Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] parlando diuna "presenza" dell'idea in ciascuno degl'individui che ad essa "partecipa", forza è concludere una volta per sempre; ogni momento del divenire è attuazione diuna precedente potenza e costituzione diuna potenza che renderà possibile una ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] di nuovo, tranne una cantata Il pianto delle Muse in morte di Lord Byron. Ritornato da Londra in possesso diuna ottenere la dovuta pensione. Da quel momento la vita di R. si può dividere in ingenua spiritualità con la forzadi uno dei grandi fenomeni ...
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Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] il giovane 'Ntoni. La forza poetica del romanzo sta nell'amara rassegnazione dei "vinti" dinanzi all'accanirsi del destino. La rassegnazione è dolorosissima ma nei cuori oppressi dall'angoscia splende il senso diuna legge primitiva e insopprimibile ...
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Berluscóni, Silvio. - Imprenditore e uomo politico italiano (Milano 1936 - ivi 2023). Dopo azioni imprenditoriali di grande successo, a partire dagli anni ’60 nel settore immobiliare e negli anni ’80 nel [...] ottenendo una larga momentodi crisi finanziaria ed economica, interna e internazionale, B. si è dimesso dalla carica di presidente del Consiglio. Alle elezioni politiche del 2013 il PDL, anche se in coalizione con la Lega e con altre forzedi ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] abituali riserve mentali, dichiarò ancora una volta di rinunciare a qualsiasi diritto sul ducato. Nel 1546, quando ormai a Trento era stato aperto il concilio, C. stimò giunto il momentodi risolvere con la forza la questione protestante. Radunato un ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] fibrosus), particolarmente consistente ed elastica, e da una parte centrale (nucleo polposo) di minore consistenza; quest’ultimo può erniare, attraversando il primo, per sovraccarichi diforza. Ogni degenerazione discale (discopatia) dà luogo a ...
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Fisica
Forza che si esercita sulla superficie esterna di un corpo, con direzione normale o no alla superficie medesima, tale che il corpo risulti in qualche modo sollecitato a spostarsi; la s. idrostatica [...] significato, la s. è anche la forza esercitata dal propulsore di un qualsiasi veicolo che si muova in diuna sua parte e la sua sostituzione con una struttura capace di riduzione di s. orizzontale si accompagna anche il sorgere di un momento ...
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Generale e uomo politico francese (Lilla 1890 - Colombey-les-Deux-Églises, Haute-Marne, 1970). Uscito dalla scuola militare di Saint-Cyr (1912), partecipò alla prima guerra mondiale: due volte ferito, [...] di un'improvvisata divisione corazzata; sottosegretario alla Guerra del gabinetto Reynaud (5 giugno), ritornava da una missione in Inghilterra al momento decisione la volontà di munire la Francia diuna sua "force de frappe" (la forza d'urto atomica), ...
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Musicista (Rohrau, Austria Inf., 1732 - Vienna 1809). Figlio di un carradore, dilettante di musica, studiò dapprima con G. Reutter a S. Stefano in Vienna, poi con un tale Spangler. Conobbe Metastasio che [...] il momentoforza consiste principalmente nell'elaborazione tematica. Da motivi anche insignificanti H. riesce a sviluppare nuova e splendida musica, in tutte le immaginabili varietà di struttura e di movimento. È un linguaggio che parla con una ...
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Filosofo greco (Abdera, Tracia, tra il 470 e il 457 a. C. - ivi, forse tra il 360 e il 350 a. C.). Discepolo di Leucippo, ha elaborato una concezione materialistica della realtà, la quale è vista come [...] come un superamento della metafisica parmenidea in forzadiuna nuova metafisica che fa del non-essere il tessuto dell'essere. È difficile dire, soprattutto per la scarsezza di documenti, se l'atomismo di D. fosse deterministico o casualistico: la ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...