Filosofo (Marienburg, Prussia, 1761 - Rostock 1840). Fu scolaro di Kant e subì l'influsso di Fichte e di Salomone Maimon. Dal 1799 insegnò nell'univ. di Rostock. Nella sua più importante opera: Einzig [...] möglicher Standpunkt, aus welchem die kritische Philosophie beurteilt werden muss (1796), sostenne contro Kant che il molteplice sensibile (materia della sensazione) è, non meno dell'unità dell'oggetto, creazione dell'io. ...
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Nato a Menetou-Salon (Cher) nel 1791, morto a Parigi nel 1846. Benché abbia avversato teoricamente il movimento romantico, fu tra quelli che ne impersonarono con maggior vigoria il gusto caratteristico [...] per le memorie patrie. Nella sua vasta e molteplice opera di editore e di erudito, spiccano le due grandi raccolte da lui curate: la Collection des chroniques nationales françaises écrites en langue vulgaire du XIIIe au XVIe siècle (voll. 46; 1826-28 ...
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aplasia
Assenza congenita di un organo o di sue parti. La mancanza totale di un organo (rene, testicolo, anche polmone, ecc.), o di una parte di un organo (metà del diaframma), può verificarsi in organismi [...] peraltro sani, oppure costituire un’anomalia o addirittura una mostruosità unica o molteplice, più o meno grave e talora incompatibile con la vita (acardia, acefalia, agastria, ecc.). Nell’arresto di sviluppo, l’organo può rimanere più piccolo del ...
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Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] 'positivistica' dell'operato giuridico fridericiano, il contestuale quadro dell'esperienza appare, infatti, ricco e dinamico a molteplici livelli, tanto da rendere più intelligibile la stessa attività normativa. Ed è appunto in questa prospettiva che ...
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Poeta, narratore e saggista (Fiume 1909 - Torino 1995). Prof. di lingua e letteratura ungherese all'univ. di Torino, ha pubblicato l'antologia Lirica ungherese del '900 (1962) e tradotto i principali poeti [...] (E. Ady, Sangue e oro, 1974; S. Peto̯fi, Poesie, 1985; ecc.). Nelle sue opere poetiche (Il cuore molteplice, 1949; Morte di un guerriero, 1966; Szökőár "Maremoto", 1974; Specchio delle illusioni, 1982), nella saggistica (Breviari di mistica, 1965 ...
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RUZZINI, Carlo di Marco
Mario Brunetti
Nato l'11 novembre 1653, fu il 113° (o 111°, secondo un altro computo) doge di Venezia (dal 2 giugno 1732 al 5 gennaio 1735). Più che per il suo breve dogato, [...] non contrassegnato da fatti salienti, il R. va ricordato per la sua molteplice attività diplomatica, svolta in ambascerie ordinarie e straordinarie (a Madrid, Vienna, Costantinopoli, Milano, presso Filippo V), ai congressi di Passarowitz, di Utrecht, ...
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Scrittore medievale, maestro di teologia a Parigi, non meglio identificato (forse era un Adam Bellefemme), a cui in due manoscritti è attribuita un'opera De intelligentiis, o Memoriale rerum difficilium, [...] dipendenza dalla metafisica della luce di Roberto Grossatesta, riecheggiando motivi neoplatonici, l'autore prospetta una deduzione del molteplice dall'Uno (Dio) secondo un processo scalare che richiama l'insegnamento dello pseudo-Dionigi, del Liber ...
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Beck, Jakob Sigismund
Filosofo (Marienburg, Prussia, 1761 - Rostock 1840). Fu scolaro di Kant e subì l’influsso di Fichte e di Salomone Maimon. Dal 1799 insegnò nell’univ. di Rostock. Nella sua più importante [...] opera: Einzig möglicher Standpunkt, aus welchem die kritische Philosophie beurteilt werden muss (1796), sostenne contro Kant che il molteplice sensibile (materia della sensazione) è, non meno dell’unità dell’oggetto, creazione dell’io. ...
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Scuola filosofica greca, fondata, secondo la tradizione, in Elea, nella Magna Grecia, da Senofane da Colofone, rapsodo ionico del 6° sec. a.C. Ma il suo maggior rappresentante e il vero fondatore della [...] dottrina eleatica della realtà è Parmenide. Caratteristica fondamentale è la differenza profonda posta da Parmenide tra il mondo sensibile, molteplice e mutevole, regno del divenire e dell’apparenza (che quindi non si può dire che sia), e il mondo ...
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MERCK, Johann Heinrich
Emma Mezzomonti
Scrittore e critico, nato a Darmstadt l'11 aprile 1741, n10rto suicida nella stessa cíttà il 27 giugno 1791. Dal 1757 al 1760 frequentò le università di Erlangen [...] e Giessen, dedicandosi allo studio dell'arte e delle lettere e gettando le basi della sua cultura molteplice e vasta, caratteristica per la sua intelligenza più incline all'esperienza intellettuale e agli studî tecnici che all'approfondimento ...
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molteplice
moltéplice (letter. moltìplice, ant. multìplice) agg. [dal lat. multĭplex -plĭcis, comp. di multus «molto» e tema di plicare «piegare»]. – Che si compone di più parti o elementi, non necessariamente uguali (contrapp. a semplice...
semplice1
sémplice1 (ant. sìmplice) agg. [lat. sĭmplex sĭmplĭcis, comp. della radice *sem- «uno, uno solo» (cfr. semel) e di una radice *plek- presente in plectĕre «allacciare», plicare «piegare» (cfr. duplice, triplice, ... molteplice)]....