Vincenzo Barba
Abstract
Nel presupposto che erede ed eredità costituiscono due momenti essenziali del medesimo profilo successorio, il quale viene riguardato nell’un caso nel prisma soggettivo e nell’altro [...] all’eredità, così come ogni vicenda di rapporto giuridico che la riguardi, finisce, di necessità, con il tradursi nella moltiplicazione di quell’atto o fatto o di quella vicenda per ciascuno dei diritti in essa compresi (Messineo, F., Manuale di ...
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Circostanze del reato. La recidiva nella prospettiva costituzionale
Guglielmo Leo
Circostanze del reato.La recidiva nella prospettiva costituzionale
La riforma della recidiva, attuata con la l. 5.12.2005, [...] nell’applicazione della circostanza e nella determinazione delle relative conseguenze sanzionatorie, ma anche per la moltiplicazione degli effetti «indiretti» collegati alla recidiva, nuovamente trascinata verso un modello di «status». Immediatamente ...
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Contagio
Riccardo De Sanctis e Augusto Panà
Il contagio è il meccanismo per mezzo del quale gli agenti infettivi vengono trasmessi da una fonte di infezione - che può essere una persona, un oggetto [...] che nel soggetto recettivo l'agente infettivo cominci a moltiplicarsi a livello degli organi bersaglio; senza tale moltiplicazione non si può parlare di contagio, ma di semplice contaminazione. Perché si determini il contagio, sono necessari ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono molte le storie, i luoghi e le figure che hanno concorso alla nascita del cinema. [...] sembra risalire in superficie tra le geografie del cinema postmoderno. Un cinema dell’immersione e della simulazione, della moltiplicazione dei punti di vista e delle prospettive, del ritmo, dei bagliori e di una percezione ritmata, inconscio ottico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invenzione della regia caratterizza il profondo mutamento del teatro nel Novecento, [...] , Beck e Kantor
A partire dalla metà del XX secolo, e ancora di più dalla fine degli anni Sessanta, la moltiplicazione di modi diversi di fare e di pensare teatro fa emergere con particolare evidenza come per regia non sia possibile intendere un ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] anni Venti, si è definita soltanto quando la crescita industriale del prodotto film ha richiesto una progressiva moltiplicazione delle specializzazioni sul set. Agli albori della storia del cinema la troupe cinematografica si poteva considerare una ...
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Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] e politica, 1942: Scritti, III, pp. 371-376), il F. lamentò il "livellamento" e la "moltiplicazione" degli istituti superiori, la "moltiplicazione (o novella inflazione) delle materie d'insegnamento", e l'"elefantiasi degli iscritti" (da ovviare col ...
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DOVARA (Dovaria, Doara), Isacco da
François Menant
Figlio di Anselmo della importante famiglia cremonese, che era stato nel 1162 console e podestà di Cremona, insieme col suo parente Egidio da Dovara, [...] , nel 1196 e nel 1209, in un periodo cioè in cui il consolato attraversava frequenti crisi, come dimostrano la moltiplicazione del numero dei titolari della carica (ben dieci nel 1196) e soprattutto l'episodica sostituzione dei consoli con uno o ...
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GRAZIADEI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Calavino, presso Trento, il 2 luglio 1744, da un altro Giovan Battista, medico, e da Teresa Sardagna. La famiglia era antica in [...] del calcolo, aritmetica numerica, numeri, fondamenti dell'aritmetica, operazioni sugl'intieri, addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione, frazioni decimali, frazioni comuni, operazioni, frazioni continue, ripieghi aritmetici, massimo comun ...
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moltiplicatore
Andrea Boitani
In macroeconomia, concetto connesso a fenomeni diversi. Il più noto è il m. del reddito, secondo il quale ogni aumento di spesa autonoma, cioè indipendente dal reddito [...] 1, l’incremento di reddito (ΔY) dovuto a un aumento di spesa autonoma (ΔA) è calcolabile come ΔY=mΔA, dove m è il moltiplicatore. Se la tassazione (a livello aggregato) è proporzionale al reddito (per cui T=tY), si avrà
Il valore del m. è tanto più ...
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moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...
moltiplica
moltìplica s. f. [tratto da moltiplicare]. – 1. Forma abbreviata, pop., per moltiplicazione (come operazione aritmetica): eseguire una moltiplica. 2. Nella tecnica, forma abbreviata per moltiplicatore; in partic., nella bicicletta,...