PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] quel momento ancora in mano agli imperiali asburgici. Partecipò così a una delle fasi finali della guerra di successione lodarono la forza argomentativa. Tra questi addirittura Federico il Grande di Prussia che gli scrisse una lettera di encomio oggi ...
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MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] di tutti e non nell'interesse speciale d'una casta o di un partito". Per il M., infatti, sulla scia di G.B. Vico e di anche l'ultima illusione, dal momento che l'evidente debolezza dei meridionale, più incline alla forza e alla fantasia che alla ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] rappresenta, almeno ai nostri occhi, il momentodi più convinto tentativo da parte di Leonardo di raggiungere una indipendenza professionale e una posizione di prestigio: a parte il completamento del Battesimo di Cristo (oggi agli Uffizi), da tempo ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] cosa e terminano nell’occhio».
Unaforza persuasiva straordinaria viene alla pittura di Piero dall’adesione alle teorie 1460, nella pala che eseguì per il duomo di Siena.
Contemplazione del momento sacro e commozione davanti a un paesaggio, quello ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] concessioni a una presunta e mal individuabile "mentalità popolare", ma come momentidiuna realtà il "Regnum francorum" non rappresentava più unaforza politica tale da offrire la possibilità di convocare un concilio generale a lungo auspicato ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] militari con i goti non si sono ancora conclusi nel momento in cui il titolo viene adottato, se si considera forze in campo sono chiamate in causa solo incidentalmente: in primo luogo, nella prima sezione dell’orazione, nell’ambito diuna rassegna di ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] momento in cui si adoperava per rivitalizzare la lega antiturca, G. si astenesse dal rintuzzare le pretese della Repubblica di Venezia in relazione alla giurisdizione temporale sulla diocesi di Ceneda e dal protestare contro le difficoltà più diuna ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] la Salvator mundi del 4 dicembre), comunica di avere, in forza della pienezza di potere della Sede apostolica, sospeso, ma se, fin dal primo momento, Roma gli conferì la dignità di senatore, ciò rientrava invece in una prassi ormai assodata.
Per ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] ).
Alla morte di Liberio si accende immediatamente la lotta per la successione che, attraverso momentidi grave tensione e di scontri cruenti, diuna consistente forza d'urto, costituita - dice il libellus - da aurighi e da una moltitudine di ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] mondo intelligibile, di cui il mondo sensibile è appunto una somiglianza (Timaeus, 28 a-29d). Ma nel momento in cui si esempio facendo prevalere unaforza minore su una maggiore o sollevando una grande massa con una piccola forza. Essi dedicano ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...