COMANDINI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena il 3 febbr. 1815 da Ubaldo, tintore, e da Maria Anna Pasini. Il padre, che in gioventù era stato giacobino e nel 1799, al tempo della prima reazione [...] stabiliti anche con elementi romani, il C. agì in questi anni da polo diuna vasta organizzazione; ma al momento dell'azione, nonostante l'invio sul posto di A. Saffi e di A. Franceschi, né l'Emilia né la Romagna si mossero, prima sorprese dalla ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] del Tesoro di S. Gennaro per l'esecuzione diuna pedana di rame dorato dimomento conclusivo, nel ciclo dei lavori di sistemazione pittorica della cappella avviati nel 1717 per mano di il G., libero di poter esprimere tutta la forza e l'espressività ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] da unaforza superiore, infatti, la Luce si libera dalle catene dell'Inquisizione di Spagna di polemiche come al momento della sua ripresa nel 1967 al Maggio musicale fiorentino nella nuova versione di U. Dell'Ara. Nel 1913 ne fu realizzata anche una ...
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CARLO III di Borbone, duca di Parma
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Carlo Ludovico di Borbone-Parma, duca di Lucca (poi Carlo II di Parma), e di Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele [...] da un colpo di pugnale al basso ventre infertogli - sembra - dal sellaio Antonio Carra. Trasportato a palazzo ducale ebbe una lunga, atroce agonia durante la quale, perfettamente cosciente del proprio stato, dimostrò unaforza e una rassegnazione che ...
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DE LUCA, Pier Vincenzo
Alfonso Scirocco
Nacque a Montepeloso in Basilicata (od. Irsina, prov. di Matera) il 23 nov. 1835 da Saverio e Faustina Di Nardi, e studiò a Molfetta, poi a Napoli, dove si laureò [...] inediti, ediz. naz., LXXXIII, pp. 87-105), come la dottrina della forza e dei fatti compiuti. Nell'articolo L'hegelianismo in politica (in IlDovere, e ciaramellando di politica" di fronte ad una epidemia di colera, mentre era il momentodi mostrare i ...
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FALIER (Faletro, Faledro), Ordelaffo (Ordelaf)
Irmgard Fees
Figlio, secondo la Cronica di Andrea Dandolo e secondo la Origo civitatum di Vitale, eletto doge nel 1084, nacque probabilmente a Venezia. [...] in alcun documento originale. Una volta superato il pericolo normanno e concluse le lotte con i Comuni dell'Italia settentrionale la città, forte dell'appoggio fornitole dall'imperatore d'Occidente, ebbe di nuovo la forza per intervenire in Dalmazia ...
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FRANCESCO V d'Austria-Este, duca di Modena, Reggio e Guastalla
Marina Romanello
Battezzato come Francesco Geminiano, nacque a Modena il 1° luglio 1819, secondogenito e primo maschio dei quattro figli [...] di reggenza, egli si diresse verso Mantova e Verona per passare poi con i familiari a Vienna.
Da quel momentodiforza fra il Ducato di Modena e gli altri Stati. In questo senso era orientato il progetto, accarezzato a lungo dal duca, diuna ...
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CANEVA, Carlo Francesco Giovanni Battista
Giorgio Rochat
Nato a Udine il 22 apr. 1845 da Luigi e da Caterina Giavadoni, fu allievo dell'Accademia militare di Wiener-Neustadt e dopo della scuola d'artiglieria [...] arabe, fu ritenuta sufficiente per il corpo di spedizione italiano unaforza totale di 34.500 uomini, 6.300 quadrupedi e a sorvolare sulle responsabilità di Badoglio, per evitare una crisi del Comando Supremo nel momentodi maggiore pericolo. Ad un ...
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MAGGINI, Giovanni Paolo
Carlo Chiesa
Nacque a Botticino Sera, nei pressi di Brescia, ove venne battezzato il 25 ag. 1580, da Giovanni e Giulia, della quale è ignoto il cognome.
La famiglia era originaria [...] presentando una voluta accorciata rispetto a quelle cremonesi. La vernice è invariabilmente di colore bruno e di pasta consistente, il legno di aspetto non sempre ottimo.
La caratteristica che contraddistingue le opere del M. è un senso diforza dell ...
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FIORENTINO, Mario
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 5 giugno 1918 da Ettore e Ada Melli. Conseguì la laurea a Roma presso la facoltà di architettura nel dicembre 1944. Aderì al Partito d'azione, partecipando [...] . Da quel momento il F. stabilì un rapporto privilegiato con i movimenti artistici dell'avanguardia romana, che in seguito si allargherà ad ambiti internazionali, con la formazione nel successivo trentennio diuna collezione privata di ottimo livello ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...