JEAN de Valois, Duca di Berry
M. Di Fronzo
Terzogenito del re di Francia Giovanni II il Buono (v.) e di Bona di Lussemburgo e Boemia, nacque nella residenza reale di Vincennes il 30 novembre 1340 e [...] decorata, si affermò come immagine di prestigio e stile; nel caso di Bourges si assistette anzi alla moltiplicazione delle scalinate in vista, non più legate indissolubilmente alla funzione d'accesso alla Grande sala, ma divenute elementi ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] ' (Ferrari, 1984; Polano, 2001).
Esempi ragguardevoli di tale capacità di integrazione grafica e spaziale con effetti di moltiplicazione dell’immagine e trasparenza furono lo stand RAI alla XVII Mostra nazionale della radio e della televisione del ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] tele, oggi sparse in diversi locali. Quattro tele di enormi dimensioni - Le nozze di Cana e L'ultima cena nella chiesa, La moltiplicazione dei pani e dei pesci (firmato) e La cena da Simone nel refettorio - dipinte nel primo periodo (1618-1622) sono ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] che possono far pensare alla presenza di collaboratori. Se nella scena che il maestro sceglie per apporre la sua firma (la Moltiplicazione dei pani e dei pesci) il richiamo al Raffaello delle logge appare di subita evidenza, così come nella scena che ...
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FERRUCCI, Nicodemo
Sandro Bellesi
Figlio dello scalpellino Michelangelo di Bastiano, nacque a Fiesole (Firenze) nel "popolo" della Canonica il 23 genn. 1575 (1574 ab Incarnatione; Fiesole, Arch. capitolare, [...] realizzò vari busti di santi e beati, alcuni putti e le lunette con Cristo servito dagli angeli, l'Ultima Cena, la Moltiplicazione dei pani e dei pesci, Cristo che appare agli apostoli dopo la Resurrezione, la Cena in Emmaus e Cristo e la samaritana ...
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LITTERINI (Letterini), Bartolomeo (Bortolo)
Francesco Sorce
Figlio di Agostino, nacque a Venezia nel 1669, come attestano le fonti documentarie (Leopardi, p. 125 n. 18) e l'iscrizione sulla tela raffigurante [...] una Madonna del Carmelo.
Nel 1721 e nel 1723 eseguì per il presbiterio di S. Pietro Martire a Murano rispettivamente la Moltiplicazione dei pani e dei pesci e le Nozze di Cana. Seppe distillare, per l'occasione, influenze derivate da Antonio Molinari ...
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MANIERI, Mauro
Sonja Felici
Nacque a Lecce il 24 marzo 1687 da Angiolo, medico e letterato originario di Nardò, e da Maria Grismondi. Il M., dottore in utroque iure, matematico e censore, fu membro [...] di Campi Salentina, quattro dei quali furono poi spostati nella cappella dell'Assunta (S. Cecilia e S. Vincenzo Ferreri, la Moltiplicazione dei pani e la Profanazione del tempio): gli altri risultano dispersi.
Non sono noti il luogo e la data di ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] s. contemporanea
Tre linee di tendenza caratterizzano lo sviluppo della s. contemporanea. La prima concerne la moltiplicazione dei paradigmi teorici e degli approcci metodologici. La seconda riguarda la progressiva espansione dei campi della ricerca ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] , in grado di generare immagini dal suo stesso meccanismo. L'accumulo dei tredici monitor, con la conseguente moltiplicazione dei punti di vista, riprendeva inoltre la disposizione delle cabine di regia, dove l'operatore controllava simultaneamente ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] dal Chéhab tra la fine dell'età antonina e gli inizî dell'età severiana, per il gusto marcato del movimento, per la moltiplicazione dei piani su cui sono poste le figure, per le forme piene e rilevate. Il S. n. 954, compositivamente e artisticamente ...
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moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...
moltiplica
moltìplica s. f. [tratto da moltiplicare]. – 1. Forma abbreviata, pop., per moltiplicazione (come operazione aritmetica): eseguire una moltiplica. 2. Nella tecnica, forma abbreviata per moltiplicatore; in partic., nella bicicletta,...