Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] ha parlato tempo fa diuna «linea ondulatoria» dei cattolici italiani17. Questa si sarebbe manifestata nell’alternarsi dimomentidi fervore patriottico ad altri di maggiore cautela e anzi di segnali di distacco e di ragionamento sul futuro. Così ...
Leggi Tutto
I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] 1945-1946, che costituisce il primo snodo del ‘momento costituente’.
La transizione della guerra combattuta sul territorio nazionale aveva posto la Chiesa in una posizione di grande forza, essendo rimasta sostanzialmente l’unica istituzione in grado ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] cattolico di Malines, in Belgio, del 1863, un gruppo di laici cattolici italiani decise che era giunto il momentodi passare cercando di appoggiarsi a nuove figure episcopali per dar forza a una migliore selezione del clero e a una maggiore ...
Leggi Tutto
Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] forza politica dello Stato della Chiesa alla necessità diuna riforma ecclesiastica capace di amalgamare istanze di della direzione dei Teatini a Gaetano di Thiene, allora preposto della casa napoletana. Da questo momento, e fino ai primi anni ...
Leggi Tutto
Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] di Roma il legittimo possesso di quelle terre, non più però per via di quella autonomia voluta da Costantino, ma piuttosto in forzadiuna avesse perseguitato i vescovi cattolici non era vera, dal momento che Ario incominciò a predicare nel 319 e l’ ...
Leggi Tutto
Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] di christianitas bisogna quindi essere consapevoli che non si tratta diuna situazione consolidata e immobile, ma si tratta piuttosto di un campo diforze meglio, ma non essendocene in quel dato momento storico un altro «per ora è meglio ucciderli ...
Leggi Tutto
Iconografia di Costantino
L’invenzione diuna nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momentodi riflessione [...] a questa data), bensì il labaro fatto realizzare dall’imperatore al momentodi intraprendere la campagna contro Massenzio. Eusebio stesso dà una descrizione dettagliata di questo oggetto nella Vita di Costantino (Eus., v.C. I 29-31): si trattava ...
Leggi Tutto
Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] .
Il concilio in Italia
Il concilio coincise con un momentodi particolare sviluppo sociale e culturale del paese e i cambiamenti . Cl sosteneva la necessità diuna riscoperta dello spirito cristiano da proporre con forza come la vera ed esclusiva ...
Leggi Tutto
La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] estensivamente nell’Italia tutta) per volontà di pochi e con l’ostilità dei più. Al momentodi pubblicarlo a Milano, nel 1801, nel gioco politico da specifiche posizioni diforza: si trattò diuna svolta significativa, perché questi nuovi venuti ...
Leggi Tutto
Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] momento culmine del giansenismo settecentesco e della sua radicalizzazione democratico-parrochista, alla cui preparazione e svolgimento guardò con attenzione tutto il giansenismo europeo, spinse alla convocazione a Firenze, il 23 aprile 1787, diuna ...
Leggi Tutto
momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...