FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] un riscatto per riaverla.
Dalla prova diforza con i Farnese la passione senile di Alessandro VI fu messa a dura prova 'intervento diuna generosa elargizione della F., la sola della famiglia che in quel momento avesse larghe disponibilità di denaro, ...
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STEFANO VI
Vito Loré
Nato a Roma da un prete di nome Giovanni, S. era stato per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio. Successe a Bonifacio VI, eletto dopo la morte [...] prima dell'11 di giugno. Al momento dell'elezione di S., Arnolfo, di Arnolfo (meno probabile pare l'ipotesi diuna vendetta postuma; comunque, sarebbe stato più agevole ricorrere all'argomento che il pontefice era stato costretto con la forza ...
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Faenza
Tiziana Lazzari
Nota in relazione alle vicende federiciane soprattutto per l'assedio subito nel 1240, la città di Faenza, data la sua tradizionale alleanza con Bologna, fu al centro della politica [...] diforza che si era creata a Ferrara e che l'avanzata imperiale minacciava.
Le fonti disponibili per la ricostruzione dell'assedio e della presa di Faenza meritano una breve considerazione. Fonti documentarie di complessità di quel momento politico ...
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Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] dell'attività dei giurati che, per il momento preposti alla vigilanza annonaria, avrebbero notevolmente esteso una cultura d'impronta greca, testimoniata da Scolaro Saba e dalla presenza diuna ricca biblioteca. Dopo le distruzioni di Riccardo Cuor di ...
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LUDOVISI, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1610 da Orazio e Lavinia Albergati. Lo zio paterno, il cardinale Alessandro Ludovisi, fu eletto pontefice il 9 febbr. 1621, prendendo il nome [...] avvio diuna formale messa in stato didi Spagna, anche al costo di perdite economiche rimarchevoli (valutate in 100.000 ducati annui). Proprio per ribadire la forzadi lasciare Roma e di ritirarsi nel feudo di Zagarolo, donde fu richiamato al momento ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] dalle conseguenze che una politica fiscale indiscriminata di identità", attraverso il quale egli si sforza di definire il ruolo della filosofia come momentodi sintesi logica di ogni forma di conoscenza e di hanno origine, forza obbligatoria e ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e diuna figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] Unnerico, lo sposo di Eudocia, figlia di Valentiniano III e di Eudossia. In effetti, tutti questi tentativi di spiegare con la contrapposizione diforze politicamente coscienti, culturali e dinastiche, la politica del momento, contrasta stranamente ...
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CELLAMARE, Antonio del Giudice, duca di Giovinazzo, principe di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Napoli nel 1657 da Domenico, figlio di Nicolò, primo principe di Cellamare.
La famiglia, originaria di Genova, [...] il momentodi disorientamento, Filippo V non rinunciò ai progetti di rivalsa: già cominciava a manifestarsi, anche se diuna sua attività cospirativa si può parlare solo che egli si fidasse molto della forza dirompente dell'opposizione interna, essendo ...
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FRANCHETTI, Raimondo
Francesco Surdich
Nacque a Firenze il 31 genn. 1889 dal barone Alberto, compositore, e da Margherita Levi, figlia di Arnoldo, costruttore dell'acquedotto di Reggio Emilia, dove [...] momento che si trattava di un territorio completamente arido.
Come ha sottolineato Del Boca (p. 148), il F. cominciò a porre in questo modo le premesse diuna e a farsi scortare da un'adeguata forza armata da lui arruolata; si assicurava inoltre ...
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DELLA ROVERE, Alessandro
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Savona (i Basso, che nel '400 avevano mutato il cognome per essersi imparentati con papa Sisto IV Della Rovere, e che successivamente [...] di luogotenente di artiglieria. Promosso tenente nel 1836, nel 1848 col grado di capitano ottenne il comando diunadi dimettersi dall'incarico ministeriale: ma le esigenze politiche del momento (la definizione e la firma della convenzione di Le forze ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...