associativo
associativo [agg. Der. di associato] [INF] Memoria a.: v. reti neuronali: IV 832 f. ◆ [ALG] Proprietà a.: (a) della somma: quando s'addizionano, per es., tre numeri a, b, c, è (a+b)+c=a+(b+c) [...] c, è (ab)c=a(bc) = (ac)b, cioè il prodotto è lo stesso se si procede associando i fattori in moltiplicazioni parziali; (c) analogamente per la proprietà a. di un'operazione definita in un insieme con struttura algebrica qualsiasi, che si dice insieme ...
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divisione
divisióne [Der. del lat. divisio -onis, da dividere] [BFS] D. cellulare: il processo attraverso cui il materiale cellulare, raddoppiatosi durante l'interfase, viene diviso tra le due cellule [...] INF] D. di tempo: locuz. it. per l'ingl. time sharing. ◆ [ANM] D. fra numeri: è l'operazione inversa della moltiplicazione, cioè avente lo scopo di determinare un numero x (quoziente o quoto) che, moltiplicato per un dato numero b (divisore), dia per ...
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reattivita
reattività [Der. di reattivo] [LSF] Generic., la capacità che ha un corpo, un sistema, una sostanza di reagire con l'esterno: r. chimica di una sostanza, di un organismo agli stimoli, ecc. [...] di un reattore dalla condizione di criticità, definita come la differenza fra l'unità e l'inverso del fattore effettivo di moltiplicazione k, definito, a sua volta, come il rapporto fra il numero dei neutroni prodotti in un certo intervallo di tempo ...
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cascata
cascata [Der. di cascare, dal lat. cassicare, a sua volta der. di cadere e quindi "atto ed effetto del cadere"] [LSF] (a) Con rifer. analogico a una c. d'acqua o a una successione di c. d'acqua, [...] in successione: per es., decadimento (di una particella) in c.; in partic., e con uso assoluto, il processo di moltiplicazione cui dà luogo una particella (protone, elettrone, fotone) primaria, di sufficiente energia: fotoni in c., o anche c. di ...
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razionalizzazione
razionalizzazióne [Der. di razionalizzare, che è da razionale] [LSF] L'azione e l'operazione di razionalizzare, rendere più adatto allo scopo; il fatto di venire razionalizzato e il [...] di r. del denominatore di una frazione; nell'algebra, per es. per razionalizzare frazioni, si ricorre a moltiplicazione o divisione dei termini interessati per una conveniente quantità, mentre nell'analisi, per es. per razionalizzare un integrale ...
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formale
formale [agg. Der. di forma] [LSF] Di proprietà, grandezze, leggi e relazioni che, perlomeno apparentemente, non toccano le caratteristiche intrinseche dell'oggetto indagato o le sue connessioni [...] , cioè con tutti gli enti su cui si opera, quale, per es., la proprietà commutativa nell'addizione e nella moltiplicazione dei numeri. ◆ [ALG] Principio di conservazione delle proprietà f.: principio che dev'essere osservato quando si vuole estendere ...
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fattore
fattóre [Der. del lat. factor "che fa", dal part. pass. factus di facere "fare"] [LSF] Generic., grandezza (a seconda dei casi adimensionata oppure dimensionata) interpretabile come una sorta [...] di f. di proporzionalità); è spesso usato come sinon. di coefficiente. ◆ [ALG] Uno qualsiasi dei termini dell'operazione di moltiplicazione. Per le locuz. non ricordate nel seguito si rinvia al termine di qualificazione. ◆ [ALG] F. canonico di tipo I ...
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operazione
operazióne [Der. del lat. operatio -onis, da operari "operare, lavorare", a sua volta da opus -eris "lavoro"] [LSF] Procedimento che costruisce un ente matematico, logico o fisico, detto risultato [...] , tre, ecc. elementi. ◆ [ALG] O. aritmetiche: si annoverano tra esse, oltre alle quattro o. elementari (addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione), anche l'innalzamento a potenza, l'estrazione di radice e l'estrazione di logaritmo. ◆ [ALG] O ...
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duplicazione
duplicazióne [Atto ed effetto del duplicare "raddoppiare" (→ duplex)] [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, l'operazione di trasferire dati da uno ad altro supporto dello [...] quali riga e compasso. ◆ [ELT] D. di frequenza e di tensione: caso particolare della moltiplicazione di frequenza o di tensione, quando il fattore di moltiplicazione è 2. ◆ [ANM] Formule di d.: danno le funzioni trigonometriche di angoli ampi il ...
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per
pér [Lat. per] [LSF] Prep. che, oltre che nel signif. della matematica (v. oltre), è usata correntemente anche con valore partitivo, come, per es., cinque volte per ora; tuttavia in questa Enciclopedia, [...] ambiguità nella metrologia e seguendo la norma dettata in proposito dagli enti metrologici, essa è usata soltanto nel signif. moltiplicativo e mai nel signif. partitivo (per quest'ultimo è usata la preposizione "a"); così, se il lettore troverà, per ...
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moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...
moltiplica
moltìplica s. f. [tratto da moltiplicare]. – 1. Forma abbreviata, pop., per moltiplicazione (come operazione aritmetica): eseguire una moltiplica. 2. Nella tecnica, forma abbreviata per moltiplicatore; in partic., nella bicicletta,...