GUGLIELMO da Rizolio
Maria Pia Alberzoni
Nacque intorno al 1170 da una famiglia di rilievo nella vita politica milanese.
I da Rizolio si imposero sulla scena locale nei primi decenni del XIII secolo, [...] di cui godeva, dopo almeno 33 anni di permanenza nel capitolo stesso; bisogna inoltre aggiungere che G. al momento dell clima estremamente favorevole per i nuovi ordini la concessione diuna dimora all'interno della città per i francescani, che ...
Leggi Tutto
GARZADORI (Garzadoro), Coriolano
Stefano Tabacchi
Nacque a Vicenza nel 1543, quarto dei cinque figli di Ottaviano e di Maddalena Scrofa. Apparteneva a un'antica famiglia del patriziato vicentino (insignita [...] , infatti, era stato istruito nel collegio gesuitico di Ingolstadt e aveva già dato prova diuna religiosità austera e diuna completa adesione agli ideali controriformistici.
Nelle intenzioni di Clemente VIII, la nomina del coadiutore doveva ...
Leggi Tutto
BICHI, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 maggio del 1614, da Firmano, appartenente all'antica e nobile famiglia cittadina dei marchesi di Scorgiano, e da Onorata Mignanelli, sorella uterina [...] dal duro giudizio che al momento della sua definitiva partenza da Bruxelles esprimeva su di lui l'autorevole giurista P. la bolla In Eminenti in tutto lo Stato con la forza ed il vigore diuna legge civile: un colpo gravissimo per i giansenisti, ma ...
Leggi Tutto
CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] senesi da lui frequentati. È possibile che nel momento critico egli abbia distrutto materiale che avrebbe potuto arriva a una condanna decisa della pena di morte per gli eretici, ma anche ad accettare forme più miti dell'uso della forza, nel caso ...
Leggi Tutto
GERARDO da Bologna
Silvana Vecchio
Nacque a Bologna in una anno imprecisato, che le più antiche biografie collocano tra il 1240 e il 1255.
Incerta è anche la data del suo ingresso nell'Ordine carmelitano, [...] con forza il ruolo dell'autorità ecclesiastica nell'interpretazione della Scrittura medesima. Se nelle questioni introduttive della Summa G., semplificando e sintetizzando le ampie discussioni di Enrico di Gand, fornisce una sorta di compendio e di ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Bernardo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 9 nov. 1746 da Francesco ed Agnese di Giacomo, di modeste fortune, e in famiglia ricevette la prima istruzione, rivelando un ingegno versatile [...] del Regno. Il Regolamento del D. esalta particolarmente il momento culturale della formazione del clero, con aperture verso le discipline laiche, e una volontà di ammodernare ed ampliare gli interessi dei seminaristi: furono infatti aumentate ...
Leggi Tutto
PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] abbazie madri dell’Ordine cistercense. Fu una breve parentesi, giacché nel febbraio-marzo 1206 fu eletto vescovo di Ivrea e, lasciato il cenobio, si recò nella sua nuova sede. Ma – momentodi debolezza sorprendente, per un uomo che ne aveva viste ...
Leggi Tutto
CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] le truppe contro Cabrières; il suo atteggiamento, favorevole ad una maggiore mitezza e alla ricerca di un accordo dottrinale, si scontrò con la volontà del vicelegato di ricorrere alla forza.
Il contrasto fra i due non investiva soltanto il metodo ...
Leggi Tutto
ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] tra il momento erudito e muratoriano dell'opera dell'A., concepita tutta nel decennio 1740-50 e insieme diuna apologetica volta . Su un piano estetico-psicologico, però, cogliendo la forza evocativa e suggestiva delle arti figurative, dell'arte sacra ...
Leggi Tutto
GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] diuna fusione di motivi risalenti sia alla propaganda antigiudaica del momento, sia a indirizzi dottrinali di ebraici, cioè alla clausura forzata degli ebrei nelle principali città d'Italia.
La bolla pontificia di conferma della sentenza trentina ...
Leggi Tutto
momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...