Poeta e critico italiano (Milano 1932 - Parma 2004). Nel solco della tradizione lombarda, elaborò sin dalla prima raccolta (Le case della Vetra, 1966) una poetica d'intonazione civile ma anche esistenziale. [...] grave sogno (1982), Canzonette mortali (1986), Versi guerrieri e amorosi (1990), Ogni terzo pensiero (1994), passando dalla molteplicità di versi regolari, camuffati in libere sequenze, alla struttura chiusa del sonetto, sempre prediligendo un tono ...
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Matematico (Nemours 1730 - Avon, Seine-et-Marne, 1783). Dal 1758 fu membro dell'Accademia delle scienze di Parigi. Nella sua Théorie générale des équations algébriques (1779), è enunciato e, sebbene incompletamente, [...] r equazioni algebriche in r variabili, di grado rispettivamente, m1, m2, ... mr è dato, con opportune convenzioni sulle molteplicità delle soluzioni e computando eventuali soluzioni infinite, dal prodotto m1∙m2...∙mr dei gradi delle singole equazioni ...
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Pensatore greco (sec. 5º a. C.). Scolaro di Parmenide, fu uno dei principali rappresentanti della scuola eleatica. Una testimonianza del suo pensiero è presente nel Parmenide di Platone.
Vita e pensiero
Secondo [...] testimonianza platonica illumina il significato storico delle famose argomentazioni zenoniane contro la molteplicità e il movimento. Per la critica della molteplicità particolarmente importante è il fr. 3, l'unico superstite nella sua integrità ...
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Scrittore medievale (n. in Spagna 769 o 779 - m., durante un viaggio nella Saintonge, 840); arcivescovo di Lione (816), dove era stato chiamato nel 792 dall'arcivescovo Leidrado. Scrisse contro l'adozianismo [...] contro gli Ebrei, come anche i suoi scritti pastorali contro le superstizioni e la sua protesta contro la dannosa molteplicità delle leggi civili (vigeva il principio della personalità del diritto), offrono elementi preziosi per la storia dell'epoca ...
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Storico francese (n. Chaillend 1904 - m. 1975), ha insegnato a Strasburgo, alla Sorbona e all'École pratique des hautes études. Discepolo di M. Bloch e di Ch. E. Perrin, ha dedicato numerosi studî alla [...] et féodalité (2 voll., 1959-70; trad. it. 1968-74), ha suscitato vasti consensi per l'attenzione portata alla molteplicità di aspetti del feudalesimo, rifiutato come una struttura stabile e conchiusa, e per l'ampiezza dell'analisi comparativa con ...
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PAONE, Remigio
Daniela Manetti
PAONE, Remigio. – Nacque a Formia (Latina) il 15 settembre 1899, da Giuseppe, medico chirurgo, e da Tullia Amante.
Dopo il liceo classico si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] entusiasmo e progetti, alle conoscenze tecniche e alle capacità pratico-organizzative, Paone univa, secondo Giorgio Strehler, «una molteplicità di interessi, di curiosità e […] una capacità di intuizioni straordinaria» (Era l’impresario di tutti, in ...
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BORSON, Stefano
Germain Rigault de la Longrais
Nacque il 19 ottobre 1758 a Saint-Pierre-d'Albigny, in Savoia. A dodici anni venne mandato a Chambéry per iniziare gli studi letterari; qui vestì l'abito [...] cui università si laureò in teologia nel 1781; dieci anni dopo ricevette gli ordini sacri. In questo periodo la molteplicità dei suoi interessi lo portò a occuparsi di belle arti e di storia naturale; completò la sua preparazione studiando diverse ...
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FERRAROTTO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque a Messina nel 1559 da Antonino, originario di Lentini, città nella quale la famiglia Ferrarotto fu ascritta nel 1458 "nella mastra della dignità senatoria" [...] , dove egli presumibilmente soggiornò per tutta la vita. Il prestigio del F. nella vita municipale è indicato dalla molteplicità delle sue dignità amministrative, tra le quali spicca quella di giudice della Regia Corte stradicoziale, a cui egli fu ...
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GALLI, Gallo
Eugenio Capozzi
Nacque a Montecarotto, in provincia di Ancona, il 26 genn. 1889 da Vincenzo e da Anna Cicconi Massi. Frequentò la facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Roma, [...] fase giovanile più fortemente influenzata da Rosmini e Varisco, durante la quale il G. tendeva a risolvere in unità la molteplicità attraverso la nozione di un "essere universale" (il già citato Kant e Rosmini e, inoltre, Spirito e realtà, Roma 1927 ...
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Francescano di origine fiamminga (n. 1215 circa - m. 1270 circa). Fu dei famigliari di s. Luigi re di Francia, che (1248) accompagnò in Terra Santa prendendo stanza ad Acri. Come suo messo si recò insieme [...] ivi scrisse la relazione del suo viaggio, che è una delle più importanti fonti geografiche del Medioevo per la molteplicità delle osservazioni e dei dati scientifici, etnici, linguistici, antropologici. Fu poi a Parigi dove ebbe rapporti con Ruggero ...
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molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno e di vario genere o aspetto): m. di interessi...
-plo
[ricavato dal lat. duplus, triplus, ecc., forme equivalenti alle più com. duplex, triplex, ecc.; cfr. gr. διπλοῦς, τριπλοῦς, ecc.]. – Secondo elemento, atono, che serve a formare aggettivi moltiplicativi: triplo, quadruplo, quintuplo,...