Guglielmo di Ruysbroek
(o Rubruquis) Francescano di origine fiamminga (n. 1215 ca.-m. 1270 ca.). Accompagnò Luigi IX re di Francia nella settima crociata in Terra Santa (1248), stabilendosi ad Acri. [...] Acri e ivi scrisse la relazione del suo viaggio, che è una delle più importanti fonti geografiche del Medioevo per la molteplicità delle osservazioni e dei dati scientifici, etnici, linguistici e antropologici. Fu poi a Parigi, dove ebbe rapporti con ...
Leggi Tutto
Filosofo (Parigi 1859 - ivi 1941). Fu prof. di filosofia al Collège de France dal 1910 al 1924. Nel 1927 gli fu conferito il premio Nobel per la letteratura. Fu membro dell'Academie française e rappresentante [...] poi un'analisi del tempo che costituirà il punto di riferimento di tutta la successiva speculazione. La molteplicità qualitativa dei fenomeni psichici non può essere compresa mediante un tempo utile solo alla comprensione dei fenomeni scientifici ...
Leggi Tutto
Caravale, Mario. – Storico italiano del diritto medievale e moderno (n. Roma 1939). Insegnò nell’univ. di Camerino (1971-75), nella facoltà di Scienze politiche dell’Univ. di Roma La Sapienza (1975-91) [...] pontificio, in Storia d’Italia, 1978). Attraverso la consuetudine e la prassi ha letto la complessa realtà medievale come molteplicità di ordinamenti originari che si affiancano e si completano tra loro e allo stesso tempo si legano alla scienza ...
Leggi Tutto
BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] e rare espressioni del B. intorno alla religione, nella sua convinzione che esista un solo cristianesimo al di là della molteplicità dei riti, nelle sue speranze conciliari ed ecumeniche.
Le prime notizie precise intorno alla vita del B. risalgono al ...
Leggi Tutto
Filosofo e mistico (Hochheim, presso Gotha, 1260 circa - Colonia 1328 circa), detto anche Meister Eckhart. Di nobile famiglia, entrato nell'ordine domenicano, fu priore e vicario in Turingia (1290-98), [...] infinita il cui centro è ovunque e la circonferenza in nessun posto, esser Dio fonte di luce da cui "emana" la molteplicità, ecc. In particolare, la riduzione della totalità dell'essere a Dio e l'affermazione della presenza di Dio negli esseri come ...
Leggi Tutto
Filosofo e teologo (n. Bène, presso Chartres - m. Parigi 1206). Insegnò a Parigi logica e arti liberali, e in seguito teologia. Accusato di eresia nel 1204, si appellò a Innocenzo III che confermò la condanna, [...] univoca dell'essere e una interpretazione "materialistica" del rapporto di "partecipazione" (modulo tipicamente platonico per definire i rapporti unità-molteplicità); di qui certe tesi che gli vengono attribuite, come: "Dio è pietra nella pietra". ...
Leggi Tutto
Rivoluzionario, diplomatico e critico letterario russo (Mosca 1871 - Losanna 1923). Figlio di un ingegnere polacco, studiò alla scuola tecnica superiore di Mosca, frequentando i circoli studenteschi rivoluzionarî [...] ; N. A. Dobroljubov, 1912) sviluppò una forte polemica contro il decadentismo, indicando altresì i criterî positivi della letteratura e dell'arte, da lui visti nella capacità di cogliere la realtà in profondità e nella molteplicità dei suoi aspetti. ...
Leggi Tutto
EMBRIACO, Guglielmo (Niger, Negro)
Jean Cancellieri
È difficile distinguere tra i molti omonimi l'E., soprannominato "Niger" (Negro), politico e ambasciatore genovese attivo nei primi decenni del secolo [...] dal marchese Alberto Spinola e dal nipote Corrado il pedaggio della Val di Trebbia e di Barbera.
La stessa molteplicità di omonimi si riscontra relativamente ad investimenti finanziari o commerciali a Genova; tra questi un Embriaco nel 1162 risulta ...
Leggi Tutto
AVERSA, Tommaso
Anna Migliori
Nato a Mistretta (Messina) nel 1623, Compì gli studi letterari a Palermo, dove trascorse buona parte della sua vita, legato da amicizia con alcuni personaggi fra i più [...] ad una maggiore semplicità. Esercitò la sua attività teatrale cimentandosi nella commedia come nella tragedia sacra, secondo una molteplicità di interessi che trovava la sua unità nell'idea di una derivazione comune dei due generi dal filone unico ...
Leggi Tutto
Scrittore e storico statunitense (Boston 1838 - Washington 1918), discendente di John Quincy Adams e di John Adams, ambedue presidenti degli Stati Uniti. Assisté giovane all'impresa dei Mille e la descrisse [...] " a cui doveva seguire il ristagno. Questa concezione, che vedeva la storia andare "dall'unità del sec. 13º" alla "molteplicità del sec. 20º", cioè verso il decadimento, trovò per lui conferma durante un lungo soggiorno in Normandia (1895) in cui ...
Leggi Tutto
molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno e di vario genere o aspetto): m. di interessi...
-plo
[ricavato dal lat. duplus, triplus, ecc., forme equivalenti alle più com. duplex, triplex, ecc.; cfr. gr. διπλοῦς, τριπλοῦς, ecc.]. – Secondo elemento, atono, che serve a formare aggettivi moltiplicativi: triplo, quadruplo, quintuplo,...