FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] poi alla morte di Jacopo, figlio di Francesco, si giunse infatti nel 1457 all'abdicazione forzata del vecchio doge. riprese i contatti con Roma alla ricerca diuna pace separata, dal momento che stava cominciando a sospettare il riavvicinamento ...
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ARNOLFO
Margherita Giuliana Bertolini
Arcivescovo di Milano, secondo di tal nome, successe nel maggio del 998 a Landolfo II, morto il 23 marzo dello stesso anno. Chiamato in alcune fonti "Arnulphus [...] diuna permuta tra i presbiteri decumani della Chiesa di Milano e Pietro presbitero di Abbiategrasso). A. poté apertamente manifestare le proprie simpatie solo nel momento oppose con la forza alla violazione dei suoi diritti di metropolita, non ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] e di canonizzazione; mentre nelle virtù morali, il B., definendole come abiti elettivi e non infuse con la grazia, dà grande importanza al momento volontaristico. Divenuto, con Clemente X, custode della Vaticana (1670) con una sostanziosa ...
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PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guido da Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] IV e diuna parte del Collegio a perseguire un’alleanza con i normanni di Sicilia, a danno dell’impero.
La posizione del cardinale cremasco si rivelò anche in occasione del concilio tenutosi a Beauvais a fine luglio 1160: egli sostenne con forza la ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] per interventi di particolare importanza. Privo diuna solida cultura teologica, egli rimaneva soprattutto un abile diplomatico e fu talora impiegato nelle complesse trattative che facevano da contorno alle sedute conciliari. Il momento era, del ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] momentodi attrito si verificò in occasione della scomunica comminata a Domenico di Oradino, una delle personalità politiche di si rifiutava di riconoscere entro questi confini l'autorità della Chiesa, che diceva infondata, e con la forza imponeva la ...
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ELDRADO (Eldradus, Elderadus, Helderadus, Hylderadus, Hildradus, Aldradus, Oldradus), santo
Renata Crotti Pasi
Provenzale di origine e di famiglia nobile ("ex Gallicana patria, que dicitur Provincia, [...] alla nobiltà dei natali, una posizione diforza nei confronti del potere temporale: fu in virtù di essa che ottenne che una campagna di rinnovamento che l'abbazia volle attuare in questo periodo.
Si spiegherebbe cosi, in un momentodi ritrovato ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] Verospi, per una investitura ufficiale e immediata di Massimiliano che il papa cercò di ottenere con la forza, sospendendo il pagamento mantovana. Il C., che in un primo momento aveva cercato di raggiungere un accordo amichevole, sollecitando un lodo ...
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BELLELLI, Fulgenzio
Mario Rosa
Nacque a Buccino (Salerno) il 18 giugno 1677, secondo G. Bellelli ed E. De Tipaldo, e non nel 1675, come erroneamente in Lanteri e Lopez Bardón, ed ebbe il nome di Francesco. [...] nel corso diuna visita durata dal 17 aprile al 22 Sett. 1728 poté seguire i momenti conclusivi della i rinnovati fermenti giansenistici in Francia, occasione diuna ennesima prova diforza tra le opposte tendenze, giansenistiche, agostiniane ...
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GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] germoglianti allude indirettamente alla forza vivificante della luce generatasi al momento della trasfigurazione di Cristo, a cui G vetrata diuna lancetta (1210-1225) della cattedrale di Chartres, in cui il santo accompagnava il re di Castiglia ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...