Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] momento drammatico della cattura e la reazione del papa all’annuncio della presunta congiura:
[…] di notte molti soldati circondarono la casa nella quale abitavo e, rotte le porte e le finestre, vi entrarono per forza non diuna sola, ma di tutte ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] parte diuna commissione incaricata di dettare norme precise per una maggiore valorizzazione delle forze sindacali e b. 1).
Il momento in cui la lettera fu scritta - contemporaneo al clima di estrema tensione, di paure e di accuse reciproche che si ...
Leggi Tutto
DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] questo non era che il momento d'avvio diuna più profonda revisione teorica che la politica di rivalutazione prima, lo sconquasso dello sviluppo, ma come forza mediatrice tra le diverse parti sociali, sintesi unitaria di queste e collettore delle ...
Leggi Tutto
GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] una tale carica pubblica gli avrebbe consentito di agire unicamente da spettatore e non da interprete.
Da quel momento il sulla piccola, alle capitali sui borghi, all'associazione delle forze sulla divisione dei lavori, all'ingegno umano che si fa ...
Leggi Tutto
CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] istituzioni di sorta; la monarchia, il suo farsi strada in mezzo alle fazioni comunali è salutata come la salvezza e la fonte della forza C. la scuola storica tedesca.
Secondo gli schemi diuna certa cultura letteraria dell'epoca si cimentò in versi, ...
Leggi Tutto
PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] ne aveva prodotte. Era giunto insomma per Parri il momentodi tradurre in cifra giuridica lo spirito della Resistenza. A diuna terza forza laica, che raccogliesse il consenso delle forze sociali non ancora egemonizzate dai partiti di massa ...
Leggi Tutto
COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] ma questa deve sostenerla con la "forza del oro" e rivestirla "di ferro". Altrimenti - ed è ciò che di fatto avviene - "gli officiali et scenica) d'una beghina "cul so confessor" - note di particolare schiettezza, momentidi gagliarda semplicità, ...
Leggi Tutto
CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] diuna via autonoma di governo.
Furono vari i momenti e i motivi di contrasto con Napoleone, originati dalle accuse di Calabria nobilissima, XI(1957), 34, pp. 1-9 (forzata ipotesi di un appoggio alla carboneria). Sugli ultimi drammatici avvenimenti: E ...
Leggi Tutto
SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] lontana e astratta in quel momento, non fu abbandonata: Federico II cercò di riprendere Djerba nel 1223, con la costituzione del blocco di Lucera il sistema fu spinto all'eccesso, al prezzo diuna mobilitazione diforze esorbitanti.
La guerra, infine ...
Leggi Tutto
DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] , Il dramma diuna generazione, a proposito di quello che venne definito un "voltafaccia", il D. scrisse che "passando all'opposizione non avrei mutato il corso degli eventi e forse avrei provocato subito... l'atto diforza che si riprodusse ...
Leggi Tutto
momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...