Rettorica [sempre -tt- secondo la grafia medievale, con etimo sentito da rector, non da rhetor; francese, infatti, rect]
Francesco Tateo
Ricordata da D. fra le sette scienze del Trivio e del Quadrivio [...] primi passi fino alla più schietta educazione letteraria. E quantunque il testo che fu alla base di tutta la molteplice produzione scolastica medievale relativa alla R., la cosiddetta Rhetorica ad Herennium, contempli i tre generi fondamentali dell ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] "ben povera cosa sarebbe" (p. 29), relativo e contingente, instabile e precario.
Il B. riconosce che i valori sono storici e molteplici, presi nel flusso del divenire e del tempo, ma proprio per ciò "hanno … bisogno d'una valorazione" (p. 31), di una ...
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associazionismo
Dottrina secondo la quale tutte le operazioni intellettuali e, più in generale, tutto l’insieme dei fenomeni psichici è retto da leggi di tipo associativo.
L’associazionismo come concezione [...] dell’a., come concezione filosofica, inizia con Kant, il quale ritiene che la mente organizzi i dati provenienti dal molteplice sensibile mediante un apparato categoriale a priori, che precede l’esperienza e la rende possibile, conferendole unità e ...
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multiplicare
Alessandro Niccoli
Verbo esclusivo del Convivio e del Paradiso, con una sola eccezione nella Vita Nuova e una nel Fiore.
Come transitivo, per indicare l'operazione matematica della moltiplicazione, [...] intende esprimere l'idea di un " ordinato " e, aggiungeremmo noi, articolato " processo di arricchimento dell'uno nel molteplice " (Mattalia).
Con uso altrettanto estensivo in X 85 lo raggio de la grazia... / multiplicato in te tanto resplende ...
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Filosofo (Nola 1548 - Roma 1600). Filippo della famiglia dei Bruni, assunse il nome di Giordano entrando a 17 anni nel convento di S. Domenico a Napoli. Sospettato di eresia, riparò a Roma (1576), di qui, [...] forze. Alla metafisica bruniana si salda la sua morale che rompe il determinismo insito nella circolarità di uno e molteplice: poiché il ritorno all'uno è iniziativa e conquista, rottura delle leggi del fato, "impeto razionale", "eroico furore", in ...
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Filosofo e teologo, detto doctor Universalis (Lauingen, Svevia, forse 1193 o 1200 o 1206 - Colonia 1280). Maestro di Tommaso d'Aquino, si impegnò a far conoscere la filosofia aristotelica con parafrasi [...] , in cui combinando motivi avicennistici e neoplatonici (accolti anche attraverso lo pseudo-Dionigi), prospetta una "processione" del molteplice dall'uno (Dio intellectus universaliter agens), secondo un processo degradante (che ricalca i temi della ...
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MEDICINA (XXII, p. 703)
Massimo Aloisi
Mario Coppo
Per economia di trattazione, in questa sede sono presi in considerazione solo alcuni argomenti d'interesse generale, oltre che particolarmente significativi: [...] intellettuale e morale a rilevarle tutte per selezionare le fondamentali dalle secondarie e dipendenti, una scuola devota del molteplice, il quale è, già in quanto tale, remunerante.
Anche nella sua fase sperimentale la patologia - se vuol esser ...
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Mineralogia. - L'alabastro calcareo od orientale è una varietà translucida di calcare con struttura fibrosa, fibroso-raggiata o zonato-concentrica (alabastro onice). Si rinviene nel Bergamasco, in provincia [...] lastre di rivestimento delle pareti o del pavimento o per la fabbricazione dei vasi. Del suo uso architettonico dànno molteplice testimonianza gl'interni dei palazzi di Cnosso, Festo, Hagia Triada in Creta. Esso era egualmente adoperato per colonne e ...
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HOLBEIN, Hans (il Giovane)
Paul Ganz
Pittore e incisore in legno. Nacque nel 1497 in Augusta, morì a Londra nel 1543. Imparò l'arte dal padre H. H. il Vecchio, a diciassette anni si trasferì a Basilea, [...] , il polittico di Friburgo, la predella con il corpo di Cristo (1521) e la Madonna di Soletta (1522). Esplicandosi in forma molteplice, la sua arte giunse a piena maturazione tecnica e formale. Nel 1524 egli si recò in Francia ove conobbe l'arte dei ...
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NAY, Ernst Wilhelm
Giovanna Casadei
Pittore, nato a Berlino l'11 giugno 1902 e morto a Colonia l'8 aprile 1968. Della sua prima attività, da autodidatta, il ritratto a figura intera di F. Reuter (Amburgo, [...] . Ma N. riesce a superare anche questa forma-tipo del disco che, nelle opere successive, assume aspetti meno rigidi e si scioglie in una molteplice varietà di modelli. vedi tav. f. t.
Bibl.: W. Haftmann, E. W. Nay, Colonia 1960; F. Usinger, E. W. Nay ...
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molteplice
moltéplice (letter. moltìplice, ant. multìplice) agg. [dal lat. multĭplex -plĭcis, comp. di multus «molto» e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di più parti o elementi, non necessariamente uguali (contrapp. a semplice...
semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. duplice, triplice, ... molteplice)]....