Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] di Filippo IV, che ottenne un vero trionfo. Da quel momento V. rimase al servizio della corte, raggiungendo una posizione di bevitori (o Festino di Bacco, Prado), che rappresenta una visione personale e di grande forza comunicativa del tema mitologico ...
Leggi Tutto
Fisica
In generale, corpo rigido, vincolato, in grado di ruotare intorno a un asse fisso e soggetto all’azione di due forze P e R applicate in due suoi punti. Se il corpo rigido è una barra rettilinea [...] giogo diuna bilancia, da un semplice appoggio, oppure da una cerniera. Se non c’è attrito la condizione di equilibrio della l. è che si annulli il momento risultante rispetto all’asse delle due forze applicate, ossia che il momento dell’una risulti ...
Leggi Tutto
Tecnica
Nelle costruzioni, elemento meccanico utilizzato per effettuare un collegamento fisso che all’occorrenza può essere smontato: è costituita da un gambo cilindrico (talvolta conico), generalmente [...] alla fig., la condizione di equilibrio diuna v. e, in particolare, diuna v. di manovra è espressa in assenza di attrito dalla relazione R/P=(2πr)/p, dove P è la forza tangenziale di braccio r che dà luogo al momento che imprime la rotazione alla ...
Leggi Tutto
Apparecchio per la misurazione dell’intensità delle forze. I d. si classificano in base al principio di funzionamento: si può misurare unaforza confrontandola con un’altra nota, oppure si può applicare [...] fisso in corrispondenza dell’intersezione O fra le due aste. Applicando all’estremo diuna delle due aste unaforza F, il sistema subisce una rotazione, finché il momento dovuto a un peso noto P non equilibra quello dovuto a F. All’equilibrio ...
Leggi Tutto
Biologia
Lo sviluppo dell’individuo dall’uovo è caratterizzato da un aumento di massa e di volume, cui possono accompagnarsi modificazioni morfologiche più o meno pronunciate. L’a. può avvenire per neoformazione [...] non alla cosiddetta successione necessaria. In forza dell’a. quando più soggetti siano stati istituiti coeredi o collegatari (per questi ultimi non vi è discussione) con uno stesso testamento, e per una ragione qualsiasi uno di loro non possa o non ...
Leggi Tutto
Organo meccanico suscettibile, per la sua particolare conformazione, di subire sotto forze relativamente modeste notevoli deformazioni elastiche e quindi di immagazzinare una notevole quantità di energia [...] m. e l’isteresi elastica che ne deriva.
Si definisce costante elastica k diuna m. il rapporto tra forza P applicata e freccia f di deformazione: k = P/f, o il rapporto tra momento M applicato e angolo ϑ di rotazione: k = M/ϑ.
Le m. sono costruite in ...
Leggi Tutto
Musicista (Rohrau, Austria Inf., 1732 - Vienna 1809). Figlio di un carradore, dilettante di musica, studiò dapprima con G. Reutter a S. Stefano in Vienna, poi con un tale Spangler. Conobbe Metastasio che [...] il momentoforza consiste principalmente nell'elaborazione tematica. Da motivi anche insignificanti H. riesce a sviluppare nuova e splendida musica, in tutte le immaginabili varietà di struttura e di movimento. È un linguaggio che parla con una ...
Leggi Tutto
Situazione processuale dell’imputato che, benché ritualmente citato, non compare all’udienza, senza che sussista un legittimo impedimento. Si distingue concettualmente dall’assenza in quanto manca una [...] momento della pronuncia vi è la prova che l’assenza dell’imputato è dovuta a mancata conoscenza dell’avviso dell’udienza preliminare, ovvero ad assoluta impossibilità di comparire per caso fortuito, forzadi un reato concorrente o diuna ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Abdera, Tracia, tra il 470 e il 457 a. C. - ivi, forse tra il 360 e il 350 a. C.). Discepolo di Leucippo, ha elaborato una concezione materialistica della realtà, la quale è vista come [...] come un superamento della metafisica parmenidea in forzadiuna nuova metafisica che fa del non-essere il tessuto dell'essere. È difficile dire, soprattutto per la scarsezza di documenti, se l'atomismo di D. fosse deterministico o casualistico: la ...
Leggi Tutto
Atto mediante il quale una persona o una cosa passano dallo stato profano allo stato di sacro.
Presso i Romani la consecratio era l’atto solenne con il quale il proprietario diuna cosa (bosco, tempio [...] delle mani del consacrante sul consacrato, rito di origine biblica). Nel linguaggio ecclesiastico una c. meno solenne e di minor valore giuridico è la benedizione.
C. eucaristica Il momento centrale della Messa, in cui il sacerdote prendendo ...
Leggi Tutto
momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...