr. 1712; pubbl. 1721 ...
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Saggista italiano (Viareggio 1928 - Roma 2004). Traduttore, consulente editoriale, redattore e poi condirettore di Paragone, ha pubblicato numerosi interventi critici (sulla letteratura, il teatro, le [...] volume di saggi Pianura proibita (2002); postumi, nel 2005, sono usciti i volumi Storie di seduzione (2005) e Il Don Juan di Molière, mentre è del 2016 la raccolta di prose sparse curata da L. Desideri e D. Scarpa La gioia della partenza e del 2020 ...
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Attore drammatico italiano (Bergamo 1930 - Milano 2009). Primo attore dal '70 allo Stabile di Genova, nel 1976 ha assunto la direzione della Cooperativa Teatro Mobile (per cui ha svolto anche attività [...] classico (Oreste di Alfieri, 1960; Le notti bianche di Dostoevskij, 1964; Lo zio Vania di Čechov, 1971; Il tartufo di Molière, 1979), sia in quello moderno (Il re muore di Jonesco, 1963; Le mani sporche di Sartre, 1965; Il seduttore di Fabbri ...
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Commediografo francese (n. Troyes 1540 circa - m. dopo il 1611), appartenente a un ramo della famiglia fiorentina Giunti, che aveva assunto un cognome francese. Pubblicò nel 1579 sei commedie (Le laquais, [...] La constance, Le fidèle, Les tromperies), tutte derivate, o liberamente tradotte, da autori italiani. Les esprits offrirono spunti a Molière e a Regnard. L. tradusse inoltre Le piacevoli notti di Straparola, e opere di Firenzuola, di A. Piccolomini e ...
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Poeta e letterato finlandese (Kangasniemi 1872 - Helsinki 1950); lettore (dal 1913) di lingua finnica a Helsinki, ne fu nominato nel 1925 professore. Eminente personalità del mondo letterario finlandese, [...] "Acque tranquille", 1925; Matkamies "Il viaggiatore", 1938), dense di pensiero e perfette nella forma, e numerose ottime traduzioni (l'Iliade, 1919; l'Odissea, 1924; commedie di Molière, canti popolari ungheresi; Heine, Ibsen, Runeberg, ecc.). ...
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Drammaturgo e librettista francese (Parigi 1635 - ivi 1688). Di origini assai modeste, fu valet di Tristan l'Hermite, che lo fece studiare. Fece una rapida carriera e raggiunse presto il successo: nel [...] del re, accademico di Francia (1670) e librettista ufficiale di Lulli (dal 1672), dopo aver collaborato con Corneille e Molière alla famosa "tragédie-ballet" Psyché (1671). Oltre ad alcune commedie (Les rivales, 1653; L'amant indiscret, 1654; La ...
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Autore televisivo, teatrale e radiofonico italiano (Perugia 1936 - Roma 2021). Laureato in giurisprudenza, è entrato in Rai nel 1960. In radio ha collaborato a centinaia di programmi e per decenni ha condotto [...] musical teatrali, soprattutto per la coppia Garinei e Giovannini, tra cui: Felicibumta, La vita comincia ogni mattina, Pardon Monsieur Molière, Una zingara m'ha detto, C'era una volta... Scugnizzi. Durante la sua carriera ha firmato circa duecento ...
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Regista, attore e autore teatrale italiano di origine polacca (Łódź 1911 - Roma 2001). Vissuto in Italia fin dall'infanzia, si laureò in filosofia a Genova. Iniziò l'attività di regista (per la quale si [...] messa in scena di un suo testo, Lea Lebowitz, nel 1947; ad essa seguirono le regie di opere di Shake speare, Beaumarchais, Molière, Anouilh, ecc. e di altri suoi testi: Le diavolerie (1967), Golem (1969) e Leviathan (1974). Convinto assertore della ...
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Attore italiano (Rovigno d'Istria 1875 - Milano 1951); dilettante nella Filodrammatica Romana, entrò a far parte di compagnie regolari nel 1899. Dal 1918 capocomico, nel 1930-31 socio di D. Galli, poi [...] mimica a scatti e con esilaranti inflessioni di voce, lo portò al successo sia nel repertorio classico (Goldoni, Molière), sia nella commedia brillante francese e poi nei grotteschi di L. Chiarelli, L. Antonelli, C. Veneziani. Come attore ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...