SARDEGNA
GGraziano Fois
Scrivere della Sardegna all'epoca di Federico II equivale, consequenzialmente, a parlare di Enzo, figlio naturale dell'imperatore e da lui stesso nominato RexSardiniae. Si cercherà [...] guerra di Federico II entrava in una congiuntura più impegnativa. Ma il 'sogno' di Federico di tenere in suo potere l'isola non venne accantonato, venne solo congelato in attesa dimomenti migliori.
Lo dimostra la nomina, da parte di Enzo, di propri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Rinaldo Carli
Antonio Trampus
Nel panorama della storia del pensiero economico del Settecento, la figura di Gian Rinaldo Carli si impose quale figura di transizione fra la tradizione erudita e [...] per evitare di ricadere nello stato di natura; e verso l’idea che forza motrice dell’ di Thomas Hobbes e di Rousseau, ma i giacobini francesi; persino la critica al repubblicanesimo diventava più efficace, nel momento in cui l’autore esprimeva una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] forzeuna serie di significati e valori che dal momento che sono sperimentati come pratiche appaiono reciprocamente rafforzati. Perciò l’egemonia costituisce per la maggior parte degli individui nella società il senso della realtà, il senso diuna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] in cui affronta il problema diuna revisione organica del sistema finanziario rimangono però inattuati.
Il 22 gennaio 1866, nel Discorso inaugurale alla Camera, Scialoja espone le linee generali del suo piano, in un momento in cui, come scrive ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Oreste Bazzichi
Teologo più che filosofo, uomo d’azione e di contemplazione, Bonaventura riunisce lo spirito indagatore di sant’Agostino con l’affettività avvincente e l’ardore [...] di sant’Agostino il carattere definitivo dell’opera redentrice di Cristo, e delle visioni escatologiche di Gioacchino da Fiore la forza si trovò a gestire un momento critico e complesso del e per la sua famiglia diuna certa quantità di beni, ma – e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] Gaetano Cingari, tramite la rimozione di tutti i fattori di arretratezza e fondando l’unità generale non sulla forza degli interessi costituiti nelle due Italie ma promuovendo, con una politica riequilibratrice, le forze più aperte della produzione e ...
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BOMBRINI, Carlo
Mirella Calzavarini
Nato a Genova il 3 ott. 1804 da Bartolomeo, capitano dei carabinieri dell'esercito sardo, e da Maria Anna Rastrump, entrò come commesso nella ditta bancaria Bartolomeo [...] a quel periodo l'inizio diuna proficua collaborazione tra il B. imposta dalle circostanze alla Banca di Torino che, dal momento della sua costituzione (era . rispecchia del resto gli effettivi rapporti diforza all'interno della nuova società: si ...
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BIANCHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nato a Casale Monferrato il 20 ag. 1854 da Giuseppe, ingegnere del genio civile e poi del genio militare, e da Augusta Negri di Sanfront, ultimato nel 1875 il primo [...] con medaglia d'oro all'Esposizione universale di Parigi nel 1889, permise di realizzare le operazioni di instradamento dei treni sui binari a mezzo di comandi centralizzati che utilizzavano unaforza idrodinamica (poi sostituita agli inizi del ...
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DELL'ACQUA, Enrico
Roberto Romano
Nacque ad Abbiategrasso (nella provincia di Milano) il 22 maggio 1851 da Francesco e da Anna Provasoli, entrambi originari di Busto Arsizio. Il padre, ragioniere, si [...] che agiscono dal momento della produzione a quello della vendita. Da ciò il progetto di creare la " i subalterni godessero di un certo ambito di iniziativa personale, poiché "diverse energie indipendenti" formavano una "forza unica". E, infatti ...
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FASSINI, Alberto
Francesco M. Biscione
Nacque a Moncalvo (Alessandria) l'8 apr. 1875 da Mario Fassini Camossi, funzionario del ministero dell'Interno (dal 1892 prefetto), di piccola nobiltà piemontese, [...] per la produzione di materia prima - giunse a produrre tra il 1909 e il 1913 una quantità di fibra oscillante tra dei lavoratori - segno di sostanziali trasformazioni tecnologiche oltre che di un imperioso dominio sulla forza lavoro - scendeva da ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...