SCHWAB, Gustav Benjamin
Ottone Degregorio
Poeta e scrittore tedesco, nato Stoccarda il 19 giugno 1792, morto ivi il 4 novembre 1850. A Tubinga, dove studiò (1809-1814) teologia e filosofia, si legò [...] nelle vicinanze di Stoccarda, fu dal 1818 professore di ginnasio a Stoccarda e vi passò venti anni di attività intensa e molteplice.
Raccolse nel 1828-29 le sue poesie apparse via via (2ª ed., in un volume, 1838). Vi hanno larga parte leggende ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] viene poi a specificarsi a seconda delle caratteristiche del materiale che viene sintetizzato. Si ha così una s. pura, quando il molteplice in essa unificato è un molteplice puro (come nel caso, per es., dello spazio), e una s. empirica, quando il ...
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PERFEZIONE
Guido Calogero
. Il concetto filosofico della perfectio corrisponde a quello greco della τελειότης, ma il pensiero classico non dà a questo termine l'importanza tecnica che più tardi assume [...] dal Kant, il quale distingue la perfezione (Vollkommenheit) "quantitativa" o "materiale", costituita dalla totalità del molteplice e riferentesi alla sfera gnoseologica e ontologica della filosofia, dalla perfezione "qualitativa" o "formale", data ...
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Forma latinizzata del cognome del mistico tedesco H. Seuse (n. forse Costanza o Ueberlingen 1293 circa - m. Ulma 1366). Allievo di Eckhart, improntò la sua dottrina sull'analisi delle sue frequenti esperienze [...] , oltre che da Eckhart, dallo pseudo Dionigi e da Giovanni Scoto Eriugena: l'Uno Dio come "nulla eterno", la processione del molteplice dall'Uno e il suo ritorno all'Uno, il rapimento dell'anima che muore a sé e nasce al divino "nulla" come ...
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SÉBILLOT, Paul
Raffaele Corso
Artista ed etnologo, nato a Matignon (Côtes-du-Nord) il 1° febbraio 1843, morto a Parigi nel 1918. Era già noto come pittore e come autore di scritti politici, quando nel [...] le manifestazioni: proverbî, canti, usi, costumanze, e specialmente usi marinareschi. Come folklorista mostrò attività prodigiosa e molteplice, raccogliendo tradizioni di ogni genere e promovendone in ogni regione della Francia la ricerca, con la ...
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LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] Già il problema del principio universale delle cose poneva di fronte ai primi "fisiologi" l'antitesi di una verità relativa del molteplice e della superiore verità della sua prima radice; ma il contrasto si presentò in tutta la sua crudezza quando il ...
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WILBRANDT, Adolf von
Emma Mezzomonti
Poeta e scrittore tedesco, nato il 24 agosto 1837 a Rostock, ivi morto il 10 giugno 1911. Figlio d'un professore d'università, studiò filosofia a Berlino e a Monaco, [...] Kleist (1863) cui seguirono più tardi biografie di Hölderlin (1870) e di F. Reuter (1890). In mezzo a una molteplice attività pubblica e giornalistica, W. portò a termine il romanzo Geister und Menschen (1864), che rispecchia la viva partecipazione ...
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INTELLETTUALISMO
Vito FAZIO-ALLMAYER
. L'uso del termine intellettualismo, in senso critico, è recente e certamente posteriore all'inversione dell'uso dei termini intelletto e ragione. Nel Rinascimento [...] è molto antico, e ne è permeata tutta la filosofia, dagli Eleati, che escludevano la concepibilità del molteplice e del movimento, perché contraddittorî, a Herbart, che considerava ufficio proprio della filosofia l'eliminazione delle contraddizioni ...
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TRITEMIO, Giovanni (Johannes Trithemius)
Delio Cantimori
Poligrafo umanista e teologo tedesco, nato il 1° febbraio 1462 a Trittenheim, presso Treviri, dall'agiata famiglia von Heidenberg, morto a Würzburg [...] che nel 1505 abbandonò Sponheim per Würzburg, dove fu parimenti abate, e dove rimase fino alla morte.
La sua molteplice attività, che andava dalle scienze occulte alla storiografia, dalla crittografia ai libri contro le streghe, gli procurò la messa ...
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forma
Alfonso Maierù
I valori del termine sono molteplici nell'uso dantesco: " aspetto esteriore ", " figura di un corpo ", " composizione e struttura di una realtà " e, nella terminologia filosofica, [...] sua dottrina del sinolo.
Dopo Aristotele, il neoplatonismo elaborò una dottrina della f., inserita nel quadro dell'emanazione dall'Uno al molteplice: la f. è impassibile e attiva (Plotino Enn. III 6, 4), domina la materia (VI 7, 3). Colui da cui essa ...
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molteplice
moltéplice (letter. moltìplice, ant. multìplice) agg. [dal lat. multĭplex -plĭcis, comp. di multus «molto» e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di più parti o elementi, non necessariamente uguali (contrapp. a semplice...
semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. duplice, triplice, ... molteplice)]....