CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] istituzioni di sorta; la monarchia, il suo farsi strada in mezzo alle fazioni comunali è salutata come la salvezza e la fonte della forza C. la scuola storica tedesca.
Secondo gli schemi diuna certa cultura letteraria dell'epoca si cimentò in versi, ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] ne aveva prodotte. Era giunto insomma per Parri il momentodi tradurre in cifra giuridica lo spirito della Resistenza. A diuna terza forza laica, che raccogliesse il consenso delle forze sociali non ancora egemonizzate dai partiti di massa ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] ma questa deve sostenerla con la "forza del oro" e rivestirla "di ferro". Altrimenti - ed è ciò che di fatto avviene - "gli officiali et scenica) d'una beghina "cul so confessor" - note di particolare schiettezza, momentidi gagliarda semplicità, ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] diuna via autonoma di governo.
Furono vari i momenti e i motivi di contrasto con Napoleone, originati dalle accuse di Calabria nobilissima, XI(1957), 34, pp. 1-9 (forzata ipotesi di un appoggio alla carboneria). Sugli ultimi drammatici avvenimenti: E ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] II offrendogli il concorso delle forze bizantine per la lotta contro , quando Nicolò I aveva saputo cogliere quel momento favorevole per invitarli a Roma. Vi giunsero spargeva il terrore, alla testa diuna banda di briganti, nella Francia nord- ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] , Il dramma diuna generazione, a proposito di quello che venne definito un "voltafaccia", il D. scrisse che "passando all'opposizione non avrei mutato il corso degli eventi e forse avrei provocato subito... l'atto diforza che si riprodusse ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] 'impostazione di G. Mazzini per la collaborazione di tutte le forze italiane diuna riforma dello statuto, con l'assoluto separatismo in materia di legislazione ecclesiastica; sul piano economico essa era anzitutto antimonopolistica, ma nei momentidi ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] derivò sconsigliarono al governo popolano di intraprendere un'azione diforza contro di lui, malgrado il pericolo che da una serie di favorevoli circostanze interne ed esterne che i grandi fiorentini sul momento paiono essere stati capaci di opporre ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] e G. La Cecilia. Come punto di riferimento di tutti coloro che ormai non credevano più nel metodo delle riforme, il G. aveva criticato l'appena istituita guardia civica perché appariva come unaforza repressiva a difesa della proprietà e perché ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] di Roma - avevano portato ad una modificazione degli equilibri e dei rapporti diforza tra i gruppi di potere che agivano all'interno di Roma. Qui, di ordinati da C. II, se laici al momento dell'ordinazione, dovevano passare "in religioso habitu" ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...