LIANORI, Pietro di Giovanni
Anna Tambini
Non sono noti la data e il luogo della nascita, ma fu attivo a Bologna nella prima metà del Quattrocento.
Indicativa della sua prima produzione è la tela con [...] nella raffinata Madonna che regge in una mano un esile stelo fiorito di garofano, nella caratterizzazione robusta dei santi, nell'intensa forza espressiva del Crocifisso tra i due dolenti nella cuspide centrale, di un rilievo aspro e drammatico come ...
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POMIS, Giovanni Pietro (
Giovanni Pietro Telesphoro)
Dagmar Probst
de. – Nacque nel 1569 a Lodi. Il giorno della nascita e i nomi dei genitori sono sconosciuti.
Sull’origine dell’artista e sulla sua [...] s.).
Il momento fu favorevole per de Pomis, poiché alla corte di Graz mancava dell’arciduca un’efficacissima forza espressiva. La speciale medaglia, riguardante soprattutto l’Italia, facenti parte diuna biblioteca privata, Roma 1997, p. 308, ...
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DE CARO, Lorenzo
Mario Alberto Pavone
Pittore napoletano, fu attivo dal 1740 al 1761.
La produzione pittorica del D., inizialmente confusa con quella di un inesistente L. D. Cayo, è stata oggetto di [...] Trionfo di Davide, Trionfo di Mardocheo, Ester e Assuero e Trionfo di Giuditta) spettano al medesimo momento; forza attraverso una stabilizzazione formale che rivela un iniziale impegno disegnativo, quale confluirà nel segno diuna chiarità tonale di ...
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LUCHI, Giuseppe Antonio, detto il Diecimino
Belinda Granata
Nacque a Diecimo, non lontano da Lucca, il 17 luglio 1709 da Luca e Maddalena di Bartolomeo Paolucci.
Trasferitosi a Lucca nel 1725, secondo [...] analogie esterne, strutturali, fondamentalmente estranee alla forza innovatrice del linguaggio di Tiepolo, elaborate dal L. esclusivamente in funzione diuna ricercata monumentalità.
Tra le opere documentate di questo periodo, in cui ricorrono sigle ...
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LAZZERINI, Alessandro
Luisa Passeggia
Discendente della famiglia di scultori Lazzarini, nacque a Carrara il 7 nov. 1860 da Giuseppe Ferdinando e da Teonia Ghetti.
Il padre del L., Giuseppe Ferdinando, [...] d'arte di Venezia con il gruppo in gesso Verso la gloria; nel 1905, presentò sempre a Venezia, La Forza (Parigi atrio del Metropolitan theater di New York dove rimasero fino al 1964, anno a partire dal quale, a causa diuna ristrutturazione, se ne ...
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FRANCHI
S. Gasparri
Con il nome di F. (lat. Franci), derivato da un termine germanico che significava 'coraggiosi', i Romani, a partire dal sec. 3° d.C., definivano una confederazione di piccole tribù [...] diuna sorta di 'nuova nascita' - nel corso delle migrazioni e dei reciproci rapporti di scontro o di - non si sa se presa con la forza o con l'accordo dei Romani - fu Thérouanne . Fu una scelta che si rivelò decisiva: da quel momento infatti egli ...
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GIUFFRÈ, Antonino
Gaetano Bongiovanni
, Non si conoscono le date di nascita e di morte, né si hanno notizie sulla formazione artistica di questo pittore, probabilmente d'origine messinese, attivo in [...] per primo come il trittico fosse espressione diuna cultura artistica attardata.
Secondo Di Marzo (1899; 1903) tale pittore poteva diForza d'Agrò, poi trafugata - ispirata alla tavoletta di Antonello di identico soggetto nel Museo nazionale di ...
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GUGLIELMO, Fra
A.R. Calderoni Masetti
Architetto e scultore pisano, appartenente all'Ordine domenicano (Chronica antiqua, 1848) e attivo a partire dalla seconda metà del sec. 13° principalmente in Toscana [...] di S. Caterina e di S. Michele non sono al momento identificati, malgrado alcuni ascrivano a G. le facciate delle chiese, nell'arca di a forza e previa decurtazione di alcune parti - sul portale nord della stessa chiesa. Anche nel duomo di Pistoia ...
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MAIA (Μαῖα, Maia)
S. de Marinis
Una delle Pleiadi, figlia di Atlante e di Pleione, figlia di Oceano, è secondo la tradizione generale madre di Hermes, nato dal suo connubio con Zeus sul monte Cillene [...] Su una kỳlix nello stile di Brygos al Vaticano, è incerto se nella figura in lunga veste che scopre il fanciullo Hermes nascosto in una culla in mezzo all'armento che ha rubato, si debba riconoscere la madre M. o Apollo, come nell'altro momento dello ...
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DOTTO (Dotti), Vincenzo
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Padova nel 1572 da Ettore e da Samaritana Papafava (Brandolese, 1795, p. 275); di nobile famiglia, ricevette un'istruzione universitaria ed ebbe [...] forza le derivazioni palladiane e scamozziane in unamomento felice del D. vanno ancora riferiti i lavori di restauro-rifacimento, ultimati nel 1617, della chiesa di 6, pp. 9- 11; L. Puppi, in Ritratto diuna città, Vicenza 1973, pp. 110 n. 98, 111 n ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...