CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] forze plastiche di Le Clerc, una teoria della luce seminale.
Con questa confutazione e con contributi epistolari al Vallisnieri e al Bourguet il C. prese posizione a favore diuna poetica settecentesca, da questo momento la trattazione dei suo ...
Leggi Tutto
CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] venne anche presentato. È di questo momento la pubblicazione del poemetto in sciolti Le belle arti e di un altro, Il mattino al centro d'uno scandalo pubblico per la scoperta dìuna sua relazione con una donna sposata. Tra l'estate del 1791 e il ...
Leggi Tutto
CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] finita; malgrado tutti i tentativi di riemergere collegandosi con le forze più reazionarie d'Italia, e d'Europa, egli restò sempre una figura di secondo piano; capace al più di assolvere compiti ingrati nei momenti difficili, per essere subito dopo ...
Leggi Tutto
EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] 'E. pone con particolare forza il tema della libertà e l'allusione a Cervantes, sicché al momento della pubblicazione il Don Lazarillo fu ss.; G. Stefani, Padre Martini e l'E.: bilancio diuna celebre polemica sulla musica chiesa, in Nuova Riv. music. ...
Leggi Tutto
BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] nel desiderio testamentario di Pirandello di rivestire per la morte "l'abito di rigore della povertà", sia che si manifesti, passato un momentodi spavalda infatuazione gentiliana, come consonanza razionale con una tradizione di pensiero liberale, da ...
Leggi Tutto
FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] il montaggio alla fine si risolse in una ghignante, rumorosissima solitudine, dalla non facile inquadratura di genere al momento della ricezione. Il comico, issato da solo sul palco, ottenne una visibilità epocale, metafora della scena nuova. Da ...
Leggi Tutto
BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] ingegno et la virtù che la forza o la potentia, et quanto di Castello come arbitro per una contesa di confini, ma si era trattato diuna questione di scarso rilievo. Questa volta invece, nel caso di a sé Firenze in un momento in cui l'influenza del ...
Leggi Tutto
CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] gli organi maggiori, sorti "per unaforzadi sviluppo dall'interno all'esterno". La conseguenza pratica di questa nebulosa visione teorica era che occorreva realizzare "una pace interna per una guerra esterna": una pace che doveva scaturire dalla ...
Leggi Tutto
GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] rapporti amichevoli.
Al momento dell'entrata in guerra di nuovo allo spettacolo della vita hanno un ritorno di fiamma, un'istintiva carica creativa. Ci si trova la stessa forza santuario fuori moda diuna società letteraria in via di dissoluzione, tra ...
Leggi Tutto
DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] per esprimere motivi patriottici con forza via via più avvertita. Al culmine diuna politica di riforme che non riusciva dividere in due momenti ideali, quello precedente e quello successivo all'assegnazione della cattedra di letteratura drammatica, ...
Leggi Tutto
momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...