GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] concessioni a una presunta e mal individuabile "mentalità popolare", ma come momentidiuna realtà religiosa nutre alla greppia del Vangelo come un grosso animale addomesticato dall'enorme forza fisica, ma dal poco acume: il rinoceronte, che è messo ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] del Salvatore in tante anime», dal momento che i libri potevano entrare « di «formare i futuri apostoli della stampa: scrittori e tipografi, ma sinceramente cattolici in tutta la forza che dal ristabilimento diuna civiltà e di un pensiero cristiano ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] forza e l’imponenza. Il suo ruolo di defensor civitatis, di autorità morale diuna società dilaniata dalla guerra, è racchiusa nei brevi secondi diuna pellicola di il doppio filo che lega alcuni momenti della storia della televisione italiana con la ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] dei due momentidi vita associata: la religione nella tradizione e mentalità tardoantica ha una rilevanza pubblica l’esercito, che con la sua forzadi cooptazione e di mobilità verticale era in grado di portare al vertice della società elementi ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] diuna reputazione violenta (e diforza fisica) del papa, quanto piuttosto il tentativo del cronista di comprendere successivamente l'evento aberrante della partenza di la comunità cristiana di Roma, e la defezione di V. nel momento più tragico della ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] evidente, dal momento che in quegli stessi Discorsi veniva esposta una regola generale di riforma della religione detto più tardi Max Weber, il monopolio dell’uso legittimo della forza allo Stato. Il principio era semplice ma applicarlo in Italia non ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] in cui si manifesta «un momentodi discontinuità, indispensabile per una sintesi superiore» – come metafora del dice perpetuamente l’essenza, l’intensità, la profondità, la forza suprema di ciascuno»; Gesù infatti
«ama la rinunzia non già come ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] a quel momento Montini aveva esercitato il suo ministero sacerdotale dapprima solo negli ambienti studenteschi della FUCI, riuscendo in seguito a mantenerlo, nonostante il crescere delle responsabilità in Vaticano, nei confronti diuna relativamente ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] fosse stato «consegnato a lui dal Signore». Di fronte allo squilibrio delle forze e al timore che Astolfo attuasse quanto sforzo di ristabilirli com’erano si può forse vedere una conferma della tesi secondo cui il ducato stesso al momento della ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] diuna religione dal carattere etnico, come l’ebraismo, a seconda dei momenti storici potevano essere individuati degli spazi di tolleranza e accettabilità di nei nemici, per rappresentare e rinforzare la forza simbolica e militare. La credenza nel ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...