CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] nella quale venne delineato il programma di lavoro per Se una notte d'inverno un viaggiatore, il libro della molteplicità che avrebbe coronato questo decennio di esperimenti, turbato dal delitto Moro (sulla cui prigionia Calvino scrisse un importante ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] natura del cielo più chiaramente e più brevemente che dicendo che il cielo è l’unità di tutti i corpi; non v’è alcuna molteplicità che non dipenda dalla unità, niente nell’universo che non derivi dall’uno quasi dal suo fonte. E a quel modo che nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze agrarie
Antonio Saltini
Lo scenario storico
Ripercorrere le vicende, cercando di definire il valore delle opere e le correlazioni con la cultura europea, dell’agronomia italiana dalla vigilia [...] di anni, nella pluralità delle province del Paese. L’istituzione di un organismo di collegamento che non nasce dalla molteplicità degli enti associati e che si rivela capace, anzi, di moltiplicare quel numero con efficacia straordinaria, propone il ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] un fondo concreto e boccaccesco di vicende filtrate attraverso echi e presenze di pagine letterarie trecentesche. La molteplicità delle situazioni amorose (onde l'ambiguo titolo della raccolta) complica intenzionalmente il timbro dell'opera ...
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D'ACHIARDI, Pietro
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Figlio di Antonio, insigne mineralista, e di Marianna Camici, nacque a Pisa il 28 ottobre del 1879. Nella città natale egli si applicò al disegno [...] all'insegnamento e alla ricerca scientifica sono rappresentati da numerosi scritti; la varietà degli argomenti trattati rivela la molteplicità dei suoi interessi e il suo vasto campo di conoscenze. Sia nei lavori di carattere monografico, sia nelle ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] si concretò in un ricco catalogo di circa quaranta volumi. All'interno del quale, pur nella varietà e molteplicità degli interessi, si individuano due filoni ben definiti e strettamente collegati fra loro: quello della ricerca erudita di argomento ...
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Aristotele
Stefano De Luca
La mente filosofica più universale dei Greci
Se il filosofo è colui che 'ama il sapere', Aristotele ‒ vissuto in Grecia nel 4° secolo a.C. ‒ ne ha rappresentato la massima [...] arché), ma lo avevano individuato in un'unica causa, mentre secondo Aristotele ogni cosa è quello che è per una molteplicità di cause (materiali, formali, efficienti e finali). Celeberrimo è l'esempio della statua. La sua causa materiale è il marmo ...
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DEL TORRE, Filippo
Tiziana Di Zio
Nacque a Cividale del Friuli il 1ºmaggio 1657 da Mario, discendente dalla nobile famiglia de' Canali, trasferitasi da Milano a Cividale nel sec. XIII, e da Camilla [...] , con il cardinale Domenico Passionei, l'abate B. Bacchini e J. Mabillon. Parimenti, a testimonianza della molteplicità dei suoi interessi, nascevano allora gli studi, esposti in forma epistolare, De inscriptione Taurobolica reperta in viciniis ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] . La sostanza così intesa è la natura naturante (Dio in quanto causa libera); la natura naturata è invece la molteplicità dei singoli eventi quale segue necessariamente dalla sostanza e dai suoi attributi. Solo una visione parziale, legata al primo e ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] posizione delle idee nel Verbo, identificandosi con la generazione del Verbo. Il pensiero divino contiene in assoluta unità la molteplicità delle idee, in quanto in esso atto di intelligenza è atto di creazione e la realtà è tutta simultaneamente ...
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molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno e di vario genere o aspetto): m. di interessi...
-plo
[ricavato dal lat. duplus, triplus, ecc., forme equivalenti alle più com. duplex, triplex, ecc.; cfr. gr. διπλοῦς, τριπλοῦς, ecc.]. – Secondo elemento, atono, che serve a formare aggettivi moltiplicativi: triplo, quadruplo, quintuplo,...