Il secondo battesimo dell’eroeIl nuovo “battesimo dell’eroe” può appartenere alla storia esterna dell’opera o essere interno all’opera, quando è il personaggio stesso a scegliersi uno pseudonimo o un nome di battaglia o gli altri personaggi ad imporgli un soprannome.Nel primo caso, l’esempio del passaggio anche onomastico dal Fermo e Lucia ai Promessi sposi è il più noto e studiato. È noto che Edmondo ...
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Dueville, Trecastagni, Quattro Castella, Cinquefrondi, Settefrati, Ventimiglia, ma anche Quindici, Trenta e Cento, nonché Terzo, Quarto, Quinto, Sesto, Settimo e via discorrendo... Sono tutti toponimi importanti, denominazioni di uno o più Comuni italiani. E da alcuni di essi discendono anche soprannomi e nomi di casato oggi ben diffusi come cognomi. Come si spiegano i numeri, ordinali e cardinali ...
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Città sotto l’Impero austroungarico rivendicate dall’Italia, luoghi di battaglia e di massacri, centri conquistati nel corso della campagne italiane d’Africa. Tanti conoscono o hanno avuto nonni, genitori o altri parenti chiamati Trento o Trieste, Pola o Dalmazio, Tripolina o Nizza. Con almeno 5 presenze, le città divenute nel Novecento nomi per bambini e bambine risultano dal dizionario di Alda Rossebastiano ...
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L’imposizione e la più o meno approfondita spiegazione dei soprannomi, o nomignoli per Giovanni Verga e ingiurie per Leonardo Sciascia (Pirandello usa invece sovente la locuzione X inteso Y) costituiscono un altro indice di attenzione onomastica. Sciascia se ne interessa per motivi soprattutto sociali (e linguistici nella misura in cui la lingua spiega i rapporti sociali): «“[...] qui quasi tutti hanno ...
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L’impressione è che i cognomi attribuiti ai trovatelli mostrino in ogni caso come una porzione notevole degli italiani discenda da bambini abbandonati; il che consente di spiegare con la “invenzione a tavolino” alcuni nomi di famiglia di cui appare difficile riconoscere una base o ammettere un processo di trasformazione di una voce in soprannome popolare poi cristallizzatosi in cognome. Nel medesimo ...
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Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini che risiedono o provengono da un dato luogo si chiamano tecnicamente etnici o etnonimi (cioè nomi di popoli) e non esistono regole generali per poter ricavare dal nome di una città quello dei suoi abitanti. ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Perché numerosi cognomi tipicamente lombardi terminano in -aghi?-ago è il suffisso prediale [...] ; in Emilia Borlenghi e Gardenghi. Esistono anche forme centrali e meridionali, come Stramenga, il laziale Mazzenga, il molisano Zarlenga, i pugliesi Magenga, Sderlenga, Serlenga (anche campano).A -engo corrisponde -ingo, in pochi nomi di famiglia ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Che valore hanno i suffissi -eto ed -eta?Hanno valore soprattutto locativo collettivo e dunque [...] Sud), Cocciante, Crisante, Mucciante; in Campania Brillante, Carannante, Frusciante, Nunziante, Squillante, Valiante (anche molisano); in Puglia Abbinante, Antonante, Pizzolante; in Sicilia Bellanti, Errante, Marciante. Perché tanti cognomi veneti ...
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Detto di papa Francesco (Papa Francesco: un suggerimento per il nome del successore?), procedendo a ritroso nel tempo, il tedesco papa emerito (dal 2013) Joseph Ratzinger spiegò, nella sua prima udienza generale in piazza San Pietro, i motivi della scelta del suo nome pontificale, legati a doppio filo a papa Benedetto XV e a San Benedetto da Norcia. Giovanni, Paolo e Giovanni PaoloPrima di lui, dal ...
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Un autore può battezzare i propri personaggi ricorrendo a forme lessicali curiose o rare, oppure banali e consuete. Inoltre si può misurare il suo impegno o la sua pigrizia onomastica lungo il gradiente che va dalla ricerca più marcata a quella più immediata, dove la vicinanza è data dai nomi di familiari, amici, conoscenti e dai nomi di moda in un certo periodo di tempo. Alberto Moravia chiama la ...
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molisano
moliṡano agg. e s. m. (f. -a). – Del Molise, regione dell’Italia peninsulare; abitante, originario o nativo del Molise. Dialetto m., o assol. il molisano s. m., il dialetto parlato nel Molise, che non ha fondamentalmente caratteri...
meteo s. m. inv. Il tempo atmosferico, l’insieme delle condizioni atmosferiche. ♦ Insomma: Alex Bellini non ci sta. Legge le agenzie di stampa di mezzo mondo che parlano di impresa fallita in extremis e contesta: "Io non mi sono affatto arreso,...
Regione dell’Italia meridionale (4460 km2 con 300.516 ab. nel 2020, ripartiti in 136 Comuni; densità 67 ab./km2). Bagnato a NE dall’Adriatico, si estende tra questo e la dorsale appenninica, della quale comprende anche gli alti bacini del Volturno...