LIGARI, Cesare
Daniela Dalla
Nacque a Milano il 28 apr. 1716 da Pietro e Annunziata Steininger (Quadrio, p. 496). Venne avviato alla pittura nella bottega del padre e fu introdotto allo studio della [...] ), nel 1739 Pietro Ligari donò al conte Pietro Salis di Coira, suo mecenate, copie di mano del figlio da opere di Pittoni (Moltiplicazione dei pani e dei pesci) e di Ricci (Mosè che parla al popolo), che testimoniano l'impegno del L. nello studio di ...
Leggi Tutto
CAMPESE, Oreste
Emerico Mez
Nacque a Napoli l'8 giugno del 1878 da Oreste e da Luigia Caccavale. Si laureò in scienze agrarie a Portici (Napoli). Fu allievo e collaboratore dell'ibridatore Carlo Sprenger [...] scopo allestì una serra occupandosi della costituzione di nuovi ibridi e sperimentando i diversi metodi di moltiplicazione agamica: scissione, gemmazione, endogenesi, sporificazione per le piante inferiori e l'impiego di talee, margotte, propaggini ...
Leggi Tutto
SOLIMENA, Angelo
Augusto Russo
SOLIMENA, Angelo. – Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 17 novembre 1629, da Orazio e da Angela Perreca, e venne battezzato il giorno seguente nella locale [...] antico nel catalogo di Solimena è il 1654, quando a Solofra, feudo degli Orsini, il pittore datò uno dei tre dipinti (la Moltiplicazione dei pani, recante pure il monogramma con le iniziali, di lì in avanti tipico di lui) nel soffitto di S. Andrea ...
Leggi Tutto
CALZA, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1653 a Verona da padre orefice, di nome Giovanni. Appassionatosi alla pittura, non volle seguire la professione paterna; all'età di undici anni fuggì a Bologna, [...] di S. Daniele il C. aggiunse, secondo lo stesso autore, "paese e figure" a un dipinto di A. Zanchi con La moltiplicazione dei pani e dei pesci. Ma nulla è reperibile. Commesso involontariamente un omicidio, il C. dovette poi allontanarsi da Verona e ...
Leggi Tutto
GUIDO Frater
Nicola Balata
Sconosciuti sono il luogo e le date di nascita e di morte di questo personaggio, attivo come "cantor", membro di un ordine religioso a Padova nella prima metà del secolo XIV.
Probabilmente [...] G. è quello di tempus, che viene identificato con la nota brevis, da cui poi sono derivate le note longe (per moltiplicazione della brevis), le semibreves (per divisione), i modi ritmici e tutto il sistema delle divisiones. Nel suo insieme la materia ...
Leggi Tutto
PINCHERLE, Salvatore
Enrico Rogora
PINCHERLE, Salvatore. – Nacque a Trieste l’11 marzo 1853 da Mosè ed Evelina Dörfles.
Di famiglia ebraica frequentò le scuole medie e il liceo Imperiale a Marsiglia, [...] Definì anche la derivata funzionale di un’operazione come lo scarto della permutabilità di tale operazione rispetto alla moltiplicazione per la variabile indipendente e fu in grado di stabilire, utilizzando la derivata funzionale, la rappresentazione ...
Leggi Tutto
BRINI (del Brina)
Mina Bacci
Pittori fiorentini di non grande rilievo, attivi nella seconda metà del sec. XVI; insieme con il Portelli e Maso da San Friano, si possono inserire in quella tendenza arcaicizzante [...] con i Brini (Pecori), erano a San Gimignano ad affrescare nel refettorio del convento di S. Girolamo una Moltiplicazione dei pani. Nulla conosciamo della pittura di Giovanni perché poco si può dedurre da questo affresco, per altro dubbio ...
Leggi Tutto
GALLETTI, Filippo Maria
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze nel 1636. Alla bottega del pittore Vincenzo Dandini si riferisce, pur con qualche cautela, la prima formazione artistica del G., nutrita di [...] per la sagrestia del complesso teatino di S. Niccolò dei Tolentini e annunciando la recente commissione di un Miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci per il refettorio. I quattro dipinti con il Trionfo della Divina Sapienza, eseguiti per ...
Leggi Tutto
BUTI (Butti), Lodovico
Silvia Meloni Trkulja
Pittore fiorentino, nato verosimilmente tra il 1550 e il 1560, morto il 9 ag. 1611. Sono documentate sue cariche nell'Accademia del disegno dal 1582 al 1610, [...] del tondo Doni. Per questa stretta dipendenza dal maestro le pale più importanti del B., cioè l'Ascensione e la Moltiplicazione dei pani, vengono di solito riferite al periodo giovanile dell'artista, tra il 1580 e il 1590. Altre opere, ricordate ...
Leggi Tutto
CURRADI, Francesco
Ludovica Trezzani
Figlio dello scultore Taddeo di Francesco detto Battiloro e di Stella Ghini, nacque a Firenze nel 1570.
La prima formazione avvenne, secondo il Baldinucci (1681-1728), [...] (cui partecipavano il Passignano, Tiberio Titi, Iacopo da Empoli, il Bilivert e il Poccetti) con due tele raffiguranti la Moltiplicazione dei pani e la Cena in Emmaus.
Alcuni disegni preparatori relativi a quest'ultimo dipinto si conservano presso il ...
Leggi Tutto
moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...
moltiplica
moltìplica s. f. [tratto da moltiplicare]. – 1. Forma abbreviata, pop., per moltiplicazione (come operazione aritmetica): eseguire una moltiplica. 2. Nella tecnica, forma abbreviata per moltiplicatore; in partic., nella bicicletta,...