SOGRAFI, Antonio Simon
Emanuele D'Angelo
SOGRAFI, Antonio Simon. – Nacque a Padova il 29 luglio 1759, figlio di Giovanni, medico e docente dell’ateneo padovano, e di Antonia Stefanelli, fratello minore [...] vitalizzato dalla componente preromantica. Del resto, la scrittura di Sografi, eclettica, si tradusse in una produzione molteplice e composita, anche plurilinguistica, finalizzata al consumo immediato e spesso contraddittoria nei temi e negli esiti ...
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GUIDO, santo
Anna Maria Rapetti
Figlio di Alberto e Marozia, nacque nella località oggi scomparsa di Villa Casamarensi o Casamaria, nei pressi di Ravenna, probabilmente tra il 950 e il 970.
La sua presunta [...] e 1010, probabilmente nel 1008, tornò a Pomposa come abate.
La sua quarantennale attività a capo del monastero fu intensa e molteplice, tale da determinare un sensibile incremento di tutti gli aspetti della vita dell'ente, che divenne centro di prima ...
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MATTHEY, Ulisse
Maurizio Tarrini
– Nacque a Torino il 17 apr. 1876 da Giuseppe e da Aminta Pedotti. Iniziò lo studio del pianoforte all’età di cinque anni esibendosi presto nei salotti dell’aristocrazia [...] del Novecento, insieme con Bossi, Pietro Alessandro Yon, Raffaele Manari e pochi altri, tutti accomunati da una molteplice attività: organisti liturgici, concertisti, didatti e compositori.
La vocazione principale del M. fu il concertismo: tra il ...
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ANDREA di Michele, detto il Verrocchio
Luigi Grassi
Nacque a Firenze nel 1436, dal fornaciaio Michele di Francesco Cioni e dalla sua prima moglie Gemma, e prese il nome con cui è più noto dal suo primo [...] una propria cultura plastica, ove rientrano variamente impressioni da Donatello, da Desiderio e da Antonio Pollaiolo. Tale molteplice formazione chiarisce la complessità dello stile verrocchiesco che consiste nella ricerca di un nuovo accordo tra la ...
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DANDOLO, Giovanni
Patrizia Guarnieri
Nacque a Borgoricco (Padova) il 29 luglio 1861.
Fin dai primi studi fu amico fraterno di Luigi Friso, futuro rettore del collegio Ghislieri di Pavia ed esperto in [...] numero. Discussioni psicologiche (Padova 1896).
Dal principio di impenetrabilità psichica e fisica, fece scaturire l'idea del molteplice e dell'uno, non come numero ma come limite; essendo inalterabile, l'unità rimaneva contrassegnata dall'universale ...
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EVOLA, Filippo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Balestrate (Palermo) il 27 apr. 1812 (Arch. parr. di S. Anna di Balestrate, Liber renatorum, I, f. 51, n. 288) da Paolo, piccolo proprietario e rappresentante [...] Biblioteca nazionale. Morì a Palermo il 9 sett. 1897 e fu sepolto nella chiesa di Balestrate.
L'E. svolse una molteplice ed eclettica attività pubblicistica che spaziò nei campi più diversi. Aveva iniziato con un romanzo storico, Il dabben uomo e il ...
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percezione
Atto cognitivo mediato dai sensi con cui si avverte la realtà di un determinato oggetto, e che implica un processo di organizzazione e interpretazione. L’insieme dei processi organici e mentali [...] . In partic., Kant identifica la p. con l’intuizione, che è il risultato dell’attività giudicante esercitata sul molteplice sensibile. La tesi kantiana secondo cui la p. si configura come una elaborazione dei dati sensoriali operata dalla coscienza ...
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BARTOLOMEO da Venezia
Giuseppina De Sandre
Nato probabilmente intorno alla metà del sec. XIV a Venez;a, viene ricordato per'la prima volta dalle fonti nel 1381 come maestro di teologia nel convento [...] fonti in nostro possesso, come essa sia stata risolta.
Nel 1387 B., che aveva continuato a mantenere, nonostante i molteplici impegni, i rapporti con la città natale, ebbe dal governo della Serenissima il riconoscimento della sua antica fedeltà: fu ...
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FESTA, Gaetano (Tano)
Susanna Misiano
Nacque il 2 nov. 1938 a Roma da Vincenzo e Anita Vezzani. Diplomatosi all'istituto d'arte con la qualifica di maestro d'arte di fotografia, nel 1957 si stabilì per [...] Milano 1988, pp. 40-44; Roma anni '60... (catal.), Roma 1990, pp. 18-20; F. Alfano Miglietti, TanoF.: per una molteplice identità, in XLVEsposizione internaz. d'arte (catal.), Venezia 1993, pp. 687-691, 693-725; M. Fagiolo Dell'Arco, Fratelli: F. Lo ...
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Zenone, paradossi di
Zenone, paradossi di paradossi formulati dal filosofo greco Zenone per corroborare le tesi contro il movimento e la molteplicità sostenute dal suo maestro, Parmenide; riguardano [...] mezzo istante, contraddicendo all’ipotesi dell’indivisibilità dell’istante.
A Zenone si devono anche i quattro paradossi relativi al molteplice, contro l’ipotesi della pluralità degli enti («se esistono molte cose»). Essi sono i seguenti: 1) se vi ...
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molteplice
moltéplice (letter. moltìplice, ant. multìplice) agg. [dal lat. multĭplex -plĭcis, comp. di multus «molto» e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di più parti o elementi, non necessariamente uguali (contrapp. a semplice...
semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. duplice, triplice, ... molteplice)]....