CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] dagli Spagnoli nel 1745 allontanarono per il momento il pericolo dai confini napoletani, delusero una campagna né decisiva, né fortunata: ma sul mare il nemico, disponendo diunaforza almeno tripla rispetto a quella spagnola, vinse ancora una ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] , in mancanza di un tribunale e diunaforzadi polizia, ogni Stato è spinto a farsi giustizia da sé. In una società 'anarchica', sono le vicende delle Internazionali operaie. Nel momento decisivo della guerra la solidarietà nazionale ha sempre ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] rappresentanza delle forze popolari, in una col Bartolommei ed E. Rubieri, esponenti della Società nazionale, puntavano su una dimostrazione di massa, i rappresentanti dell'aristocrazia liberale volevano limitarsi in un primo momento a un indirizzo ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] 'unione di principi, vuoi in forma imperiale, vuoi in forma di lega priva di un sovrano superiore. Il momentodi rottura 'esistenza diunaforza federalista autonoma dai governi e dai partiti nazionali, capace di sfruttare le contraddizioni di fronte ...
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Thomas Ruttig
Afghanistan
«Allah akbar!»
Il regime dei talebani
di Thomas Ruttig
10 marzo
I talebani, gli integralisti musulmani che controllano il 90% dell'Afghanistan, annunciano di aver portato a termine [...] di fiducia da parte della popolazione hanno favorito, a partire dal 1995, l'ascesa diunaforza che aveva dichiarato di definito pubblicamente 'non islamico', indusse in un secondo momento questi comandanti a riprendere le armi.
La cosiddetta ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] a ciò spinto in parte dalla speranza di utilizzare a vantaggio della democrazia il momentodi crisi dei Regno borbonico, in parte dal stato maggiore, si occupò della creazione diunaforza locale di difesa. Avvalendosi dei suoi antichi contatti col ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] ad entrarvi come garante: al figlio Carlo era finalmente assicurata la successione di Toscana e Parma. Clemente XII, cui non dispiaceva il progetto diunaforza contraltare dell'imperatore, si astenne però da un'investitura ufficiale per evitare ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] in risalto della biografia del B. fino al momento della scoperta della congiura sono il suo perfetto conformarsi di tutto il progetto stava nella possibilità di disporre diunaforza militare, si trattasse anche di "pochissime gente", come gli eroi di ...
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GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] rappresenta il momento della totalità che è sempre un quid di ontologicamente superiore alle singole parti": in quanto tale, il presidente disporrebbe "diunaforza interiore che lo fa capace di inserirsi nella dialettica fra le parti, diforzare all ...
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GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] di un eventuale vuoto di potere, lo mise alla testa diuna commissione per la difesa delle proprietà municipali. Valendosi diunaforza raccogliticcia di militi della guardia nazionale e di della sua esperienza di prefetto dal momento che l'incarico, ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...