Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] la Forza del destino (1868-69, nuova rappr. Milano 1869; esito ottimo). Nel 1870 accettò l'incarico diuna nuova di V. fu riduttivamente vista solo come quella diuna sorta di "padre della Patria", di nume tutelare del melodramma italiano nel momento ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] cristianesimo) e dalla tragedia di Eschilo e di Sofocle. L'interesse di N. per questo momento originario della civiltà greca perché rappresentava un rinnovamento ad opera diforze nuove e fresche rispetto a una civiltà decadente e consunta. Al ...
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Storico romano (1°-2° sec. d. C.). Ignote sono le date di nascita e di morte (forse 55 circa - 120 circa), ignota la famiglia e il censo (probabilmente senatorio), come anche l'origine (si è pensato, tra [...] senatori. Tuttavia, tutta l'opera di T. riflette nella sua genesi non il momento positivo del regime imperiale, bensì le della forza dominatrice di Roma; comincia perciò a nascere con T. una singolare attenzione per le forze barbariche vive ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] di Filippo IV, che ottenne un vero trionfo. Da quel momento V. rimase al servizio della corte, raggiungendo una posizione di bevitori (o Festino di Bacco, Prado), che rappresenta una visione personale e di grande forza comunicativa del tema mitologico ...
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Figlio (n. 382 a. C. circa - m. Ege 336) di Aminta III; negli anni della pubertà fu ostaggio in Tebe dove poté conoscere a fondo gli ordinamenti militari beotici, allora i migliori della Grecia. Nel 359, [...] di altri didi città di Olinto vantaggiosa pace di Filocrate, di Demostene e dei suoi amici democratici, si irrigidì: ciò valse a due città alleate didi Filippo contro Atene che, al momentodiuna , vittima diuna congiura di palazzo, di mezzi, con unadi ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] "amore platonico", forza che, mediando tra di politica e ascesi, di interesse fattivo per il mondo e pessimistico orientamento verso l'aldilà, che P. propriamente non concilia (nonostante una certa prevalenza del motivo ascetico, dal momento ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] questa r. è caratteristica in un primo momentodi pochi individui, la cui discendenza riesce però a di funzionamento diuna macchina, le r. si distinguono in r. utili e r. passive. Le r. utili sono le forze che devono essere vinte da opportune forze ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] parlando diuna "presenza" dell'idea in ciascuno degl'individui che ad essa "partecipa", forza è concludere una volta per sempre; ogni momento del divenire è attuazione diuna precedente potenza e costituzione diuna potenza che renderà possibile una ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] di nuovo, tranne una cantata Il pianto delle Muse in morte di Lord Byron. Ritornato da Londra in possesso diuna ottenere la dovuta pensione. Da quel momento la vita di R. si può dividere in ingenua spiritualità con la forzadi uno dei grandi fenomeni ...
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Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] il giovane 'Ntoni. La forza poetica del romanzo sta nell'amara rassegnazione dei "vinti" dinanzi all'accanirsi del destino. La rassegnazione è dolorosissima ma nei cuori oppressi dall'angoscia splende il senso diuna legge primitiva e insopprimibile ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...