profetismo
Raoul Manselli
Il p. di D., che si addensa, soprattutto, come tensione profetica nella Commedia, non è certo atteggiamento isolato dello spirito del poeta, ma va, piuttosto, considerato come [...] rinnovare l'umanità aveva trovato forza di persuasione in un'atmosfera accesa di p. apocalittico.
Di questo mondo così vario e molteplice D. è, da molti punti di vista, il momento conclusivo e culminante, essendo egli riuscito a muoversi su due piani ...
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grandi e popolo
Giovanni G. Balestrieri
Il pensiero politico di M. è percorso da una visione dicotomica della società. Molteplici sono i luoghi, sia del Principe sia dei Discorsi, in cui egli ricorda, [...] in una partizione tutta risolta nella dimensione naturalistica, le cui maglie larghe potrebbero lasciar sfuggire parte della variegata e molteplice dinamica del reale. Così, nei fatti, egli è poi ben attento a non sovrapporre sotto l’uniformità del ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] aristotelica. Se il neoplatonismo preriformista era stato caratterizzato da una "repugnanza invincibile per l'aspetto vario o del molteplice o diverso, dell'esperienza artistica da parte di chi vuol cogliere le cose dell'arte nella universalità loro ...
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CAMPORESE, Giuseppe
Manfred F. Fischer
Figlio di Pietro il Vecchio e fratello minore di Giulio, nacque a Roma nel 1763. Con Giuseppe Valadier (con il quale era imparentato), è il più interessante architetto [...] a M. Simonetti (1724-81).
Il C., nominato architetto pontificio nel 1786, partecipò alla costruzione o alla trasformazione del molteplice complesso di ambienti a nord del cortile del Belvedere. La parte che gli viene assegnata deve tuttavia essere ...
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BARBARIGO, Agostino
Franco Gaeta
Nacque nel 1419 da Francesco e da Cassandra Morosini e si sposò con Isabetta Soranzo, dalla quale ebbe cinque figli. La sua vita si svolse in uno dei periodi cruciali [...] a uno dei clamorosi diverbi avuti con lui; il periodo in cui egli resse la Repubblica fu contrassegnato da una molteplice e spesso convulsa attività militare e politica, la quale, rompendo alla fine la calma instaurata dalla pace di Lodi, portò ...
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CIBO, Odoardo
Enrico Stumpo
Figlio di Carlo I Cibo Malaspina duca di Massa e principe di Carrara e di Brigida Spinola, nacque a Genova il 6 dic. 1619, sestogenito di quattordici figli.
Seguendo le tradizioni [...] frequentemente, da Lucerna a Altdorf, da Sion a Einsiedeln a Friburgo a Baden.
Le lettere del C. dimostrano la molteplice attività cui era costretto dal suo ufficio: non solo seguiva con grande attenzione lo svolgimento dei rapporti all'interno dei ...
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GIUSSO, Lorenzo
Fabrizio Intonti
Nacque a Napoli, il 25 giugno 1899, in una famiglia aristocratica, dal conte Antonio e da Maria Imperiali d'Afflitto. La sua maturazione culturale avvenne in un terreno [...] in filosofia teoretica a Napoli, dove l'anno successivo insegnò filosofia morale; le principali tappe del suo percorso universitario - molteplice anche per le numerose discipline di cui si occupò - furono: Cagliari, dove dal 1938 al 1943 insegnò come ...
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MICHELANGELO da Rimini
Gabriele Ingegneri
MICHELANGELO da Rimini (al secolo Giuseppe Francesco Frioli). – Figlio di Luigi e di Maria Stella Neri, nacque a Rimini il 24 sett. 1803 da famiglia benestante [...] di formatore nel delicato ufficio di maestro dei novizi a Cesena (1833-37).
Nel 1837, avendo alle spalle una ormai molteplice esperienza di governo, M., benché ancor giovane, fu eletto ministro provinciale e alla stessa carica fu confermato nel 1848 ...
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Eckhart (o Eckart, latinizz. Aychardus; ital. Eccardo) di Hochheim Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 ca
Colonia 1328 ca.), detto anche Meister «maestro» Eckhart. Di nobile famiglia, entrato [...] »; «creò tutte le cose nell’essere, che è il principio e Dio stesso»). Fra l’ente determinato, che appartiene al molteplice, e l’ente infinito sussiste una differenza fondamentale e insormontabile, come anche avviene per il vero, per il bene o per ...
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senso
Termine che presenta una complessa stratificazione semantica, potendo indicare, volta a volta: (1) la facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni, ossia la sensibilità; (2) ciascuna [...] del s., dapprima (nella Critica della ragion pura) sottolineando la centralità che esso svolge nell’intuizione del molteplice empirico, nella duplice modalità del s. esterno, su cui poggia la rappresentazione degli oggetti nello spazio (➔), e ...
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molteplice
moltéplice (letter. moltìplice, ant. multìplice) agg. [dal lat. multĭplex -plĭcis, comp. di multus «molto» e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di più parti o elementi, non necessariamente uguali (contrapp. a semplice...
semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. duplice, triplice, ... molteplice)]....