GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] che è, forse, la sua opera più ricca e più raffinata dal punto di vista figurativo, prima del periodo francese. La molteplicità dei personaggi convocati sulla scena, l'esuberanza e varietà dei colori, vividi ma non dissonanti, il dispiegamento di un ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] e si stempera l'afflato unitario e grandioso che era stato proprio dell'Assalto, dando luogo a una molteplicità e varietà di motivi, dove nella ingenuità quasi popolaresca dell'assunto lo spirito di osservazione nettamente prevale sulla emozione ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] tiittavia la natura estrosa e arditamente fantastica. Non è facile riassumere la trama del Furioso, caratterizzata proprio dall'infinita molteplicità e dall'incessante svariare degli episodi e delle vicende, che l'A. aduna nel suo poema. E tuttavia ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] e lo stesso concetto di testo applicato al dramma per musica sono ancora del tutto labili e praticamente atomizzati nella molteplicità delle rappresentazioni d'un singolo dramma (in altre parole: in un'epoca in cui ad ogni nuovo allestimento d'un ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] le virtù che fondano gli stati" (ibid., III, p. 56); e in forza di queste virtù riuscirono a convertire quella molteplicità di schiatte, di culture e di religioni che avevano tratto a rovina il dominio arabo in Sicilia, "quando i corpuscoli sociali ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] , subito dopo la sua morte, resta un bel catalogo illustrato che costituisce il miglior documento per la molteplicità degli interessi del collezionista e per le sue vaste conoscenze di antiquario.
Augusto collezionò invece per conservarecollezionista ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] prese in considerazione le promozioni avvenute per desiderio ovvero su pressione dei principi europei. Anche tenendo conto di questa molteplicità di fattori, fra il 1605 e il 1621 si profilò con evidenza un gruppo di persone appartenenti alla nobiltà ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] più diverse gli consentiva di rinnovarsi in continuazione, di superare sempre se stesso, con una volubilità e con una molteplicità di atteggiamenti - così chiara nella sua opera - che non può non sconcertare ma che ha anche permesso a lui ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] documentata la veridicità dell'autobiografia; e poi è stato dimostrato quanto poliedrica fosse la personalità del veneziano, la molteplicità dei suoi interessi, l'ampiezza - pur in ben definiti limiti - della sua cultura, e quindi quanto riduttiva, e ...
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molteplicita
molteplicità (non com. moltiplicità; ant. multiplicità) s. f. [dal lat. tardo multiplicĭtas -atis]. – 1. Il fatto di essere molteplice o, più spesso, di essere molteplici (cioè più d’uno e di vario genere o aspetto): m. di interessi...
-plo
[ricavato dal lat. duplus, triplus, ecc., forme equivalenti alle più com. duplex, triplex, ecc.; cfr. gr. διπλοῦς, τριπλοῦς, ecc.]. – Secondo elemento, atono, che serve a formare aggettivi moltiplicativi: triplo, quadruplo, quintuplo,...