botta¹ /'bɔt:a/ s. f. [dall'ant. bottare "percuotere", affine a buttare]. - 1. a. [il colpire qualcuno o qualcosa con le mani, con un bastone o altro: dare una b.] ≈ battuta, colpo, percossa. ↓ pacca. [...] lì, seduta stante, subito, sul momento; a furia di botte [con le percosse] ≈ con la forza, con le cattive. ↔ con le dell'urtare per caso contro un corpo duro: è caduto e ha preso una b.!] ≈ battuta, (non com.) botto, colpo, cozzo, impatto, urto ...
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estremo /e'strɛmo/ (ant. stremo) [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus "che sta fuori", trattato anche in ital. come superl. di esterno]. - ■ agg. 1. [che è o rappresenta il momento ultimo, in [...] no-limits, pericoloso, rischioso. ■ s. m. 1. a. [punto, parte estrema: i due e. diuna corda] ≈ e ↔ [→ ESTREMITÀ (1. a)]. b. [parte finale, momento estremo, detto di esistenza, forza e sim.: a l'e. de la vita (Dante)] ≈ fine, limite, termine, ultimo ...
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stare [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], stia [poet. [...] e difesa: stai all'erta, da un momento all'altro arriveranno i padroni] ≈ vigilare. □ stare di casa ≈ abitare, vivere. □ stare fresco [nutrire vane speranze, spesso sulla base diuna errata interpretazione della realtà: se pensi che ti richiamerà ...
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stato s. m. [lat. status -us "condizione, posizione, stabilità"]. - 1. [modo di essere temporaneo o permanente di cosa o persona: in buono, cattivo s.; s. di benessere] ≈ condizione, situazione. ● Espressioni: [...] momento attuale] ≈ al momento, (lett.) al presente, attualmente, ora. ▼ Perifr. prep.: in stato di [nelle condizioni di: non sono in s. di uscire] ≈ in condizione (o in grado) di. 2. (giur., soc.) a. [particolare situazione giuridica o sociale diuna ...
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carica /'karika/ s. f. [der. di caricare]. - 1. [pubblico ufficio di un certo rilievo, anche onorifico: assumere una c.; conferire una c.] ≈ dignità, grado, incarico, titolo. ↓ funzione, mansione, posto, [...] momento: il direttore in c.] ≈ attuale, di ruolo, incaricato. 2. (fig.) a. [componente emozionale di un'opera, di un film e sim.: c. drammatica, poetica, lirica] ≈ forza piedi o a cavallo, diforze armate: una c. di polizia contro i dimostranti ...
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via¹ [lat. via "via", che ha preso sign. avv. in locuz. come ire viam o ire via "andare per la (propria) strada"]. - ■ avv. 1. [con verbi di moto, per esprimere allontanamento: correre v.; pussa v.!] ● [...] accogliere, ammettere. 2. (fig.) [allontanare una persona da un lavoro, da un impiego e non considerare, evitare di tenere conto di qualcosa: per un momento metti via i ≈ levare, togliere. 2. [levare con forza] ≈ strappare. 3. (fig.) [eseguire ...
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punta¹ s. f. [lat. tardo puncta "colpo dato con un oggetto appuntito", der. di pungĕre "pungere", part. pass. punctus]. - 1. [parte terminale aguzza di un oggetto, diuna struttura o di qualsiasi cosa: [...] ; ore di p.] ≈ apice, picco. b. (estens.) [momentodi massimo splendore diuna civiltà, diuna vicenda e una situazione, in una squadra, in un settore e sim.: è la p. di diamante del reparto acquisti] ≈ fiore all'occhiello, fulcro, punto diforza ...
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capire [lat. capĕre, con mutamento di coniug.] (io capisco, tu capisci, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere, ma i tempi comp. sono rari), non com. [poter entrare in un luogo, esservi contenuto, spec. fig.] [...] le intenzioni, il carattere diuna persona: non ti capisco di intesa] ≈ certamente, certo, chiaramente, naturalmente, per forzamomento; mentre convincersi e persuadersi indicano un grado di comprensione maggiore: non è mia colpa, se non mi persuado di ...
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sfogare [der. di foga, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sfógo, tu sfóghi, ecc.). - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [di sostanza chiusa o compressa, uscire fuori liberamente, con la prep. da: il fumo sfoga da [...] liberamente un sentimento, un istinto e sim., fino a quel momento contenuti o controllati: s. la rabbia] ≈ dare sfogo . [di sostanza compressa, uscire fuori con forza] ≈ erompere, venire fuori. 2. (fig.) [dare sfogo a un sentimento o a una passione ...
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delicato (ant. dilicato) agg. [dal lat. delicatus]. - 1. [di materiale e sim., che dà un'impressione gradevole di finezza, leggerezza, ecc.: stoffa d.; pelle d.] ≈ fine, leggero, lieve, liscio, morbido, [...] [di persona o della sua costituzione, che manca diforza e vigore] ≈ debole, esile, fragile, gracile, mingherlino, [di . 6. [che richiede cura, tatto, prudenza: è una questione d.; un momento d.] ≈ complesso, difficile, intricato. ↑ imbarazzante. ↔ ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative sia la storia del pensiero e della...
omogeneità La condizione di ciò che è omogeneo, sia rispetto ad altri enti, sia rispetto alle sue parti, in quanto vi sia identità, similitudine o quanto meno armonia tra gli oggetti o le parti in questione.
economia O. del prodotto Condizione...