DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] individuava nel suo percorso momentidi suggestioni batoniane, il saggio di S. Savarese (1969) apriva una nuova fase di studi sul pittore, di emergenze di corpi, di panni disciolti o annullati per forza d'ombra. Attraverso la riproposta di alcune ...
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APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] sua opera con straordinaria forzadi convinzione e assoluta sincerità. Per questo la conquista del suo linguaggio neoclassico fu personale e autonoma, frutto diuna sua visione della bellezza, di un suo concetto delle necessità dì uno stile. Unico ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] M. era propenso a lasciare la moglie a Bologna, Lorenzo il Magnifico tentò di tutto per rimandarla a Faenza, attenendosi con forza al suo piano originario di disinnescare una possibile guerra in Romagna grazie all'alleanza Bentivoglio - Manfredi. Nel ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] momento le idee del piccolo gruppo di moderati riformisti veneziani, che seguivano con simpatia la politica di inferiore, per acutezza di percezione e forzadi argomentazioni, a quello loro tipo di civiltà in un altro paese, che godeva diuna civiltà ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] il momento più forte di questa scelta formale mediata anche dall'opera di H. in una mobilità di chiaroscuri, ai limiti diuna ricercata stilizzazione di S. Francesco a Bagnacavallo, l'evidente ricerca di monumentalità non riesce a sostituire la forza ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] Tra traduzione e commento Salviati colloca una parafrasi per coloro «al cui » agli inizi del Cinquecento dalla maggior autorità di quel momento, ➔ Pietro Bembo, «tenuto il maggiore » per la sua dolcezza, non ‘forzati’ come i popoli che erano stati ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] Gasperi, in un momentodi particolare difficoltà nel essere caratterizzato da «forzadi coesione» e «volontà di integrazione» (ibid., pp con diversi articoli dedicati a Pella; G.C. Re, Fine diuna politica, Bologna 1971; F. Boiardi, G. P., in Il ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] dalla tendenza alla riflessione e da unaforza morale non comune che le permise di affrontare, con energia insolita, oltre avvertì la difficoltà di vivere in un piccolo centro dove mancava un vero insegnamento superiore.
Era il momento in cui il ...
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GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] "dei raggi diforza elettrica", eseguita per mezzo di un prisma di risonatori elettromagnetici ( diuna borsa di studio del CNR. Quanto l'influenza del G. fosse importante è testimoniato dal fatto che la sua morte, avvenuta proprio in un momento ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] vantò poi come diuna propria impresa. Non è accettabile senza riserve la dichiarazione dell'A., resa in un momento in cui quel unaforza organizzata di circa centoventimila uomini; l'abolizione di tutte le gabelle e l'elaborazione di nuove ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...