"Calamità naturale deve intendersi ogni fatto catastrofico, ragionevolmente imprevedibile, conseguente a eventi determinanti e a fattori predisponenti tutti di ordine naturale, e a loro volta ragionevolmente [...] eruzioni o dei cicloni tropicali, o ancora variazioni sensibili del regime pluviometrico a scala mondiale.
Per spiegare la moltiplicazione delle calamità e delle vittime, non bisogna dunque guardare dal lato della natura, ma dal lato degli uomini ...
Leggi Tutto
Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] pretesa espressa dall'illuminismo di vagliare criticamente tutte le pratiche sociali ha portato da un lato a una moltiplicazione delle alternative, dall'altro a una perdita di certezza (v. Giddens, 1990).
Dalla filosofia della religione alla storia ...
Leggi Tutto
Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] più raramente di quanto accadeva un tempo nei confronti della Chiesa (v. Wilson, 1982, pp. 91-92).La moltiplicazione di movimenti di riferimento non cristiano rappresenta la mutazione più importante intervenuta nel campo dei gruppi religiosi non ...
Leggi Tutto
Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Definizione
Il termine 'secolarizzazione' nella sua accezione più generale riassume due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita [...] da gran parte della teoria sociologica classica, che la divisione del lavoro, l'industrializzazione, l'urbanesimo, la moltiplicazione delle vie di comunicazione - in una parola la modernizzazione della società - comportino l'erosione delle forme di ...
Leggi Tutto
citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] (del popolo, dei mercanti, delle arti) che ne usurparono i poteri. I contrasti di classe non furono risolti né dalla moltiplicazione delle istanze politiche all’interno del Comune, né dall’istituzione (12° sec.), in luogo dei consoli, di un podestà ...
Leggi Tutto
Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] parti dell'immagine oltre la misura che deriverebbe da una considerazione obiettiva dell'immagine stessa. Ciò determina la moltiplicazione delle forme mostruose: si pensi, per es., alla prospettiva, che è una tecnica basata proprio sull'applicazione ...
Leggi Tutto
Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] la macchina da presa è l'occhio coreografico, capace di trasfigurazioni fino all'astrazione geometrica, passando attraverso la moltiplicazione del chorus, l'iperrealismo e il kitsch, si deve a Busby Berkeley (42nd Street, Quarantaduesima strada, e ...
Leggi Tutto
filosofia
Stefano De Luca
L'amore per la conoscenza
L'unica definizione condivisa della filosofia (dal greco philèo "amare" e sophìa "sapienza") è contenuta nell'etimologia della parola: amore per il [...] in molteplici direzioni, anche se spesso riprende i grandi modelli dei due secoli precedenti. Di qui la moltiplicazione delle correnti precedute dal prefisso neo- (neoidealismo, neokantismo, neopositivismo, neomarxismo), alle quali si aggiungono l ...
Leggi Tutto
(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] , in grado di generare immagini dal suo stesso meccanismo. L'accumulo dei tredici monitor, con la conseguente moltiplicazione dei punti di vista, riprendeva inoltre la disposizione delle cabine di regia, dove l'operatore controllava simultaneamente ...
Leggi Tutto
Spettacolo
Marco Mele
Il settore dello s. dal vivo, in Italia, è largamente dipendente dal finanziamento pubblico. Musica, lirica, teatro, danza e spettacoli circensi hanno avuto introiti complessivi [...] grandi complessi collocati ai margini delle città e integrati in centri commerciali. L'aumento delle sale richiede la moltiplicazione delle copie necessarie a un film per raggiungere il pubblico cinematografico, a scapito, per ovvie ragioni di costi ...
Leggi Tutto
moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...
moltiplica
moltìplica s. f. [tratto da moltiplicare]. – 1. Forma abbreviata, pop., per moltiplicazione (come operazione aritmetica): eseguire una moltiplica. 2. Nella tecnica, forma abbreviata per moltiplicatore; in partic., nella bicicletta,...