(it. Tartufo) Nome del protagonista e titolo più comune della commedia L'imposteur ou le Tartuffe (1664) di Molière, spietata satira dell'ipocrisia, di cui egli è la personificazione. Sotto le vesti [...] di uomo onesto e fervido di sentimento religioso, Tartuffe cerca in realtà di sedurre la moglie del suo protettore, Orgon, ma viene alla fine smascherato e messo in prigione ...
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Personaggio delle commedie Amphitruo del commediografo latino Plauto (250 a. C. circa - 184 a. C.) e Amphitryon (1668) di Molière (1622-1673); è il servo di Anfitrione del quale prende l’aspetto Mercurio, [...] generando equivoci e scene comiche ...
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Drammaturgo inglese (Weeting, Norfolk, 1647 circa - Londra 1692). Esordì con The sullen lovers (1668), suggeritogli da Les fâcheux di Molière. Nel 1671 scrisse The enchanted island, ricavata da The tempest [...] di Shakespeare, del quale rifece il Timon of Athens (1678). Restano 17 suoi drammi, tra cui i più popolari sono Epsom wells (1672) e The Squire of Alsatia (1685). Rotta l'amicizia con J. Dryden, scrisse ...
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Attore (Copenaghen 1883 - ivi 1968), fra i maggiori del suo tempo, insuperabile maestro del trucco; il suo repertorio andava da Molière a Shakespeare, a Tolstoj a Ibsen, ma prediligeva i personaggi estrosi [...] o volitivi. Tranne una parentesi a Dogmar (1919-21), ha svolto la sua attività quasi ininterrottamente al teatro reale danese ...
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De Filippo, Luigi - Attore italiano (Napoli 1930 - Roma 2018). Figlio di Peppino, ha esordito nel 1951 con il padre; ha interpretato testi di Molière, Gogol', Pirandello, Plauto; come regista ha messo [...] in scena numerosi testi di Peppino (Don Rafele 'o trumbone, 1981; Non è vero ma ci credo, 1984) e di Scarpetta (Santarella, 1992); è autore di commedie e apologhi farseschi e surreali ispirati alla cronaca ...
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Attrice (Parigi 1807 - Fontenay-aux-Roses 1887); recitò a Parigi all'Odéon (1823), al Vaudeville (1828-33) e dal 1834 alla Comédie-Française; interpretò soprattutto commedie di Molière, di Beaumarchais [...] le scene nel 1842. Furono attrici anche le due figlie: Augustine (Parigi 1824 - ivi 1893), interprete di Marivaux e di Molière, scrittrice, collaborò al Figaro, e Madeleine (Parigi 1833 - ivi 1900), che esordì nel 1850 alla Comédie-Française, fu poi ...
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Attore (Pietroburgo 1817 - Mosca 1885), allievo e seguace di M. S. Ščepkin; recitò con successo al Piccolo Teatro di Mosca (dal 1837) interpretando classici stranieri (Shakespeare, Molière, Calderon, Schiller, [...] ecc.) e russi (Ostrovskij, Gogol´, Griboedov, Turgenev, ecc.) ...
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Attore francese (La Chapelle, Seine, 1858 - Nizza 1936); entrato alla Comédie-Française (1880), vi fu accolto come "sociétaire" (1887); primo attor giovane applaudito nelle commedie di Molière e di A. [...] de Musset, poi nei drammi di A. Dumas figlio, nelle commedie di H. Lavedan e di P. Hervieu; prof. al conservatorio (1896-1905). Lasciò (1912) la Comédie-Française, e compì tournées all'estero, poi fu al ...
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Regista georgiano (n. Tbilisi 1938). Direttore del Teatro Rustaveli di Tblisi, nella sua lunga attività di regista teatrale ha portato in scena autori classici (W. Shakespeare, Molière, Sofocle, A. P. [...] Čechov) e georigiani (Rustam Ibragimbekov e Tomaz Č'iladze).
Vita
Dopo il diploma in regia all'Istituto d'arte drammatica di Tbilisi (1962), dove fu allievo del regista Michail Tumanišvili, di formazione ...
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Regista tedesco (n. Dresda 1936). Regista teatrale, ha messo in scena nella sua carriera, iniziata non senza l'opposizione della censura nella Germania Orientale, le opere di autori quali Molière, B. [...] 'occupazione del teatro da parte di sostenitori della Rote Armee Fraktion (RAF) nel 1981, diresse un potente Tartuffe di Molière. Fra i suoi spettacoli successivi in vari teatri della Repubblica federale di Germania, ricordiamo le regie dei testi di ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. nella locuz. pietra m., la pietra con...
molare2
molare2 agg. [der. di mola2]. – Nel linguaggio medico, relativo a mola: gravidanza m., gravidanza patologica in cui i villi coriali si rigonfiano e vengono gradualmente trasformati in una massa informe perché coinvolti da un processo...