DOLFIN, Baldovino (Baldoin, Balduin, Bolduin)
Piero Scarpa
Figlio di Renier di Giacomo di Gregorio, nacque a Venezia intorno al 1275 nella parrocchia dei Ss. Apostoli dove risiedeva il suo ramo della [...] di regresso sui beni della società de' Macci di Firenze, per aver pagato 1.000 lire in forzadiuna malleveria da lui prestata al Comune di Venezia per la somma di . Da quel momento sia le fonti pubbliche sia le cronache tacciono su di lui. L' ...
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FINOCCHIARO APRILE, Andrea
Giuseppe Sircana
Nacque a Lercara (Palermo) il 26 giugno 1878 da Camillo e da Giovanna Sartorio. Laureatosi in giurisprudenza e conseguita la libera docenza, insegnò storia [...] che fosse giunto il momentodi mettere in discussione l'unione di Palermo - il 19 ott. 1944 una manifestazione di bancari degenerò e gli scontri con la forza pubblica provocarono 19 morti e 108 feriti - il movimento separatista fu oggetto diuna ...
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LITTA BIUMI, Pompeo
Andrea Moroni
Nato a Milano il 24 sett. 1781 dal conte Carlo Matteo e da Antonia di Carlo Brentano, apparteneva a uno dei molti rami nei quali la casata Litta si era suddivisa, quello [...] che costoro, pur "figli diuna repubblica, non parlavano che dei tacere, giacché […] non sono in questo momento informato. Potrebbero però favorirmi un albero: io di avvertirla. Io non sono partito all'arrivo degli Austriaci, perché antepongo la forza ...
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DORIA, Aitone (Antonio)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Emanuele di Nicolò, consignore di Oneglia. A, tuttavia, spesso confuso con Antonio, figlio di Cattaneo, signore di alcune [...] il re di Francia Filippo VI cercò di accrescere le forze della di cinquanta galere, compì un colpo di mano contro la città inglese di Southampton. In un primo momento nemici uccisi venissero sepolti nei pressi diuna abbazia vicina al luogo della ...
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CABRERA, Bernardo
Ruggero Moscati
Figlio di Bernardo (III) morto nel 1368 e di Margherita di Foix, divenne, giovanissimo, il capo di uno dei casati più prestigiosi dell'alta nobiltà catalana. La famiglia [...] al trono una discendenza legittima, ritenne quasi come un affronto personale la nomina da parte della vicaria del rivale Lihori a grande ammiraglio di Sicilia (1º nov. 1409). Da quel momento egli contestò apertamente le stesse basi giuridiche ...
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CERMENATE, Giovanni da
Gigliola Soldi Rondinini
Nacque intorno al 1280, ma le notizie sulla sua vita sono piuttosto scarse e frammentarie, così da rendere ipotetici, oltre all'anno, anche il luogo della [...] discordi tra loro, sono privi diuna comune volontà di bene. Ritiene legittima la delega della Spirito laico, egli è conscio della forza dell'umana natura e dell'ingegno , pur contenuta, traspare in ogni momento, e nel riconoscimento dei valori umani ...
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ANZILOTTI, Antonio
Walter Maturi
Nacque a Pisa l'8 maggio 1885 da Francesco, professore di storia e geografia nelle Scuole Normali. Iscrittosi alla Facoltà di lettere dell'università di Pisa il 6 nov. [...] , in Per una democrazia nazionalista, Faenza 1912, p. 51); in un secondo momento, la religiosità idealistica laica del Gioberti del Rinnovamento e degli hegeliani della destra storica. Ai particolarismi di classe, di gruppo, di partito o di regione ...
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FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] un riscatto per riaverla.
Dalla prova diforza con i Farnese la passione senile di Alessandro VI fu messa a dura prova 'intervento diuna generosa elargizione della F., la sola della famiglia che in quel momento avesse larghe disponibilità di denaro, ...
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LUDOVISI, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1610 da Orazio e Lavinia Albergati. Lo zio paterno, il cardinale Alessandro Ludovisi, fu eletto pontefice il 9 febbr. 1621, prendendo il nome [...] avvio diuna formale messa in stato didi Spagna, anche al costo di perdite economiche rimarchevoli (valutate in 100.000 ducati annui). Proprio per ribadire la forzadi lasciare Roma e di ritirarsi nel feudo di Zagarolo, donde fu richiamato al momento ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] dalle conseguenze che una politica fiscale indiscriminata di identità", attraverso il quale egli si sforza di definire il ruolo della filosofia come momentodi sintesi logica di ogni forma di conoscenza e di hanno origine, forza obbligatoria e ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...