Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] es., l è s. di lunghezza, t di tempo; m di metro. Per i s. delle varie grandezze e unità, nonché dei prefissi moltiplicativi usati per i multipli e sottomultipli delle unità stesse ➔ unità.
Filosofia
Il s. ha a lungo coinciso con il segno ed è stata ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] di frutti. Le piante che costituiscono i frutteti sono, nella generalità dei casi, ottenute mediante processi di selezione, di moltiplicazione agamica e di incroci di varietà selvatiche.
Di solito le piante da f. si distinguono in piante da frutta ...
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Botanica. - Questa parola fu proposta nel 1866 da E. Haeckel (Gen. Morph. der Organismen, Jena 1866, I, p. 238 e II, p. 286) per indicare la parte della fisiologia che si occupa delle funzioni di relazione [...] , è basato sulla considerazione che alcune funzioni più generali (nutrizione, accrescimento, circolazione, forme primitive di moltiplicazione e di sessualità) devono essere apparse sin dai primordî della vita, mentre altre sono venute insorgendo e ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] ormai a disposizione decenni di immagini, fra le quali può muoversi con maggiore disinvoltura di prima, anche grazie alla moltiplicazione delle proposte archivistiche. È apparsa la tendenza a usare, in tutto o in parte, immagini di repertorio per ...
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OSSEO, SISTEMA.
Primo DORELLO
Tullio GAYDA
Piero PALAGI
Giovanni CAGNETO
Raffaele MINERVINI
Eugenio MILANI
Sommario: Anatomia p. 695; Fisiologia p. 703; Fisiopatologia p. 705; Anatomia patologica [...] non prolifera in sito (cisticercus cellulosae), e grave assai se di cisti di echinococco, che cresce per moltiplicazione endogena (una grande cisti ripiena di cistoline) o esogena (un grappolo di cisti libere), raggiungendo un volume ragguardevole ...
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(II, p. 837; App. I, p. 108; II, I, p. 152; III, I, p. 79; IV, I, p. 111)
Evoluzione del quadro politico. − Il quadro politico ha subito diversi cambiamenti negli ultimi decenni: è aumentato il numero [...] 1979.
La politica britannica della concessione graduale dell'autonomia prima e dell'indipendenza poi ha portato alla moltiplicazione degli stati nell'A. Centrale, essendo prevalsa la tendenza allo smembramento, dopo il fallito tentativo di accorpare ...
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Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] imprevedibili" (cit. in Reed 2005, p. 31): un 'reale in divenire' dunque di cui il progetto evidenzia la moltiplicazione semantica ed esperenziale, il senso di precarietà e immaterialità, la temporalità, il cambiamento e la trasformazione, vale a ...
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LOGARITMO
Giovanni Vacca
Definizione. - 1. È questo il nome, che il barone scozzese John Napier, latinizzato in Nepero (v.), diede ai numeri da lui per primo definiti e calcolati in un'ampia tavola. [...] identità
si riconosce che ad ogni divisione si perviene con una sottrazione, ad ogni elevamento a potenza con una moltiplicazione per l'esponente, ad ogni estrazione di radice con una divisione per l'indice.
5. Logaritmi decimali. Caratteristica. - I ...
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PERITO
Francesco Carnelutti
. Si chiama perito (da peritus, participio di perior in experior; fr. expert; sp. experto; ted. Sachverständiger; ingl. expert) una persona dotata di particolare idoneità [...] si volge alla conoscenza delle norme giuridiche, ma già il campo di queste, quando si tenga conto dell'imponente moltiplicazione delle leggi, dell'esistenza di norme giuridiche che non sono leggi (usi o consuetudini, comandi collettivi) e della ...
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PASTEUR, Louis
Arnaldo Trambusti
Chimico e biologo francese, nato a Dôle (Giura) il 27 dicembre 1822, morto a Villeneuve l'Ètang, vicino a Garches (Seine-et-Oise) il 28 settembre 1895. Non aveva dato [...] il P. fu condotto allo studio delle malattie dei vini, che egli provò essere dovute alla presenza e alla moltiplicazione di microrganismi vegetali e poté, sottoponendo il vino per qualche minuto a un lieve riscaldamento, impedire lo sviluppo di ...
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moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...
moltiplica
moltìplica s. f. [tratto da moltiplicare]. – 1. Forma abbreviata, pop., per moltiplicazione (come operazione aritmetica): eseguire una moltiplica. 2. Nella tecnica, forma abbreviata per moltiplicatore; in partic., nella bicicletta,...