MORFOLOGIA TERRESTRE
Giotto Dainelli
. Quando si parla di morfologia terrestre (o geomorfologia) non s'intende lo studio della forma complessiva della Terra - la cui determinazione e il cui studio sono [...] degli agenti esterni, si deve facilmente comprendere che il tradizionale deserto sabbioso rappresenta soltanto l'area di deposito nella molteplice azione del vento. Vi deve anche essere un'area nella quale si esercita la sua azione erosiva: questa è ...
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ISTRUZIONE (fr. instruction; sp. instrucción; ted. Unterricht; ingl. instruction)
Giovanni Calò
Sotto questo concetto si suole comprendere tanto il processo di comunicazione delle conoscenze quanto il [...] è, in tal senso, indispensabile, è però anche vero:1. che varî sono gl'interessi e i bisogni spirituali dell'uomo, molteplice il mondo della sua esperienza; 2. che vi sono conoscenze strumentali, necessarie all'acquisto di altre; 3. che il possesso d ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] resto nelle moderne opere critiche, apocrifo ha esclusivamente il valore di "extracanonico".
Lo scopo degli autori fu molteplice. Gli apocrifi giudaici, i quali si occupano unicamente dell'Antico Testamento, hanno talvolta un carattere giuridico e ...
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L'Alfarabi o Alpharabius o Avennasar, ecc. degli scritti latini medievali, uno dei più famosi filosofi musulmani, soprannominato in arabo al-mu‛allim ath-thānī "il secondo maestro" (il primo essendo Aristotele), [...] di Dio sono la causa unica dell'esistenza delle cose. Ma dall'uno assoluto non può nascere il molteplice direttamente; quindi al-Fārābē, inspirandosi al neoplatonismo, escogita un suo sistema di successive emanazioni spiritualistiche, al quale toglie ...
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Chimico, nato il 20 agosto 1779 in Väversunda presso Linköping nella Östergötland (Svezia), dove suo padre, un pastore protestante, era supremus collega scholae. Rimasto ben presto orfano di padre (1783), [...] 1824), il tantalio (1825), il torio e il vanadio (1830). Questa sua qualità, che si manifestava in maniera molteplice, la teoria elettrochimica che egli aveva stabilita, e quella che quasi contemporaneamente aveva proposto Humphry Davy, la conoscenza ...
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Morale. - In morale e in pedagogia l'esempio, cioè la realizzazione concreta del principio etico in una persona o in un atto, è stato sempre considerato come provvisto di una grande forza dimostrativa [...] sotto forma di allegoria moralizzata (v. bestiario; favola; favolello; fisiologo; lapidarî; ecc.) l'esempio trae la sua molteplice materia, sviluppando, con il diffondersi del gusto letterario e della tecnica stilistica, l'interesse narrativo e ...
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. La parola divenire (γίγνεσϑαι) fu adoperata per dinotare la rivoluzione continua delle cose. "Tutto scorre e nulla permane", e però non si può dire che le cose siano: il loro essere consiste nel passare, [...] se non come un'aggiunta all'identità, sicché la realtà spirituale si spezza nell'identico e nel differente, nell'uno e nel molteplice. Secondo Herbart, che fu il più grande oppositore di Hegel, il divenire implica la realtà del nulla. Per l'idealismo ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] normanna conquistatrice.Sarebbe tuttavia errato pensare che il molteplice orientamento dei regni dell'Occidente europeo verso un politico-istituzionale: segno probabile di una molteplice influenza tardiva delle consuetudini ancorate nella tradizione ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] invece adottati nel Periphyseon; la divisione presiedeva alla discesa dall'unità alla molteplicità e la resoluzione al ritorno del molteplice all'uno. Si è detto che le quattro vie della dialettica erano ritrovate da Giovanni Scoto nelle sue fonti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] diritto di rivendicare ciò che è suo o di rispondere a un’offesa o da altri motivi (p. 441).
I destini molteplici discendono dal segreto pulsare delle passioni, secondo un movimento che non assume mai termini fissi: nella lettura di Pico, guerra e ...
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molteplice
moltéplice (letter. moltìplice, ant. multìplice) agg. [dal lat. multĭplex -plĭcis, comp. di multus «molto» e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di più parti o elementi, non necessariamente uguali (contrapp. a semplice...
semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. duplice, triplice, ... molteplice)]....