Commediografo e pubblicista polacco (gov. di Vitebsk 1720 - Varsavia 1784). Gesuita, redattore della rivista Monitor (1765-84), precursore del teatro polacco. Le sue commedie (una delle migliori è Małżeństwo [...] z kalendarza "Matrimonio secondo l'almanacco", 1766), ispirate a Molière e a Goldoni, sono attente alle condizioni sociali della Polonia dei suoi tempi. ...
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Attrice romena di prosa (n. Craiova 1854 - m. 1918). Figlia d'arte, debuttò nel 1872 a Craiova. In seguito interpretò, nei teatri nazionali di Iaşi e di Bucarest, i personaggi del repertorio drammatico [...] nazionale (Alecsandri, Caragiale) e universale (Shakespeare, Molière). Fu nel cast del primo film romeno Razboiul indipendentei ("La guerra dell'indipendenza", 1912). ...
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Regista teatrale svizzero (Yverdon 1922 - Berlino 2006); allievo e assistente di B. Brecht, debuttò nel 1952 come regista del Berliner Ensemble, per cui diresse in prevalenza opere di Brecht, pur cimentandosi [...] talora in opere del repertorio classico (Sofocle, Shakespeare, Molière); dal 1969 ha diretto il Volksbühne a Berlino Est. Considerato dalla critica il più acuto allievo di Brecht, B. ne ha saputo derivare, potenziandoli, gli accenti satirici e ...
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Nome d'arte dell'attrice francese A. Boyer (Marsiglia 1918 - Parigi 1954); allieva di Ch. Dullin e di F. Ledoux, esordì sulle scene nel 1942 ottenendo un successo personale nella Veuve di Becque (1944) [...] e nel Don Juan di Molière (1947) con Jouvet; fu inoltre la prima interprete di Ardèle ou la Marguerite di Anouilh (1948). Attrice d'intensa espressione, è stata interprete di numerosi film, tra cui ricordiamo: Les anges du péché (1943), La fille du ...
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Drammaturgo inglese (Clive, presso Shrewsbury, 1640 circa - Londra 1716). Nel 1671 fu rappresentata la sua commedia Love in a wood, il cui grande successo gli procurò l'ammissione ai circoli di corte; [...] wife (rappresentata nel 1672 o 1673, pubbl. 1675), che è forse la più licenziosa commedia della Restaurazione. Ancora da Molière (Misanthrope) deriva l'ultimo dramma di W., quello che ebbe il maggior successo, The plain dealer (rappr. 1674, pubbl ...
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Attore russo (Mosca 1872 - Leningrado 1948). Esordì (1892) al Piccolo Teatro di Mosca. Nello stesso anno passò all'Aleksandrinskij Teatr di Pietroburgo. Geniale collaboratore di V. E. Mejerchol´d nelle [...] due maggiori messe in scena di questo, il Don Giovanni di Molière e Un ballo in maschera di Lermontov, J. fu anche grande interprete dell'Edipo re di Sofocle e del Macbeth di Shakespeare. Dopo la rivoluzione partecipò alla creazione (1919) del Grande ...
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Attore (Pietroburgo 1794 - ivi 1871). Rivelò le sue qualità di interprete vigoroso e originale nell'interpretazione delle commedie di A. S. Griboedov e N. V. Gogol´. Per quanto attratto soprattutto dal [...] repertorio russo, fu anche sottile interprete dei classici stranieri (Tartuffe di Molière); al suo insegnamento si formò tutta una generazione di attori realistici. ...
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GANDUZIO, Antonio (XVI, p. 367)
Attore, morto a Milano il 23 maggio 1951. Dopo la seconda guerra mondiale la sua attività si fece intermittente; partecipò ad alcuni spettacoli notevoli: Euridice di Anouilh [...] (1946); Gente magnifica di Saroyan (1949); L'avaro di Molière (1950). Nel 1947-48 aveva formato compagnia con C. Gheraldi e nel 1950 con N. Besozzi e L. Solari. Contemporaneamente partecipava anche ad alcuni film.
Bibl.: C. Terron, A. G. fra il " ...
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Attore (Pietroburgo 1848 - ivi 1915), figlio del musicista Aleksandr Egorovič. Uno dei migliori attori della scuola realistica, attivo presso il teatro Aleksandrinskij, interpretò soprattutto drammi di [...] A. N. Ostrovskij, A. V. Suchovo-Kobylin e N. V. Gogol´, e, tra gli autori stranieri, di Shakespeare e Molière. ...
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Regista e attore russo (Mosca 1893 - ivi 1972), interprete di drammi di Vs. Ivanov, Gogol´, Kornejčuk, Gor´kij. Dopo il 1930 fu regista seguendo l'indirizzo di K. S. Stanislavskij di cui fu allievo. Collaborò [...] con Stanislavskij alla messa in scena del Tartufo di Molière e con Nemirovič-Dančenko a quella dei Nemici di Gor´kij. Notevoli le sue messe in scena di Zio Vanja di Čechov (1947), dei Frutti dell'istruzione di Tolstoj (1951) e del Revisore di Gogol´ ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...