Singleton, Charles Southward
Dante Della Terza
Studioso nord-americano, nato a Mc Land, Oklahoma, nel 1909, professore alla John's Hopkins University di Baltimore. Il S. arriva alla formulazione del [...] santificante che rende possibile la partecipazione della creatura al non creato sapere. Vi è, dice il S., un molteplice movimento verso Dio, movimento dell'intelletto e movimento del volere. Beatrice è luce dell'intelletto, ma rappresenta anche ...
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CORTESE, Luigi (Louis)
Sergio Martinotti
Nacque a Genova il 19 nov. 1899, primogenito di Andrea, agiato commerciante, e della francese Jeanne Constant, che aveva studiato pianoforte. Avviato molto presto [...] , le sue spoglie furono traslate, col patrocinio del comune, nel Pantheon del cimitero di Staglieno.
Proprio la molteplice attività didattica, organizzativa, concertistica e critica del C. favorì la sua posizione di musicista moderatamente moderno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Perché si arrivi a delle "teorie" del cinema occorrono due passaggi essenziali: la diffusione [...] , l’universo di materia-flusso, della percezione diffusa e totale senza centro o soggetto; dall’altro il molteplice delle immagini viventi, attualizzazioni rapportate a una soggettività (o centro d’indeterminazione). Le immagini viventi sono ancorate ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Andrea Matteo
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Figlio secondogenito di Giulio Antonio, duca d'Atri e di Caterina Orsini, contessa di Conversano, nacque nel gennaio 1458. Parente per parte di madre della famiglia [...] personalità dell'A. non si conclude però nella sua attività politica e militare: quanto questa fu varia, inquieta, molteplice, tanto fu invece equilibrata e compiuta la sua partecipazione al movimento umanistico del Mezzogiorno d'Italia; a ragione il ...
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punto (sost.)
Andrea Mariani
Come termine matematico il sostantivo vale " p. geometrico " in alcuni passi del Convivio: in II XIII 26 (due volte) il p. è considerato principio della geometria, di cui [...] l'idea di punto, in questa sede, si risolve poi in quella di uno, altro simbolo di Dio, principio fontale... del molteplice. E se rispetto al punto-Dio tutti i tempi... si possono definire... presenti, ciò vuol dire che Dio... conosce tutto l'essere ...
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Le crociate
Franco Cardini
La crociata è una sorta di «balena bianca» che attraversa la storia della cristianità occidentale fin quando essa è stata definibile come tale, cioè fino a circa il sec. 16°, [...] erano concluse, dando adito anzi a fumosi e contraddittori ricordi.
La crociata è insomma una e al tempo stesso molteplice; conosce una legislazione coerente e rigorosa, ma si articola in una pluralità di casi fenomenologicamente parlando diversi fra ...
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LA REGINA, Guido
Francesca Franco
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1909 da Annibale ed Elvira Venanzi. Dal padre, pittore, apprese i primi insegnamenti e nel 1923, dopo le scuole tecniche, si iscrisse all'istituto [...] soggiorno fu un ciclo di opere dominate dalla presenza di un modulo geometrico semplice ripetuto per rotazione e molteplice intersezione, come nel dipinto Habibi presentato nel 1968 alla VI Biennale romana.
Rientrato in Italia, continuò a insegnare ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] si fonda sulla loro realtà ideale, sui modelli eterni e immutabili; su un piano di minor valore, è considerato n. anche il molteplice sensibile. Per Aristotele, che definisce la n. come il principio e la causa del movimento di una cosa, n. è tanto la ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] r., intendendole come categorie o forme secondo le quali l’intelletto opera a priori la sintesi in virtù della quale il molteplice, intuitivamente dato, è unificato in oggetti. La realtà delle r. fu di nuovo messa in questione dal neoidealismo di F.H ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] di Münster, di Lipsia e della Slesia.
Dato che i sedimenti deposti sui residui dell'antico sistema varisco erano molteplici, che le zolle tubulari formarono massicci e bassure e che attraverso le fratture eruppero basalti fonoliti e trachiti, ne ...
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molteplice
moltéplice (letter. moltìplice, ant. multìplice) agg. [dal lat. multĭplex -plĭcis, comp. di multus «molto» e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di più parti o elementi, non necessariamente uguali (contrapp. a semplice...
semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. duplice, triplice, ... molteplice)]....