FANFULLA (Tito, Bartolo, Bartolomeo, Bartolomeo Giovenale, Giovanni Bartolomeo) da Lodi
Luisa Bertoni
Nacque presumibilmente tra il 1470 e il 1480: infatti aveva già raggiunto la notorietà come uomo [...] discussioni di carattere puramente campanilistico.
Incline al mestiere di soldato, F. ben presto entrò nelle compagnie di ventura. Secondo il Molossi (p. 23), era noto "per essere nelle zuffe le più sanguinose assai animoso e d'ogni pericolo di vita ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] a ovest del lago di Bolsena, e poi a Roma; la sua educazione fu affidata a due umanisti emiliani: Baldassarre Molossi e suo nipote Stefano Negri da Casalmaggiore. I patti per la sua unione matrimoniale con Girolama Orsini, figlia di Ludovico conte ...
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BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] , Il castello del principe, in 4 atti,La tragicomania, in 4 atti, edita a Napoli nel 1827; le tragedie Alessandro re de' Molossi a Pandosia, in 5 atti in versi,I sibariti, pure in 5 atti in versi, seguita da Pochi pensieri sulla tragedia "I sibariti ...
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CADAMOSTO (de Cadamosto), Paolo
Anna Morisi
Nacque da antica famiglia lodigiana nella prima metà del secolo XIV. Il C. era canonico "Reghinensis" o, più correttamente, "Regiensis" (di Reggio Emilia) [...] C., forse nel 1372, presso Luigi il Grande d'Ungheria (F. Ughelli-N. Coleti, Italia sacra, IV, Venetiis 1719, col. 679; Molossi, p. 114; Samarati, p. 147). Dopo il suo ritomo in patria il C. continuò in un'intensa attività pastorale; fondò l'oratorio ...
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PASSERINI, Pier Francesco
Lisa Roscioni
PASSERINI, Pier (Pietro) Francesco. – Nacque a Codogno, «terra rinomata nel tenimento del lodigiano» (Crasso, 1666, p. 317), il 17 dicembre 1612, figlio di Paola [...] A. Tadisi, Memorie della vita di monsignore Giovanni Caramuel di Lobkowitz vescovo di Vigevano, Venezia 1760, p. 151; G.B. Molossi, Memorie d’alcuni huomini illustri della città di Lodi, II, Lodi 1776, p. 160; G.B. Anguissola, Ephemerides sacrae anni ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] futuro direttore de Il Tempo e stretto collaboratore di Enrico Mattei; tra i compagni di classe si contano, invece, Baldassarre Molossi – al quale fu legato da intima e profonda amicizia –, poi direttore de La Gazzetta di Parma, i giornalisti Luca ...
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CALEPIO (Caleppio), Trussardo
Carlo Capra
Nacque a Bergamo nel 1784 nella storica famiglia feudataria, primogenito di Teresa Stampa Soncino e di Pietro, che gli trasmise il titolo comitale. Il padre, [...] senza incoraggiamenti ufficiali che negli ultimi mesi del 1815 si accinse, coadiuvato da Bernardo Bellini e da Pietro Molossi, a scendere in campo contro Il Conciliatore con l'Accattabrighe, ossia classico-romanticomachia.
Annunciato al pubblico da ...
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COCCONCELLI, Antonio
Bruno Adorni
Nacque a Parma il 3 ott. 1761; fu ingegnere idraulico e civile, professore universitario. Secondo lo Janelli, meritò lodi da Napoleone I per la realizzazione della [...] Maestà la principessa imper. Maria Luigia arciduchessa d'Austria duchessa di Parma…, Parma 1824, pp. 1-4, 9 ss.; L. Molossi, Vocabolario topografico dei ducati di Parma,Piacenza e Guastalla, Parma 1832-34, pp. 537-40, 566 ss.; C. Bombelles, Monumenti ...
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CODACCIO (Codacio, Codazzo), Pietro
Marina Raffaeli Cammarota
Figlio di Ambrogio e di Maddalena Bescapè, nacque a Lodi nel 1507 da nobile famiglia le cui origini comasche si fanno risalire al XII secolo. [...] apporre da s. Ignazio è oggi perduta.
Bibl.: G. P. Maffei, Vita sancti Ignatii, II, Lugduni 1658, pp. 144 ss.; G. B. Molossi, Mem. di alcuni uomini illustri della città di Lodi, II, Lodi 1776, pp. 46-51; G. A. Polanco, Vita Ignatii Loyolae et rerum ...
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FISSIRAGA, Bongiovanni
François Menant
Appartenente a una delle principali famiglie guelfe di Lodi, fu vescovo della città dal 1252 al 1289. Non si conosce la sua data di nascita, né è noto dove conseguì [...] , Italia sacra, IV, Venetiis 1719, pp. 676 s.; F.A. Zaccaria, Laudensium episcoporum series, Milano 1763, pp. 239-242; G.B. Molossi, Mem. d'alcuni uomini illustri della città di Lodi, I, Lodi 1776, pp. 176 s.; C. Vignati, Una scomunica di Ottone ...
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molosso1
molòsso1 s. m. [dal lat. Molossus, gr. Μολοσσός, propr. «(cane) dei Molossi», antica popolazione dell’Epiro, perché proveniente da questa regione]. – Antica razza di cani da guardia, molto robusti: hanno muso corto, orecchie abbastanza...
molosso2
molòsso2 s. m. [lo stesso etimo della voce prec., perché usato dai Molossi nei loro canti guerreschi]. – Nella metrica classica, metro di 6 tempi, costituito cioè di 3 sillabe lunghe (–––), che si trova usato solamente in unione con...