In citologia e genetica, il coefficiente (grado di p.) per cui è moltiplicato il numero fondamentale dei cromosomi: negli animali superiori le cellule somatiche sono diploidi mentre i gameti maturi sono [...] aploidi, nelle piante e in altri animali, a seconda del ciclo vitale, può verificarsi un’alternanza di generazioni cellulari diploidi e aploidi (sporofito e gametofito) ...
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In antropologia fisica, rapporti fra due misure della testa umana, che ne esprimono la forma in termini quantitativi; quando le misure invece che sul vivente sono prese sul cranio, si parla, più propriamente, [...] importante è l’indice c. orizzontale introdotto da A. Retzius (1842), che è uguale alla larghezza o diametro trasverso massimo b moltiplicato per 100 e diviso per la lunghezza massima o diametro antero-posteriore a, secondo la formula i = (b×100)/a ...
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In biologia, condizione del nucleo cellulare caratterizzata dalla presenza di un numero di cromosomi maggiore del normale. La condizione normale è la diploidia, che si indica con 2n, cioè la presenza di [...] del numero dei cromosomi. Gli organismi poliploidi si comportano molto diversamente a seconda che il coefficiente per cui è moltiplicato n sia dispari o pari. Nel primo caso, nella gametogenesi non si possono avere meiosi equilibrate, perché i ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] , del trascinamento da parte di un fluido in cui si trovino ecc.
In fisica nucleare, area di m. neutronica il valor medio (moltiplicato per il fattore 1/6) del quadrato della distanza che un neutrone percorre in un dato mezzo dall’istante della sua ...
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Biologia
La forma più semplice di riproduzione agamica, detta anche scissione o schizogonia. Può distinguersi in binaria, se un individuo, dividendosi, dà origine a due nuovi individui, o multipla se [...] il prodotto e uno dei fattori, l’altro fattore è invece da determinare; il problema è dunque quello di trovare un numero x che, moltiplicato per un dato numero b, dia per risultato un numero dato a. Si dice che a è il dividendo, b il divisore: x è ...
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GENETICA (XVI, p. 509)
Giuseppe Montalenti
Fra tutte le discipline biologiche la Genetica è forse quella che ha realizzato, in questi ultimi anni, i più notevoli progressi. Le indagini moderne, coronate [...] cromosomi. La più comune è la poliploidia, in cui il numero aploide n di cromosomi, anziché essere moltiplicato per 2, come di norma (diploidia) è moltiplicato per un fattore diverso da due, che può essere pari (tetra, esa, octo... ploidia) o dispari ...
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Biologia
Termine introdotto da A. Weismann per indicare presunti aggregati di molecole contenuti nel nucleo delle cellule sessuali e che conterrebbero i fattori per la determinazione delle cellule.
In [...] tutti gli elementi al di sopra (o al di sotto) della diagonale secondaria, il d. è pari al prodotto degli elementi di questa moltiplicato per (−1)n(n−1)/2. Autovalori Siano λi, i=1,2,…,n, gli autovalori di una matrice A complessa di dimensione n ...
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ISOTOPISMO (XIX, p. 656; App. I, p. 739)
Giorgio CARERI
Doriano CAVALLINI
Importanti progressi sono stati ottenuti negli ultimi anni nel campo dell'isotopismo. Attualmente si conoscono 275 isotopi stabili, [...] reazione di scambio leggermente diversa dall'unità. Per ottenere in pratica una effettiva separazione l'effetto deve essere moltiplicato, il che si ottiene mediante un'operazione continua di scambio tra due flussi in controcorrente, usando la tecnica ...
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Ecologia
Domenico Siniscalco
Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente, di Domenico Siniscalco
Sviluppo sostenibile, di Umberto Colombo e Giuseppe Lanzavecchia
Economia e ambiente
SOMMARIO: [...] di Newcomen, del 1700, era di appena l'1%; era salito al 2-3% in quella inventata da Watt, che consentiva di moltiplicare per 8 la produttività del lavoro manuale; oggi, il rendimento delle macchine termiche è in alcuni casi superiore al 60%. Il ...
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Scienza alimentare
Mentre nell’uso comune il termine a. indica esclusivamente o prevalentemente la scelta, la preparazione e l’assunzione dei cibi, in fisiologia esso assume un significato più estensivo, [...] fra le proteine digeribili e gli idrati di carbonio e i grassi, ridotti questi ultimi allo stesso valore energetico dei carboidrati (moltiplicandoli per 2,4); essa è stretta quando è espressa da valori superiori a 1/6, larga nel caso contrario. La ...
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moltiplicato
agg. [part. pass. di moltiplicare]. – Reso molte volte maggiore, notevolmente aumentato (numericamente o quantitativamente): dopo un anno gli restituì il suo capitale m.; con forze, con energie m.; con m. ardore; meno propriam.,...
moltiplicabile
moltiplicàbile agg. [der. di moltiplicare]. – Che può essere moltiplicato o notevolmente accresciuto di numero: qualsiasi numero è sempre m. per qualsiasi altro; gli esempî sono m. all’infinito.