BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito di Giuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] Battaglia, fu un generico ben remunerato, che non disdegnava parti più impegnative, fra cui quella del protagonista del Tartufo del Molière, e poi un caratterista di grande spicco. A Napoli fece parte delle compagnie di A. Alberti e di G. Coltellini ...
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don Giovanni
Ermanno Detti
Il dissoluto punito
Quale sarà stata la fine di don Giovanni, il famoso avventuriero noto fin dai tempi antichi attraverso leggende popolari spagnole ed europee? Sarà davvero [...] …
Tra i molti altri scrittori, che dopo Tirso de Molina hanno scritto di don Giovanni, ricordiamo il commediografo francese Molière e l'italiano Goldoni che cercò di trasformare la tragedia in commedia. Per lo scrittore spagnolo José Zorilla (19 ...
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PALAZZI, Fernando
Chiara Di Giorgio
PALAZZI, Fernando. – Primogenito di tre figli, nacque ad Arcevia (Ancona) il 21 giugno 1884 da Filippo e da Felicita Terenzi.
Seguirono Ferruccio (1886-1972) e Bianca [...] traduzioni e all’attività critica, aveva curato edizioni di classici, tra cui opere di Doni, Berni, Goldoni, Tasso, Molière, Ariosto, Parini, Plutarco. Dall’inizio degli anni Venti soggiornò a Milano e ottenne una rubrica di critica letteraria sull ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] politica francese, serrata e spregiudicata disamina di R. Rolland, H. Barbusse, Ch. Maurras), l'Introduzione al Borghese gentiluomo di Molière (trad. di F. Rey-Ragazzoni, Torino 1924) e il libro Jean Racine e la critica delle sue tragedie (ibid ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] , così che i negativi del film vennero distrutti -, sia alla letteratura alta, come in Tartüff (1925), dall'opera di Molière, o nel Faust (1926), in cui si sovrappongono richiami a Goethe, Marlowe e alle leggende medievali germaniche. È da notare ...
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ZSCHOKKE, Heinrich
Carlo Antoni
Nato il 22 marzo 1771 a Magdeburgo, morto ad Aarau il 27 giugno 1848. Orfano d'un artigiano (il suo vero nome pare fosse Schoke o Schok; si servì pure degli pseudonimi [...] ), Schauspiele (1804) e romanzi, Die Prinzessin von Wolfenbüttel (1804), Giulio degli Obizzi (1805), e tradusse le commedie di Molière (Zurigo 1805-06). Invano il Bonstetten cercò di attirarlo a Ginevra nella cerchia della Staël: preferì sposare la ...
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VEUILLOT, Lous-François
Salvatore Rosati
Pubblicista e scrittore, nato a Boynes l'11 ottobre 1813, morto a Parigi il 7 marzo 1883. Figlio di un operaio, autodidatta, ebbe a 13 anni un modesto impiego [...] Saint Vincent de Paul (1854); La guerre et l'homme de guerre (1855); Jésus Christ (1864); Dialogues socialistes (1872); Molière et Bourdaloue (1877); Pie IX (1878); Études sur Victor Hugo (1885). Molti dei suoi articoli sono riuniti in una raccolta ...
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SCHROEDER, Runolf Alexander
P. Ch.
Scrittore, compositore, pittore, architetto e teologo tedesco, nato a Brema il 26 gennaio 1878. Figlio d'un commerciante, si trasferì - conclusi gli studî liceali [...] le vette della tradizione classica - Omero, Virgilio, Orazio, di cui S., traduttore insigne (anche da Corneille, Racine, Molière), ha recato in tedesco le opere complete - i grandi della letteratura tedesca - Goethe, Schiller, Jean Paul - e ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] la breve gloriosa stagione del teatro inglese può riassumersi nel grande nome di Shakespeare. In Francia il genio di Molière presuppone l’esperienza del teatro spagnolo e italiano. Con lui la c. di carattere, nella quale la convenzionalità dei ...
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Carlo Goldoni: Opere
Filippo Zampieri
Lo storico registra il giorno 25 febbraio 1707 come data di nascita di Carlo Goldoni, e, per scrupolo d'informazione, rammenta il nome del padre, Giulio, di professione [...] degli indizi più sicuri di sensibilità moderna, affiatata coi tempi. Ma le imitazioni, e addirittura le traduzioni dal teatro di Molière tipiche del Gigli, e le laboriose contaminazioni tra l'antico e il moderno, tra il dotto e il popolare, in cui ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...