BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] " s'osserva nell'aquila "che partorendo tre figliuoli, due ne scaccia... uno ne sotrahe et alleva", e la moltiplicazione "si può considerare nella fecondità della gallina", ecc.), conseguenza della mancata distinzione tra gli stimoli che le bestie ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] natura di quei segni (accenti, spiriti) che occorreva combinare con le lettere, cercando contemporaneamente di evitare un'eccessiva moltiplicazione dei caratteri che avrebbe aumentato le spese e accresciuto i tempi di composizione. Fondamentale fu la ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] platonizzanti, affrontava il problema dell'unità e semplicità divina in rapporto a temi trinitari e al processo di moltiplicazione e diffusione delle idee nella mens di Dio.
Lo scritto, dedicato e inviato a Massimiliano (Vienna, Nationalbibl., ms ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] villa preferita del granduca, l'Ambrogiana; i trappisti ed i lazzaristi, di origine francese) e quindi la costosa moltiplicazione dei conventi e l'autorità raggiunta da frati oscuri, cui furono talvolta affidati compiti di sorveglianza sui costumi ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] 'accettazione delle sue dimissioni, al D. fu pagato lo stipendio sino alla sua morte.
Di questi anni sono la grandiosa Moltiplicazione dei pani (1771) per la sovrapporta interna della cattedrale di Foggia e le due tele per la cappella di S. Francesco ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] Leeson, primo conte di Milltown (Dublino, Nat. Gall. of Ireland); 1745 circa: Ritrovamento di Mosè (Potsdam, Neue Palais); Moltiplicazione dei pani (Roma, Gall. Pallavicini); Tu es Petrus (ibid.); 1745-50 circa: Natività (Roma, Gall. naz.); Natività ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] dell'arte, come azione teatrale dell'attore-musico-ballerino, e il principio del "meraviglioso" inteso come "mutazione" (cioè come moltiplicazione dell'azione e dei luoghi), ed è celebrata la "macchina" intesa come scena mobile, così come il teatro l ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] della Curia romana per ftonteggiare la diffusione del luteranesimo in Germania, che aveva portato negli anni precedenti alla moltiplicazione delle nunziature tedesche, delle quali l'ultima, quella appunto alla quale veniva ora destinato il vescovo di ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] mistico di s. Caterina, ibid., 1602; Il matrimonio mistico di s. Caterina con s. Francesco, Pavia, Museo civico; La moltiplicazione dei pani e dei pesci, Verona, S. Giorgio in Braida; La Pentecoste, Cadidavid, parrocchiale, opere tutte del 1603) sono ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] locale l'amministrazione delle entrate, delegando al governo della città commissari e provveditori fiorentini. Negli stessi anni la moltiplicazione delle "bande", ossia delle milizie locali soggette a servizio in caso di necessità e dotate di ampi ...
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moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...
moltiplica
moltìplica s. f. [tratto da moltiplicare]. – 1. Forma abbreviata, pop., per moltiplicazione (come operazione aritmetica): eseguire una moltiplica. 2. Nella tecnica, forma abbreviata per moltiplicatore; in partic., nella bicicletta,...